26 Ottobre ore 18:00

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Finalmente siamo arrivate a Milano. Durante il viaggio ci siamo fatte consigliare da Antonio alcuni locali e pub per stasera, e inoltre ci ha anche invitato ad una serata al "Rocket", una rinomata discoteca di Milano dove spesso e volentieri mettono musica trap. Antonio è dolce e cordiale. Ci ha rassicurate molto e ci ha fatto sentire meno "spaesate".
<<Beh allora io vado ragazze, siete di ottima compagnia. Sono sicuro che stasera al Rocket ci divertiremo insieme. Ilaria,per qualsiasi cosa, se non trovate il locale, chiamami>> Disse Antonio una volta arrivati fuori la stazione.
<<Certo, allora a stasera! Grazie.>>
Gli dico, mentre lo saluto.
Marta e Alessia fanno lo stesso e successivamente ci incamminiamo nel nostro nuovo appartamento.

Una volta arrivate, la casa era esattamente uguale alle foto. Eravamo contentissime di condividere per la prima volta lo stesso tetto.
A:<<Ragazze sono stanca morta, Marta non ha fatto altro che russare, non sono riuscita nemmeno a dormire un oretta in treno>>.
M:<<Ma cosa dici? Guarda che io non russo,e poi è stata Ilaria a rompere tutto il tempo mettendomi le noccioline nella felpa mentre dormivo!>>
Tutte quante scoppiamo a ridere. Marta è la nostra vittima preferita, quando dorme sembra un sasso, le facciamo mille scherzi.
Nel frattempo abbiamo iniziato a svuotare le valigie e ci siamo successivamente addormentate. Il viaggio ci aveva stancato davvero tanto. Marta che aveva dormito in treno ha cercato di mettere un po' a posto la casa.

Sento il telefono squillare, mi sveglio ancora rincoglionita e prendo il cellulare appoggiato sul comodino di fianco a me. Ci metto qualche secondo a focalizzare per capire chi mi stava chiamando... Anna... An.... Antonio?
<<Oh mio Dio ma che ore sono?>>
Dico saltando dal letto.
<<Pronto?>>
<<Uè Ila, come procede? Avete visitato un po' Milano...?>>
Guardo l'orario. Erano le 22:00 ed eravamo ancora in casa. Ci eravamo prefissate di visitare un po' Milano, guardare qualche negozio, e invece siamo crollate...
<<Beh,si, cioè no, in realtà.... Dormivo.>>
<<Ma come dormivi? Ahahaha dai ci vediamo alle 23:30 fuori il Rocket non potete mancare.>>
<<Corriamo>> .
In men che non si dica mi fiondo nella doccia e inizio a provare dei vestiti. Non so proprio cosa mettere. Alla fine ho optato per un top nero e un pantaloncino rosato con dei tacchi neri.

Mentre aspetto le altre che finiscono di prepararsi mi fumo una sigaretta, e scendiamo

