La regina

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Quanto a me, mi svegliai sul letto di una stanza ben arredata, sembrava la camera di un'adolescente, ma senza vie ďuscita. Da lì si capiva che ero ancora nella base del Team Zero (oltre al fatto che la mia mano sinistra era ammanettata al letto).

???: Buongiorno tesoruccio

una voce femminile davanti a me.

Michele:..."tesoruccio"?

Guardai da dove veniva la voce, seduta ad uno specchio davanti a me c'era una gardevoir cromata.

Michele: Chi sei tu?

???: Domanda legittima. Mi chiamo Luna, sono la regina di questo posto. E tu saresti il leggendario Michele?

Michele: Regina? Leggendario?...

Luna: Si regina del temuto Team Zero e di tutti i pokémon a me fedeli, peccato che il vecchio "re" non si sia dimostrato all'altezza del compito. Ma tu, tu hai qualcosa di leggendario, tu... sei in parte pokémon, pensa a cosa potremmo fare insieme, in tutti i sensi...

Continuò venendo verso di me con fare strano. Sali sul letto e gattonò verso di me.

Michele: A-aspetta... sarei pur sempre un umano! Non posso...

Luna: Ma se ti sei innamorato di una Gardevoir come me, guarda che so tutto di te. Non fare il furbetto.

Michelo: Perché tutto questo?

Luna mi diede delle carezze sul viso.

Lina: Perché per tutto questo tempo, ho cercato un re capace di stare al passo con i pokémon, capace di aiutarmi a realizzare il mio sogno, ovvero punire gli umani per averci ridotto così. Chiuderci in delle sfere, scambiarci come oggetti e farci lottare per sport.

Michele: E quindi? Cosa c'entro io? Che non riesco a non perdere i sensi ed a non farmi rapire di continuo.

Luna ridacchiò avvicinandosi

Luna: So io come non cadere in questi trabocchetti, ti insegnerò tutto io...

Fece un sorriso malizioso. A quel punto era praticamente sopra di me e non potevo nemmeno scappare o togliermi di lì perché, oltre al fatto che ero con le spalle al muro, tale era il contatto da essere allo stesso tempo minacciato dalla "lama" presente sul petto dei gardevoir. In quel caso, sembrava anche particolarmente affilata e averla puntata contro a pochi centimetri di distanza non dava sicurezza.
Avevo paura di sapere dove saremo andati a finire. Perciò cercai di perdere tempo e allo stesso tempo levarsi dei dubbi dalla testa.

Michele: Visto che sai tutto di me, saprai anche qualcosa su mio padre.

Luna: Ah, tuo padre... uno scherzo di Arceus. Quasi mi dispiace vista la dinamica di come è successo. Un pokémon che diventò un umano quando si trovò in fin di vita. Senza quel intervento tu non ci saresti nemmeno...

Capii che non sapeva molto perché, nonostante il tono, si capiva che si stava arrampicando sugli specchi dicendo cose che già sapevo.

Michele: Immagino tu sappia dove siano i miei compagni.

Luna sembrava leggermente turbata, ma rispose sempre sorridente

Luna: Come mi piace quando chiami compagni i tuoi pokémon, li hai sempre trattati con rispetto, come se fossero della tua stessa razza. Comunque, non so dove siano attualmente, ma so che poco fa erano fuori di qui a fare ciò per la quale eravate venuti. Il mio nuovo re ha addestrato bene i suoi amichetti.

Capii che avevano catturato Xaldin e ora mi stavano cercando per portarmi via di qui. Poi mi soffermati su quello che aveva detto.

Michele: Nuovo... re?...

Avventura Pokéfantastica [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora