Avventura Pokéfantastica [COMPLETA]

L'inizio di tutto

Vi siete mai chiesti come sarebbe vivere nel mondo dei pokémon? Sembrerebbe fantastico e lo è ma, come ogni mondo, ha il suo lato oscuro, partiamo con ordine.
Mi chiamo Michele, ho 18 anni, vengo da Kanto e questa è la mia storia nel mondo dei pokémon. Sono un allenatore come tutti gli altri, o almeno così sembra, perché il mio metodo NON è assolutamente comune, infatti come io alleno i miei pokemon da allenatore, i miei pokemon allenano ME. La mia squadra era inizialmente composta da tre Pokémon: un litten (John), un froky (Jay) ed un rowlet (Jack). Ricevetti questi pokémon dal professor Oak già quando avevo 7 anni e fummo subito inseparabili. (Io vivevo solo con mia madre Linda e altre due sorelle più grandi delle quali una era già partita per il suo viaggio e ľaltra divenne una capopalestra, non sapevo dove fosse mio padre Kal o se ci fosse ancora). Raggiunta ľeta giusta, partii per vivere la mia avventura nel mondo dei pokémon come qualunque altro ragazzino di 10 anni, ma solo un anno dopo cominciai ad allenarmi con loro sbloccando delle fantastiche abilità (che vi rivelerò in seguito) grazie ad un avvenimento che cambiò completamente il mio modo di vedere i pokémon. Una notte, mentre cercavo un posto dove dormire, passai davanti ad un vicolo buio, il mio sguardo vi cadde per puro caso, ma notai un gruppo di ragazzi vestiti di nero. Incuriosito mi fermai a controllare.
Sulla loro giacca vidi uno strano simbolo che non avevo mai visto, ancora non sapevo quanto lo avrei odiato.
Guardando attentamente vidi oltre i ragazzi un pokémon in difficoltà, si trattava di una Kirlia. A quanto pare quel mascalzoni si stavano divertendo a farle del male. Ad un certo punto intravidi una lama nella mano di quello che sembrava il leader del gruppo, capii che volevano farla fuori. Senza pensarci troppo cercai un qualche mezzo per fermarli, ma vidi solo un tubo di ferro fin troppo pesante per me. Non mi sembrava neanche il caso di tirare fuori i miei pokémon perché sicuramente loro li avrebbero avuti più forti dei miei vista la situazione. Mandai all'aria ogni pensiero perché notai che mi avevano scoperto.

E ora che faccio? Come mi tirò fuori da questa situazione? E soprattutto, come salvo quella povera kirlia? Lo scoprirete presto!