~Cinema~

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JADE'S POV

Erano le due e mezza, Justin mi avrebbe portato al cinema alle 3.

Dopo aver messo sottosopra l'armadio, decisi di indossare una t-shirt nera infilata sotto agli shorts colorati con delle fantasie. Il tutto contornato dal cappellino quello uguale a Justin e le Vans nere.

Mi truccai con un filo di eyeliner e del mascara agli occhi, mentre alle labbra misi solo del rossetto non evidente, quasi come il colore delle mie labbra.

Ero pronta, lo aspettavo seduda nel divano, mentre ascoltavo un po di musica. Si, non smetto mai di ascoltare musica, ogni volta che posso la faccio partire dal cellulare, è un modo per staccarmi dal mondo.

Alle 3 meno 5 suonò il campanello.

Era lui, sicuramente. Infatti.

Aprì la porta e mi trovai Justin davanti, in tutta la sua bellezza.

Indossava anche lui quel cappellino, per questo neanche salutati ridemmo, guardandoci la testa.

J: "copiona" scherzò

Io: "L'ho comprato prima di te, bello" gli dissi dandoli una leggera spinta.

Ridemmo.

Questo inizio mi suggerriva un pomeriggio alquanto divertente.

Salimmo in macchina, decidemmo il film da vedere. Votammo entrambi per una simpatica commedia.

Quando fecimo i biglietti, Justin pagò al posto mio, nonostante le mie insistenze.

Il film iniziò, era davvero divertente, ridevamo guardandoci a momenti.

Arrivò la parte commovente/triste come in tutti i film e sentì la mano di Justin appoggiarsi sulla mia coscia scoperta. Non sapevo il motivo di quel suo gesto e scossi leggermente la gamba, affinché lui capì di togliere la mano dalla mia coscia.

Quasi non seguivo il film, questo fatto mi aveva scombussolato un po'.

Insomma, eravamo amici, ci stavamo ancora conoscendo.

Quandò finì il film andammo a bere qualcosa in un piccolo e accogliente bar. C'era imbarazzo nell'aria e Justin si massaggiava più volte il collo guardandosi attorno. Credo per il fatto di prima.

Il pomeriggio andò avanti un po così e quando uscimmo dal bar un gruppo di paparazzi iniziò a fotografarci e a riempire Justin fino al collo di domande tipo 'state insieme?' 'hai gia dimenticato Selena?' oppure rivolgendosi a me 'come ti chiami?' 'chi sei?'

Justin mi prese la mano e mi trascinò nella sua macchina. Una volta dentro sfrecciò allontanandoci da quei fotografi.

Decisi di rompere il ghiaccio.

Io: "Crederanno che stiamo insieme veramente"

J: "Che credano quello che vogliono e poi a loro la verità non piace, girano le cose un po come vogliono"

Annuì semplicemente.

Il pomeriggio passò in fretta che arrivò ora di cena e io dovevo tornarr  a casa chiesi lui di accompagnarmi e accettò.

Quandò accostò davanti casa mia ci salutammo con il solito abbraccio.

A casa trovai mio fratello e mio papà sul divano. Li salutai e mi accomodai vicino a loro. Cenammo e parlammo del più del meno e mio padre se ne uscì con una notizia: dovevo iniziare scuola.

Fra poco avrei dovuto inziare. Già mi vien la noia e il disgusto. Odiavo la mia vecchia scuola, non avevo chissà che amici, tutti si rivelavano sempre più degli stronzi.

Inoltre mi odiavano, per nessun motivo. Mi prendevano sempre per il culo. Anche perché da quando mia madre morì non mi prendevo cura di me stessa, avevo un aspetto orribile.

Spero la mia nuova scuola, mi dia 'cose belle' e non altre piccole torture. Avrei iniziato tra una settimana precisa.

Una sola settimana.

Aiuto.

JUSTIN'S POV

Erano le 10 del mattino e mi svegliai con il sole che illuminava la mia stanza.

Oggi sarei andato ad una intervista dov'ero stato invitato varie volte:  'The Ellen show'.

Iniziai a prepararmi, psicologicamente più che altro. Sapevo mi avrebbero riempito di domande su Jade e non volevo dire niente di sbagliato, niente che potesse farla arrabbiare.

Allora la chiamai.

J: "Ehi Juss, dimmi tutto"

Io: "Ehi, volevo dirti che stasera mi hanno inviatato ad una intervista"

J: "Oh, mi fa piacere"

Io: "Insomma.. mi faranno domande su di te.. non voglio dire cose che potrebbero farti arrabbiare.."

J: "Tu dì la verità, ma vedi di non nominarmi, non vorrei i paparazzi iniziassero a starmi addosso, sai lo odio"

Io: "Va bene, tranquilla" sapevo lo adorava quando glielo dicevo

J: "Sai che tra una settimana comincio scuola!!" disse irritata

Io: "Che c'è, non vuoi?"

J: "Ho sempre odiato la scuola, o meglio i miei vecchi compagni."

Io: "Perché?"

J: "Quelle ve, mi prendevano per il culo, insultavano, offendevano, senza alcun motivo. Sopratutto l'ultimo anno. Mi hanno sempre derisa." stava per piangere

Io: " Ei, non piangere, non farti condizionare dal passato, vedrai che ti troverai benissimo'

J: "Lo spero.."

Io: "Ma ssi tranquilla! Domani ti va di vederci"

J: "Certo che si, buona serata!"

Io: "Bene.. grazie :)"

Chiuse la chiamata e io corsi a prepararmi per l'intervista.

Spazio Autrice
Allora com'è? Ci tengo che mi facciate sapere come si sembra.
Entro domani mattina e non oltre pubblicherò il prossimo capitolo.
Cieeeo❤

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