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Era un bacio delicato, uno sfioramento di labbra quasi.
Si staccarono per prendere fiato, si guardarono negli occhi, e finalmente fabri poso ermal sul letto, lo mise sdraiato ma il riccio subito si rialzo e si mise seduto, passarono secondi, minuti a guardarsi negli occhi.
Esitarono, eccome se lo fecero, cerano molte persone in mezzo e loro lo sapevano, sapevano che se si fossero baciati per davvero, sarebbe successo il putiferio nelle loro vite.
Ermal si sporse in avanti, sempre di più, fabrizio non si allontanava ma non si avvicinava nemmeno, di nuovo le loro labbra si sfiorano, mille brividi per il corpo, poi si approfondi, più sicuro, gemiti soffocati da loro stessi sfuggì da entrambi, schiusero le bocce allo stesso momento, le lingue si mischiarono, le mani sui colli, non ce la fecero più, si staccarono, si guardarono e ripresero da dove avevano lasciato, ermal fece scendere la mano verso il petto, lo percorse tutto da sopra la maglia, poi fece lo stesso da sotto, il corpo di fabri era scosso da qualche brivido per colpa delle mani del riccio, altri gemiti soffocati.
Scese ancora e arrivo alla cintura, la apri e fece scendere i pantaloni, non si sorprese quando trovo l'eccitazione dell'altro, prese a fare il percorso dell'inguine con un dito, da sopra le mutande, fabrizio si stacco dalle labbra e con gli occhi chiusi abbasso la testa, <e-ermal...>, la voce era incrinata e aveva il fiatone, il riccio poso la mano con decisione sull'erezione dell'uomo e inizio a massaggiare piano, <n-no>, <shhh va tutto bene fabri>, <per...favore basta...>, detto ciò il romano si allontano un poco dal riccio, aveva il fiatone ed era tutto rosso con le lacrime agli occhi che però non scesero.
Il riccio non capiva, aveva detto che lo amava, e non si era ritratto dal bacio, perché? Troppo presto? <scusa fabri, forse non avrei dovuto...> non sapeva veramente che dire, era rimasto sotto shock, <non importa> detto questo il romano andò nel bagno della camera e si chiuse dentro, da fuori si senti l'acqua scorrerre.
Nella camera il riccio voleva scappare, era imbarazatissimo, troppi casini erano successi quel giorno, si alzo e andò verso la porta, poi si giro indietro e si risedette sul letto, si rialzo e andò di nuovo alla porta, poi si risedette, si rialzo e rimase in piedi fra la porta e il letto, senti il bagno aprirsi e vide fabrizio che usciva con occhi bassi...

addio per sempreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora