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Entrarono nella sala, erano tutti ancora li, Maria, giudici, cantanti.
Entrarono e si fermarono a guardarli, stavano parlando tra di loro, il pubblico non cera, le telecamere spente, non appena li videro si zittirono, fabrizio e ermal si avvicinarono al gruppo.
<ermal tutto bene?> una voce, non capi bene chi fosse stato a parlare, aveva gli occhi a terra, non riusciva a guardare gli altri in faccia, troppo imbarazzato e dispiaciuto per ciò che era successo, <si si tutto bene>, fece un mezzo sorriso, <mi dispiace...> ermal e Maria parlarono insieme, il riccio alzo gli occhi e li scontro con quelli della donna, un sorriso spunto sulle labbra del riccio, subito ricambiato da Maria, poi, torno a guardare perterra.
< o ma smettiamola con questa sceneggiata, si vede che lo ha fatto apposta> ermal sgranò gli occhi e finalmente guardo uno a uno tutti presenti per capire che avesse parlato, prima che ci riusci però, vide fabrizio afferrare un tecnico per il colletto, <ma di che stai parlando?!>, era arrabbiato, gli avrebbe volentieri tirato un pugno, ermal aveva passato di tutto e lui lo sbeffeggiava così? No non ci stava, strinse di più la presa sul ragazzo; <fabri smettila!> una mano si appoggio sul suo braccio, si giro e ritrovo gli occhi arrabbiati del riccio, forse persino deluso.
Lascio il ragazzo e si allontano di qualche passo, aveva ancora addosso gli occhi del riccio, <bene, io vado> detto ciò il riccio inizio a camminare verso il camerino, fabrizio sbuffo e lo inseguì.
Provo a fermarlo ma ogni volta che cercava di toccarlo lui lo scostava in malomodo...

addio per sempreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora