In mezzo ai guai

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Ľintero gruppo di teppisti mi stava fissando, anche la povera Kirlia.

(Leader): Hey tu! Che hai da guardare?!

Non dissi nulla, ero spaventato dalla situazione. Pensavo solo a voler salvare quella Kirlia a tutti i costi.

(Leader): Senti ragazzino, non ci infastidire e vattene o passeremo da questo inutile sgorbio a te!

Sentivo il mio cuore battere all'impazzata, fino a che non sentii più nulla per ľadrenalina, a quel punto sapevo solo una cosa, avrei massacrato quei teppisti pur di salvarla. Presi da terra il tubo e corsi verso di loro gridando.

Michele: LASCIATELA IN PACE!

Tirai non so quante legnate inducendo il gruppo alla fuga. Ovviamente presi anche io delle botte, l'ultimo colpo era stato assestato talmente bene da farmi barcollare. In teoria sarei dovuto svenire, mi aveva preso nella tempia, ma resistetti al colpo. Un membro del gruppo lasciò cadere un oggetto mentre fuggiva, era la pokeball della kirlia.

(Leader): Tientelo pure lo sgorbio! Ma non pensare di aver vinto! *fugge*

Una volta ripreso dalla botta, presi la pokeball e andai da lei. Ci parlai per rassicuralra ma...

Michele: Tutto bene?

Kirlia: Ora sto bene... Grazie.

Aveva un tono sollevato, ma impaurito per la situazione. Rimasi in silenzio stupito. La kirlia continuò.

Kirlia: Ma tu... chi sei? E perché mi hai salvata?

La mia mente era in confusione, un pokémon aveva appena parlato con me, verbalmente!

Michele: Tu sai, parlare?!?

Mi dimenticai delle domande che mi aveva fatto. Ci fu un attimo di silenzio. Lei aveva una strana espressione, come se non capisse di cosa stessi parlando. Decisi allora di lasciar perdere, per il momento, e di dare alla kirlia le cure di cui aveva bisogno e di presentarmi.

Michele: Io... sono Michele, sono un allenatore...e tu...? Hai un nome?

Kirlia: Mi chiamo... Lissa.

Michele: Bene Lissa, ora puoi stare tranquilla, con me sei al sicuro... ma... perché il tuo allenatore ti ha fatto questo?

Lissa non rispose e scoppiò a piangere. Non sapendo cosa fare la consolai asciugandogli le lacrime con un fazzoletto, la guardai nei suoi occhi rossi cristallini

Michele: Su non piangere, ora è tutto finito.

lei mi abbracciò stringendomi forte. Contraccambiai ľabbraccio e rimanemmo così per un po.

Riprendendosi dal pianto, Lissa osservò le mie ferite, provocate durante lo scontro, sembravano anche gravi.

Lissa: Tu... stai bene?

Michele: Si, tranquilla. (non era vero! Avevo il corpo dolorante e mi faceva male tutto, dissi così per non farla preoccupare)

Lissa: So che stai mentendo, mi hai salvata e ti sei preso cura di me, mi sembra giusto ricambiare.

Alla fine io cedetti e lasciai che mi curasse le ferite come meglio poteva.

Michele: Grazie... Ma tu... come fai a parlare con me?

Lissa: Dovrei chiederti la stessa cosa.

Michele: Quindi... tu stai parlando normalmente... cioè non stai facendo nulla di strano?

Lissa: Perché dovrei?... Forse allora potresti capire anche altri pokémon.

Per controllare se quello che diceva Lissa fosse vero tirai fuori la mia squadra e gliela presentai.

Michele: Loro sono John, Jack e Jay. Ragazzi, lei è Lissa.

Jack: Piacere di conoscerla.

John: Ciao Lissa!

Jay: *annui*

Michele: Jay, sto aspettando di sentire la tua vera voce!

Alla mia esclamazione la squadra si voltò verso di me con aria confusa, così rivelai a loro che capivo cosa dicevano.

Jack: Quindi ora puoi capirci?

Michele: Si, non ho capito né come né perché ma ora vi sento parlare come esseri umani.

Jay: Ok, è tutto molto bello ma... da dove è saltata fuori Lissa? I Kirlia non vanno in giro in città da sole, specialmente di notte. E perché i bendaggi?

Spiegai l'accaduto. Una volta finito liberai Lissa dalla sua pokéball regalandogli la libertà, ma lei mi disse che voleva unirsi a noi, "per allenarsi" diceva, io più che felice accettai e la feci entrare in una curaball, una speciale pokéball che cura i pokémon al suo interno, tutta la squadra l'aveva. Le promisi inoltre, che sarebbe diventata più forte di quanto immaginasse, e che lo sarebbe diventata insieme a noi. Da quel giorno si comportò in modo strano eppure... aveva un non so che di... carino e vivace, sapeva sempre come tirare su il morale a chiunque.

È da qui che iniziarono i sentimenti di Lissa nei miei confronti. Se vi sta interessando fatemelo sapere con una stella!

Avventura Pokéfantastica [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora