The shower.

7.2K 233 78
                                    

"Cazzo" disse Magnus prendendolo al volo.
Lo afferrò prima che sbattesse la testa a terra.
Si fece spazio tra la gente, e lo portò di peso in camera sua.

Fece uscire gli invitati di casa, chiedendogli di spostarsi al Pandemonium, dove la festa sarebbe continuata.
Ripulì tutto semplicemente schioccando le dita.

Appoggiò Alec sul letto e delicatamente gli sfilò i vestiti fradici.

Quando fu il momento di togliergli i pantaloni, si bloccò un secondo.

Nella testa di Magnus: Magnus stai calmo, glieli sfili e non guardi. Contieniti. Tienitelo nei pantaloni porca troia. Non sei un adolescente in calore.

Li slacciò lentamente e li abbassò cercando di guardare altrove.

Abbassandoli, sfiorò sbadatamente i boxer del ragazzo, che ancora incosciente, mugolò qualcosa.

Magnus abbassò lo sguardo. "Porca troia" sputò fuori.

Tolse le mani e si allontanò.

Si appoggiò di spalle all'armadio.
"Ok ce la puoi fare". Dovette ripeterselo un paio di volte prima di tornare dal ragazzo. 

Glieli tolse del tutto e adesso il momento critico.
Non poteva lasciarlo dormire con le mutande completamente fradice di acqua e schiuma, ma non aveva nessuna intenzione di invadere la sua privacy.

"Devo riuscire a non guardare, per quanto la tentazione sia forte. Avanti Magnus, non hai imparato a mantenere un minimo di autocontrollo in tutti questi secoli?!" pensò tra sè e sè.

Afferrò l'elastico e li abbassò lentamente.
Qualcosa di caldo gli sfiorò il polso, ma riuscì comunque a tenere gli occhi chiusi. 

Si fermò e prese un respiro profondo.
Li sfilò del tutto e gli mise dei pantaloni della tuta senza boxer.

"Ottimo lavoro Magnus, sono fiero di te" disse a sè stesso, orgoglioso del proprio comportamento.

Lo mise sotto le coperte delicatamente e gli lasciò un bacio sulla guancia, prima di andare verso la cucina.


La mattina dopo:

Alec aprì leggermente gli occhi. "M-Magnus.." biascicò cercando di sedersi sul letto. In qualche secondo si rese conto che stava dormendo nel letto del Sommo Stregone di Brooklyn. 

"Alexander.." rispose lo stregone, avvicinandosi a lui.

"Cos'è successo?" chiese lo shadowhunter massaggiandosi la testa.

"Hai bevuto qualcosa diciamo" rispose lui schivo.

Alexander lo guardava confuso.

Magnus se ne accorse e smise di sistemare i vestiti che stava raccogliendo da terra. "Ariel, è una ragazza che di solito alle feste <vende> ecco.. ti fa assaggiare per vendere" disse lui cercando di essere il più chiaro possibile.

"Si ma vende cosa?" chiese lo shadowhunter.

Lo stregone si sedette sul bordo del letto e giocherellando con i propri anelli rispose"Eeeh, qualcosa che era sciolto nel drink che hai bevuto.. e diciamo che avresti solo dovuto assaggiarlo mentre tu l'hai.. mandato giù tutto d'un fiato".

"Oh tipo.. DROGA?! STAI PARLANDO DI DROGA MAGNUS?!" urlò Alec, in preda al panico.
"OH MIO DIO MI HANNO DROGATO".

"Alexander, innanzitutto nessuno ti ha drogato, sei tu che hai bevuto quel drink. E poi sei troppo divertente quando vai nel panico così" gli disse lo stregone ridendo.

Touch Me.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora