20- Un 'normale' giorno di Scuola

1K 57 9
                                    

CAPITOLO 20 - Un "normale" giorno di scuola

Capitolo di passaggio

Ogni giorno mi sentivo sempre più forte, i miei sensi si stavano sviluppando ad una velocità impressionante per non parlare del legame con Diana che stava diventando sempre più accentuato.

Quella mattina il suono della sveglia era risultato così assordante,a causa del mio udito sviluppato, che l’avevo distrutta involontariamente con la mano.

Come al solito, la nonna aveva preparato una colazione con i fiocchi, ripetendo la frase che dicevano sempre lei e mia madre:

“La colazione è una pasto importante e non deve essere saltato!”

Avevo fatto entrare Diana in casa e la nonna non aveva smesso di accarezzarla e di utilizzare quella vocina strana che faceva quando vedeva un neonato o un cucciolo.

Inoltre mi aveva spiegato che era una strega bianca e, in quanto a strega bianca, non aveva nessuna mezza anima, poiché non era per metà prescelta. Grazie ai suoi poteri di strega pura, poteva aiutarmi a cercare la coppa attraverso un incantesimo che avremmo fatto il pomeriggio.

In quel momento mi trovavo seduta sui sedili posteriori mentre davanti a me c'erano Harry alla guida e Zayn seduto sul sedile vicino.

Non avevano smesso di parlare neanche un secondo e questo significava che avevano chiarito, o almeno speravo.

Guardai fuori dal finestrino e cominciai a pensare a quanto erano cambiate le cose in pochissime settimane.

Mi trovavo in macchina con due ragazzi che,i primi giorni, avevo trovavo alquanto misteriosi e spavaldi mentre in realtà erano risultati dei veri e propri idioti.

Mia madre era in prigionia,costretta a lavorare per un gruppo di vampiri che avevano intenzione di conquistare il mondo utilizzando uno stupido anello e una coppa d’oro che probabilmente poteva trovarsi ovunque,in qualsiasi parte del pianeta terra, probabilmente sotterrata negli abissi dell’oceano Atlantico.

Il mio migliore amico, invece, era appena stato soggiogato per fare da fidanzatino alla ragazza prescelta-vampira psicopatica che aveva spezzato il cuore a Harry, aveva giocato con Zayn e aveva ucciso Perrie per puro piacere personale.

La mia vita si era evoluta completamente ma, nonostante tutto, non sentivo più la paura che mi attanagliava le viscere ma solamente una voglia immensa di porre fine a quella situazione.

Arrivati a scuola, Harry parcheggiò il BMW e si sistemò i ricci scuotendo la testa per poi toccarli con la mano,come faceva sempre. Contemporaneamente Zayn si guardava nello specchietto retrovisore,sistemando i ciuffi fuori posto.

"Quando decidete di scendere, fatemi un fischio!"

Dissi uscendo dalla macchina,lasciandoli a farsi i complimenti da soli mentre si specchiavano. Indossavo una maglia a maniche corte blu,fin troppo scollata e dei jeans neri che si stringevano sulle caviglie e mi fasciavano il sedere perfettamente.

Sentivo il fruscio di ogni voce e riuscivo a percepire tutto quello che volevo.

Ricordai che la prima volta che ero tornata a scuola, avevo rischiato di farmi esplodere la testa a causa di tutte le voci che sentivo e che non riuscivo a ignorare. Adesso,invece, riuscivo a gestire anche il suono della mosca che girava intorno ai capelli sporchi della signora Mayer, la professoressa di letteratura, che stava camminando velocemente tra gli studenti per entrare a scuola.

"Avete saputo del prof. Jackson?! Ha deciso di trasferirsi!"

Disse la voce di un ragazzo fin troppo eccitato della notizia, mentre parlava con il suo gruppo di amici.

L'altra metà dell'anima I - CoraggioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora