Capitolo 35

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Emma's prov

E: Nah...❤
El: Dove dormiamo?
E: In cameretta di Seba ci sono due poltrone. Andiamo li?
El: Va bene.
Ci sistemiamo un po'. Indossiamo due di quei pigiami scomodissimi forniti dall'ospedale e spegnamo la tivù.
El: Notte Emmì.
E: Notte Eli.
Eli e Seba si addormentano subito, io ci metto un po di più, ma appena chiudo gli occhi il piccolo inizia di nuovo a piangere. Ci tiriamo su, e lo vediamo tutto rannicchiato nel letto, con quelle manine così piccole, tutte strette attorno alla pancia.
El: Amore tutto bene?
S: Mamma non ce la faccio più, ho davvero tanto mal di pancia, non resisto.
El: Emma è pallidissimo, chiama un'infermiera ti prego.
E: Corro.
Dopo aver girato un po' trovo un dottore.
E: Dottore la prego, un bimbo sta male. Può venire?
D: Certo. Stanza?
E: 404
D: Perfetto. Andiamo.
Quando entriamo Seba sta piangendo disperato. Mi fa male vederlo così. Anche Eli è in lacrime. Vedere lei in quelle condizioni forse è ancora peggio...
El: Emma...
E: Stai tranquilla. Andrà tutto bene.
D: Signora. Non possiamo lasciarlo qui. Lo portiamo in isolamento.
El: Cosa?! No!
D: Signora, suo figlio potrebbe aver bisogno di un'operazione urgente. Lo portiamo via.
El: Oh mio Dio...
Intanto arrivano altre tre infermiere che staccano il letto dal muro e lo portano via.
Appena la stanza si libera, Eli scoppia in un pianto di disperazione.
El: Ho tanta paura Emma.
E: Tesoro mio... Tranquilla ci sono qua io.
El: Lo so, ma vedere che ti portano via un figlio in un letto d'ospedale è la cosa più brutta del mondo.
E: Capisco. I miei me l'hanno detto...
El: Oddio scusa...non volevo ferirti Emma, perdonami...
E: Ma figurati! Stai tranquilla, la mia malattia è passata, per fortuna l'ho superata, e sono sicura che qualunque cosa abbia Seba, ce la farà anche lui.
El: Ci credo solo perché me lo dici tu, lo sai?
E: È a questo che serve una sorella no?
El: Emma non finirò mai di ringraziarti. Sei qui da un giorno e mezzo ormai... Devi essere stravolta... Vai a riposare ora, sto io qua.
E: Bella barzelletta. Vacci tu a dormire che non tieni nemmeno più gli occhi aperti.
El: Non è vero! (Sbadiglio di Eli)
E: Dicevi?
El: Va bene, vado. Ma vieni anche te...
E: D'accordo. Dieci minuti e arrivo.
El: Dove vai?
E: Devo fare una cosa. Torno subito.

SEPARATI DALLA NASCITADove le storie prendono vita. Scoprilo ora