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Fabrizio si avvicino a ermal ma lui si sposto indietro senza farsi toccare, piangeva e si stava abbracciando per proteggersi da fabrizio.
Sapeva che non avrebbe dovuto urlare, ma lui doveva sapere, il fatto che non glielo avesse detto lo fece arrabbiare ancora di piu.
Si sporse e afferro ermal per le spalle, un urlo di terrore si espanse per la stanza, subito fabrizio lo lascio e lentamente ermal scivolo a terra.
Fabrizio si abbasso all'altezza del riccio e gli accarezzo i capelli, <scusa amore, non dovevo urlare... pero voglio sapere se qualcuno ti fa male, per favore dimmi chi e stato>, era consapevole dleaverlo chiamato amore davanti a libero e giada, ma non gli importava, non ora.
<p-papa> fabrizio si giro verso libero, ma non appena incontro il viso di libero gli fece un segno di dinneggo, come per dire "non ho parlato io", si giro verso ermal <e stato tuo padre?>, <si...>, ermal alzo la testa e incontro gli occhi scuri di fabrizio, aveva aperto le braccia e si era sposto in avanti per farsi abbracciare, e cosi fu.
Fabrizio si tiro su con il riccio fra le sue braccia.
Aveva la testa nascosta sul petto del piu grande e ascoltava il cuore del romano.
<noi andiamo a casa, quello che dovevo dirti giada te lho detto. Vivro con lui da oggi.>, fece per andarsene con ancora il riccio attaccato ma quando fece per aprire la porta una voce lo fermo.
<se esci da questa casa ti giuro che i bambini non li rivedrai piu!>, <cosa?>. Senti ermal stringersi di piu a lui, poi senti la maglia bagnata, segno che aveva ricominciato a piangere. <non puoi farlo!>, <tu esci da qui e poi vedrai...>.

Il riccio si stacco da lui e a testa bassa inizio a parlare <basta fabri. Devi stare con i tuoi figli! Io...io me ne vado...> l'ultima frase la disse guardando giada, poi si giro ma prima che potesse uscire fabrizio lo afferro per il polso.
Involontariamente si irrigidi ma fabrizio non lo lascio.
<no ermal tu non te ne vai!>, <fabri devi pensare hai tuoi figli... io so cosa vuol dire non avere un padre. Non fare lo stesso con loro, mai!>.
Fabrizio aveva capito cosa intendeva ermal ma non lo avrebbe lasciato.
Sopratutto ora che suo padre lo aveva ritoccato... lui non era riuscito a fare niente. No non se lo perdonerà mai.
<per favore lasciami fabri... e già difficile così> altre lacrima lasciarono il riccio rovinando il suo viso.
<no, io i miei figli li vedrò, e non sarà giada a fermarmi! Ci vedremo in tribunale se non me li lascerai vedere!>.
Detto ciò trascino un ermal che si lamentava fuori da casa sua per andare in quella del riccio.

Entrarono in camera e fisso ermal davanti a lui <mi dici perché non me l'ho hai detto?> ermal era stanco di piangere era stanco di tutto ma non poteva farci niente, era debole.
<fabri...> non riusci a finire la frase che perse i sensi, ma prima che toccasse terra lo fermo fabrizio.

<ERMAL!>



-angolo mio-
Che ne pensate?? Lo porto avanti?

addio per sempreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora