Ci siamo lasciati così. Io e Lissa soli davanti ad un falò al mare.
Lei nel mentre che gli altri se ne stavano andando arrossì ed una volta che si erano allontanati abbastanza deviò da qualunque cosa stessimo parlando.Lissa: Michele...
Michele: Si?
Lissa: Perché... quella volta... hai deciso di salvarmi?
Michele: Quale?
Lissa: Quella del nostro incontro... sei arrivato e hai menato quei teppisti per salvarmi.
Michele: Ah, Quella! Io... sono fatto così... aiuto chi ne ha bisogno... Perché questa domanda?
Lissa si mise davanti a me.
Lissa: Michele... tu... mi trovi carina?
A quella domanda diventai rosso
Michele: Lissa... tu... io... ti trovo fantastica... ma... perché me lo chiedi?
Lissa: È che... tu...
Michele: Cosa?...
Lissa: Michele, tu... mi piaci. Sei l'unico che mi capisce davvero... in tutti i sensi... voglio vivere il resto dei nostri giorni insieme.
Michele: Lissa...
Ero rosso come un pomodoro e non sapevo assolutamente cosa dire non aspettandomi una cosa simile. Pensai al fatto che all'inizio, lei mi piaceva solo come pokémon, ma nel corso del tempo cambiò qualcosa, non la vedevo più come pokémon ma... come compagna... come... un'umana. Da li capii che anche lei mi piaceva, come ragazza (lo so cosa penserete ora "sei uno schifoso pokefiliaco" o cose simili, ognuno ha i propri gusti e deve essere libero di poterli esprimere senza essere giudicato).
Lissa: So che sono solo un pokémon e se mi rifiuterai, capirò...
Fece per andarsene
Michele: Aspetta!
Gli presi una mano
Michele: Mi... piaci... a-anche tu...
Con le lacrime agli occhi, Lissa sorrise, ci guardammo negli occhi per un po e senza dire altro, senza capire nulla, in quel silenzioso istante posò le sue labbra sulle mie. Furono cinque lunghissimi secondi. Aspettando non molto tornarono gli altri con aria allegra, sicuramente ci avevano spiato.
John: Finalmente!
Michele: Ragazzi, voi... lo sapevate?
John: E certo!
Jack: Guarda che tutte le volte che Lissa si metteva in disparte con noi, era appunto per parlarci di questo! Per parlarci di te e chiederci consigli.
Michele: Consigli? Allora, è per questo che avevi sempre le guance rosse, soprattutto quando ti guardavo mentre parlavate. Lissa...
Lissa: Michele...
Lissa mi abbracciò in un pianto di gioia (rischiando di trafiggermi per via dell'anatomia di gardevoir) e dopo i festeggiamenti andammo tutti a dormire.
Passata la notte ci rimettemmo subito in viaggio la mattina seguente.
Dopo mesi di duro allenamento imparai a controllare alcune mosse usate dai pokémon ed a sfruttarle come potevo, allo stesso tempo insegnai ai miei amici a lottare ed a difendersi senza usarle, rinforzando il legame tra me e loro. Spesso mi mettevo anche a meditare con Lissa per sbloccare ulteriormente la mia mente per imparare mosse di tipo psico. Sempre parlando con loro di come sia andata la lotta contro il Team Zero, capii che comandarli a bacchetta durante gli scontri non era il massimo, perciò insegnai ai miei amici a cavarsela da soli durante le lotte, dandogli carta bianca, ma aiutando comunque dandogli consigli e strategie per lottare al meglio.
Sommando tutte le cose io ed i miei compagni avevamo imparato ci siamo posti questa domanda: chi era il più forte tra di noi? Decidemmo di rispondere a questa domanda facendo una specie di torneo (In realtà non era altro che comune allenamento ma ce lo siamo messo come se fosse un torneo per tirare fuori il meglio di ognuno di noi). Andando direttamente ai risultati... i punteggi parlavano chiaro.
Avevo appena dimostrato di essere più forte dei miei pokemon! Un umano che supera i pokemon, ma ragionando così, i miei amici temevano per me, qualcuno avrebbe potuto non vedermi di buon occhio e mettersi in testa di farmi del male o peggio.
Pensammo subito al Team Zero ed a cosa avrebbe potuto fare se cadessi nelle loro mani, decidemmo allora di evitare di mostrare le mie abilità in pubblico e di allenarmi in luoghi dove nessun umano ci possa vedere. Nonostante ciò non avevamo contato che gli ALTRI pokémon potessero vederci. Infatti, per ironia della sorte non molto tempo dopo, durante un allenamento senza mosse pokémon, avevamo attirato l'attenzione di un pokémon che non si presentò nel migliore dei modi, saltando fuori da chissà dove ed aggredendomi.Andiamo bene...
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Avventura Pokéfantastica [COMPLETA]
FanficÈ il mio diario. Una classica avventura nel mondo dei pokémon, vista da tutt'altra prospettiva, il protagonista si ritrova a dover combattere umani e pokémon con le sue stesse mani ed a trovarsi davanti un diverso tipo di amore