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Mentre aspetto le altre che finiscono di prepararsi mi fumo una sigaretta, e scendiamo.
Prendiamo un taxi e ci rechiamo al locale.
M:<<Stasera voglio farmi come la merda! Dobbiamo festeggiare la nostra nuova vita!>>
<<Adesso chiamo Antonio!>>
Mentre prendo il cellulare dalla pochette, sento qualcuno che ci chiama da lontano.
A:<<oh raga ma quello è Antonio!>>
Ci avviciniamo a lui saltando praticamente tutta la fila. Antonio conosce i bodyguard e ci ha fatto passare, ottenendo occhiatacce dalle persone che invece si trovavano in fila già da un po' e che vogliono entrare. Mentre ci avviciniamo ad Antonio noto una comitiva di ragazzi, quasi tutti scuri di pelle, felici e sorridenti con canne in mano e fumo ovunque.
A:<<Ragazze!! Come state?>> Ci chiede con un sorriso a 32 denti. Non sembra l'Antonio calmo e tranquillo che ho conosciuto in treno. Sembra quasi diverso. Più elettrico.
Forse è semplicemente contento di stare con i suoi amici. O forse è già strafatto.
Mentre lo salutiamo ci presenta ai suoi amici.
A:<<Loro sono Samuel, Kevin, Joe, Ivan e..Aspè ma dov'è finito Ghali? >> Domanda ai suoi amici.
S:<< Era qui, fino a qualche secondo fa. Forse sta con qualche tipa.>>
K:<<Di già? Hahaha>>
Io rimango li impalata a guardarli. Cazzo Ghali è qui. Non ci credo. Mi sento quasi nervosa.
Nel frattempo fra una chiacchiera e l'altra si finisce nel privè. Ci sono tante persone, tutti conoscono tutti, mentre io Alessia e Marta ci sentiamo un po' spaesate.
A:<<Perché non andiamo a farci qualche shot per rompere il ghiaccio?>>
M:<<Mi sembra una buona idea!>>
Io acconsento e ci rechiamo al bar.
Facciamo 4 shot a testa. Insomma non ci andiamo per niente piano. Se dobbiamo fare festa, dobbiamo farlo come si deve.
Inizio subito a fare amicizia con gli amici di Antonio. Sono tutti così cordiali e simpatici.
Samuel:<< Beh Ila, quindi hai 21 anni. Non lo avrei mai detto. Sembri molto più piccola. Sembri quasi mia figlia! Ahahah>>
<<Idiota! Nella botte piccola c'è vino buono>> gli dico, urlando per il chiasso e la musica.
S:<<Posso chiamarti Nana? Sarai tipo la nostra amica Nana del cuore!>> Mi dice ridendo .
<<Sei già fatto come la merda! Invece di dire cazzate passala anche a me scemo!>> mentre finisco questa frase si avvicina un ragazzo altissimo di fianco a me...
È Ghali!
A:<<Finalmente! Ma dove ti eri cacciato?>>
G:<<Poi ti spiego. Chi sono queste ragazze?>> Domanda indicando me e le mie amiche.
A:<<Le ho conosciute in treno. Lei è... >>
S:<<Lei è Nana!!>> Urla Samuel interrompendo Antonio mentre ci presentava.
<<Samuel ti ammazzo!>> Urlo mentre inizio a rincorrerlo per acchiapparlo. Tutti iniziano a ridere. Eravamo tutti un po'brilli e fatti. E la festa doveva ancora iniziare.
Tra una chiacchiera e l'altra, decido di fare altri 3 shot, e la mia testa inizia a girare ancora di più, fino al punto di farmi avvertire l'aria viziata che c'era lì dentro, così decido di uscire fuori al terrazzo per prendere un po' d'aria e fumare una sigaretta.
Mentre sono fuori, arriva anche Ghali intento a parlare con una stangona alta 2 metri e con un fisico bestiale. Non sono neanche la sua metà. Cazzo che sfiga.
Mentre parla con la ragazza noto che il suo sguardo è posato verso di me. Fa un cenno alla ragazza come per dire "ci vediamo dopo" e si avvicina a me.
G:<<Cosa ci fa la Nana tutta sola qui fuori? Attenta che possono metterti in un borsone e portarti via>>
<<Molto simpatico anche tu! Sono qui per prendere aria. Lì dentro c'è troppa aria viziata.>>
G:<<Hai ragione. Quindi tu nella vita canti. Oggi pomeriggio Antonio mi ha parlato di te. Mi ha anche fatto ascoltare il tuo pezzo. Sei forte.>>
Non ci posso credere. Ghali ha ascoltato il mio pezzo e mi ha anche fatto dei complimenti. Questa si che era una soddisfazione!
<<Grazie! Ce la sto mettendo tutta!>>
Gli dico, sorridendo.
G:<<Dal tuo accento posso dedurre che non sei di Milano, sei qui in vacanza?>
<<Non proprio, sono di Napoli ma adesso vivo qui. In realtà vivo qui da nemmeno un giorno... Sono arrivata oggi, ho conosciuto Antonio in treno per puro caso...>>
G:<< A volte il caso può farti conoscere persone che ti capovolgono l'esistenza, non credi?>>
Mentre dice quella frase rimango a fissarlo come se fossi imbambolata. Ha degli occhi così scuri e profondi, quasi come se fosse capace di ipnotizzarti. Questo ragazzo mi intriga.
G:<<Oh perché non ci fumiamo uno splif insieme?>> Mi domanda, cacciando l'erba da un taschino.
<<Si dai, anche se ti avverto ho già bevuto 7 shots, dopo sta canna non so in che condizioni mi ritroverò!>>
G:<< tranquilla siamo sulla stessa barca>> . In 5 minuti Ghali chiude la canna e la fa accendere a me. <<A te l'onore!>> Mi dice.
Accendo la canna e inizio a fumare, facendo entrare il fumo nei polmoni e trattenendolo fino a sentirlo per poi cacciarlo fuori. Iniziamo a ridere e scherzare, entriamo subito in sintonia. Sarà che la canna ha anche fatto il tuo effetto, perché in men che non si dica ci ritroviamo piegati a terra dalle risate senza alcun motivo.
<<Ghali io... Hahahahaah.. oddio, non lo so, cosa ti stavo dicendo?>>
Ghali inizia a ridere e a prendermi in giro.
G:<<Sei goffissima! Cazzo ma sei sempre così quando fumi? Cazzo mi fai morire. Mi sa che fumo e alcol mischiati non li reggi molto>>
Inizio a ridere senza alcun motivo trasmettendo la mia risata anche a lui. Ero totalmente fatta. Insomma, ero già brilla, la canna è stata il colpo di grazia. Mi appoggio a Ghali e inizio ad abbracciarlo senza sapere nemmeno il motivo preciso. Non so nemmeno io quello che sto facendo.
G:<<Mi sa che adesso è arrivato il momento di entrare. Dai che sei presa bene con la musica ci divertiamo ancora di più >> Annuisco ed entriamo. La musica è assordante. Mi sono completamente dimenticata di dove siano Marta e Alessia. C'è una folla assurda, quindi decido di seguire Ghali per non rimanere sola. Andiamo al bancone e beviamo altri shots. Questo è tutto quello che ricordo, dopodiché, il vuoto totale. Ricordo solamente che ho ballato fino allo sfinimento,che sono inciampata e sono caduta, che tutti ridevano, e poi il vuoto. Ero totalmente fuori di me.
Mi sveglio in una macchina, una abbastanza grande. È quasi un pullmino, può contenere tantissime persone. Fatico a capire dove sono e con chi mi trovo. Inizio ad avvertire un mal di testa allucinante.
<<Cazzo!>> Esclamo.
G:<<ah, ti sei svegliata Nana. Credevo fossi andata in coma etilico ahahah>>
Mi volto e mi trovo seduto affianco Ghali.
<<Che...cosa...ma dove siamo?>>
M:<<Oh Ila sei sveglia!!! Ciaoooooo>> sento urlare Marta dietro di me. Mi volto e la vedo tutta ubriaca accasciata addosso Antonio, mente dice frasi senza senso. Dall'altra parte vedo Alessia collassata anche lei, accanto Samuel.
G:<<Stiamo tornando a casa, vi stiamo accompagnando. Marta ci ha detto dove abitate.>>
<<Scusa Ghali...non ricordo nemmeno come siamo finite qui.. ricordo solo che eravamo al Rocket, stavamo ballando...>>
G:<<Si poi hai iniziato a dare di matto. Eravamo tutti un po' ubriachi ma tu eri persa proprio, pensa che ho dovuto metterti sulle spalle come un sacco di patate e portarti via, volevi picchiare la mia amica>>
<<Io volevo picchiarla? Ma chi? Oh mio dio la stangona! Ricordo a tratti.. oh cazzo. Scusami. Vi ho rovinato la festa. Non volevo picchiare la tua amica sul serio...io...>>
G:<<Ehy tranquilla, mi sono divertito da morire. Non mi hai rovinato la festa. A dir la verità tu alta 1.50 che volevi picchiare quella era una scena molto divertente. Mi stavo pisciando sotto dalle risate. Sei un fenomeno.>>
Inizio a farmi di tutti i colori, rossa, gialla, blu. Sono così imbarazzata. Quante figure di merda in una sola serata. Devo solo andare a dormire.
<<Non voglio sapere altro sennò mi sotterro...grazie Ghali per il passaggio>>.
I ragazzi ci hanno aiutato a salire in casa, eravamo tutte assonnate e a residui, non riuscivamo nemmeno a fare 4 passi. Marta non so come si è ritrovata con una scarpa sola. Sembrava Cenerentola. In fondo, ci eravamo divertite moltissimo. È stata una serata memorabile. Un bel inizio.
Siamo crollate tutte ancora con i vestiti e le scarpe addosso. Eravamo distrutte.

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SPAZIO AUTRICE
Fiiine!! In questo capitolo finalmente Ilaria e Ghali si conoscono... Ma cosa riserverà il destino per loro? Per ora posso solo dirvi che le loro vite da ora in poi saranno intrecciate più che mai ! Lasciate una stellina se la storia vi sta piacendo! ❣️

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