~Jade chi?~

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JADE'S POV

Aprii gli occhi con fatica e mi ritrovai distesa nel divano di casa e mio padre e Anthony che mi guardavano preoccupati... Mi massaggiai le tempie per far mente locale sull'accaduto.. Ricordai subito di aver incontrato Justin Bieber per strada e che poi mi chiese di accompagnarmi al 'Vans store' e poi... oddio, ho avuto un attacco, cazzo se ero emozionata.

Anthony: "come ti senti?"

Io: "Dov'è? Dov'è Justin?" domandai ignorando cosa mi avesse appena chiesto mio fratello.

Papà: "Ti ha portata lui qua e poi tornò a casa" rispose

Io: "cavolo! Incontro il mio idolo e devo svenire?! Andrò a casa sua a scusarmi, adesso."

A: "No Jade, non andrai da nessuna parte, tanto meno da Justin o ti prende un altro attacco e dovrai andare in ospedale!"

Io: "certo che ci vado" insistetti sedendomi "non posso fare mica come se niente fosse, e poi resisterò all'emozione!"

P: "No. Ci chiamerà presto perché gli ho lasciato il mio numero, le scuse gliele potrai fare al telefono. Meglio non rischiare." finì mio padre.

Non li sopportavo, non sarei risvenuta! Aspettavo con ansia la chiamata finché finalmente quel cellulare squillò. Era Justin.

Sentii mio padre dirgli che stavo bene e poi mi passo il cellulare a me.

Io: "Pronto"

J: "Ehi stai bene?"

Io: "si grazie, volevo scusarmi è che soffro di attacchi d'ansia, non volevo."

J: "Tranquilla, mi ha detto tuo padre, mi fa piacere tu stia bene"

Io: "Non succederà più"

J: "Lo devo prendere come un si alla mia proposta di prima?" scherzò

Io: "Se è ancora valida..." dissi un po' imbarazzata dato gli sguardi straniti di mio papà e fratello

J: "Benissimo, allora facciamo domani pomeriggio, prendi il mio numero e scrivimi, ciao"

Io: "Va bene, ciao" chiusi la chiamata, andai in camera mia e non feci altro che pensare all'accaduto e al fatto che conoscerò Justin di persona, ho sempre pensato fosse una brava e dolce persona, perché le sue canzoni mi sono sempre state d'aiuto, sopratutto nei periodi peggiori, allegerivano il mio dolore: quando mi buttavo nel letto a piangere per la perdita di mia madre ciò cge mi faceva smettere erano le sue canzoni, specialmente 'everything's gonna be alright'. Non lo ringrazierò mai abbastanza, lui per me è sempre stato la mia salvezza, quando neanche mio papà o Anthony potevano aiutarmi.

Credo glielò racconterò un giorno se diventassimo amici dopo l'uscita di domani che a pensarci mi vengono i brividi.  .

L'indomani

Erano le 2 del pomeriggio e decisi di scrivergli

A: Justin

"Ehi, sono Jade"

Un minuto dopo il mio iphone vibrò

Da: Justin

"Jade chi?"

Come chi? Ah, non mi sono nemmeno presentata ieri, che stupida. Gli scrissi subito la risposta e dopo qualche minuto mi rispose dicendomi che alle 3 mi sarebbe venuto a suonare.

Come una pazza corsi all'aemadio e puntai per degli shorts in jeans ed una camicia bianca senza maniche. Mi vestii rapidamente, piastrai i miei lunghi capelli, mi truccai con dell'eyeliner e del mascara.

Avvisai mio padre e lo constrinsi a lasciarmi andare.

Suonò il campanello era lui sicuramente. Infatti.

Infilai le mie 'old skool' ai piedi e indossai il cappellino blu della Obey.

Uscii dalla porta arrivando al cancello. Era qualcosa di stupendo.

Spazio autrice
Come vi sembra questa storia? Aggiornerò spesso❤ baci baci

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