Medison, the teacher

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"Prof Collins?" mi richiama una mia alunna dall'altro lato della cattedra.

"Si Sarah, dimmi"

"Io e gli altri ci chiedevamo quanti anni avesse" Mi dice con un sorriso furbo sulle labbra, ci tentano ogni giorno, sempre.

"Ne faccio sessantacinque a gennaio" le dico sorridendo e procurando una risata generale nella classe, non posso di certo firle che ho due anni in meno di lei.

"Styles si farebbe una sessantaquattrenne oh" sento bisbigliare tra i banchi

"Signorino Payne, puó venire un attimo alla cattedra" chiamo il ragazzo che avevo udito poc'anzi.

"Certo prof" si alza facendo strusciare rumorosamente la sedia sul pavimento, sa che non lo sopporto.

"Vuole rendere partecipi tutti noi al suo monologo bisbigliato circa"mi guardo l'orologio" mezzo minuto fa"gli dico sorridendo, quanto mi piace mettere in difficoltá i bulletti come lui

"Non era un monologo" lo interrompe Chiare, la sua compagna di banco"Parlava con me" aggiunge timidamente

"Ora posso andare a sedermi"dice lui sbuffando, e la cosa non mi fa per niente irritare

"Payne, se vuole puó scriverlo sa, come vi ho spiegato nella lezipne precedente, le fonti scritte restano impresse e si tramandano nel tempo, mentre quelle orali, bè vengono dimenticate"gli dò un gessetto bianco ed uno rosso, mi guarda stranito

"Siamo liberi di scegliere, se non comandati, quindi, la prego di scrivere con il colpre di gesso che più le aggrada" mi piace prenderli per il culo, a volte è liberatorio

"Prof, può spiegarglielo meglio Styles" mi dice sorridendo ed indicando l'amico

"É una cazzimmata troppo grande" continua, non appena mi ritrovo l'imponente figura di Styles davanti, che anche con i miei tacchi dieci, mi sovrasta

"Prof sa, il sabato qui si danno delle feste" Annuisco, sò benissimo cosa succede ogni santo sabato avanti casa mia, a volte ci sono anche andata, e nessuno mi ha riconosciuta fortunatamente

"E si fanno dei giochi, delle scommesse, ed io, alla domanda con quale prof avrei voluto scopare ho detto lei, insomma siamo sinceri prof, avete un culo da fare invidia a Belen" " Styles, oggi due ore di detenzione, ah Payne, una anche a lei, non ha rispettato la mia richiesta"

Bussano alla porta, chi sará mai?

"Avanti"dico pigramente

Mette piede in classe Malik, Zayn Malik, il "capo" di tutti questi bulli senza cervello che sono i miei alunni

"Non mi scusare per il ritardo Medison" ammicca facendomi l'occhiolino e sedendosi con i piedi sul banco

"Malik sa che ore sono vero" dico guardandolo e sistemandomi gli occhiali da vista sul naso

"Prof mi dispiace, non scopo di mattina, e sicuramente lei non sará l'eccezione" dice facendo ridere tutta la classe

Stronzo.

Cinque minuti e torno a casa.

Ciao a tutte, sono sempre io, con l'ennesima ff(lol)spero di non deludere tre mie amiche per l'inizio, dato che hanno insistito tanto che la pubblicassi.

Danke ♥

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