19- Casa dolce Casa

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CAPITOLO 19 - Casa dolce casa

Capitolo di passaggio

Ero spaventata, confusa ma più di tutto ero arrabbiata.

Una parte di me voleva porre fine a tutto ma andare avanti era l'unica cosa che potevo fare.

Per mia madre.

Per Niall.

Per me.

La situazione era diventata veramente complicata e, mettere in mezzo Niall, era stata veramente una cattiveria da parte di Taylor.

Era stata una coltellata dritta nel petto e, la cosa che mi faceva soffrire di più, era che non avevo potuto fare niente per impedirlo. Per non parlare dello sguardo strano di Cowell.

Ma almeno una cosa positiva in quella serata c'era stata: Zayn.

Sorrisi involontariamente ripensando ai suoi occhi che fissavano i miei e ai brividi improvvisi per tutta la mia schiena che comparivano ogni volta.

Fray's home.

La cassetta della posta indicava che eravamo arrivati a casa mia.

La parte della scuola che era stata distrutta era finalmente tornata agibile e, di conseguenza,il giorno dopo saremmo dovuti tornare.

I ragazzi avevano deciso che sarebbe stato meglio che tornassi a casa per rilassarmi e prepararmi ad un eventuale viaggio nel caso in cui trovassero qualche indizio per trovare quella maledettissima Coppa, visto che minacciare Taylor era risultato troppo rischioso.

"Arrivati a destinazione!

Disse Zayn sorridendo.

Ultimamente sorrideva più del solito,forse per cercare di non pensare a Perrie e a tutti i problemi che si erano andati a creare in pochi giorni.

Ritornare a casa mi metteva tristezza ma allo stesso tempo sapevo che avrei passato qualche giorno lontano da vampiri,gente sgozzata,sangue e morte.

Non ero affatto tranquilla per Niall e la mamma ma almeno sapevo che erano ancora vivi e che non gli avrebbero fatto niente fino a quando non avremmo trovato quell'oggetto.

Scesi dalla macchina e andai a prendere i bagagli.

Diana sarebbe stata nei dintorni di casa perchè fondamentalmente non amava essere rinchiusa in quattro mura come un cane da compagnia, era pur sempre un lupo.

Il moro mi seguì,prendendo quello più grande, dove c'erano tutti i libri che mi ero portata dalla biblioteca del rifugio e che avrei letto I giorni successivi per trovare qualche indizio.

Arrivata davanti all'entrata, intenta a cercare le chiavi nella borsa, sentii un suono provenire dall'interno.

Mi voltai verso Zayn e lui mi guardò confuso, mettendo una mano nella tasca dove teneva un coltellino che portava sempre con se.

La porta si spalancò lentamente e mi irrigidii aspettando di vedere chi fosse.

"Nonna?!"

Esclamai confusa ma, allo stesso tempo, felice. Notai il moro rilassarsi e tirare fuori la mano dalla tasca.

Mi avvicinai,abbracciandola forte, cercando di non stringere troppo per non soffocarla.

I capelli erano diventati più bianchi,le rughe più marcate,la schiena leggermente incurvata ma il sorriso era rimasto sempre lo stesso.

"Sono qui da circa tre giorni e pensavo non saresti più tornata!"

Disse staccandosi dall'abbraccio per poi voltarsi verso Zayn,guardandolo dall'alto verso il basso.

L'altra metà dell'anima I - CoraggioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora