Prologo

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<<Coro: due famiglie,nobili del pari, nella bella Verona,ov'e' la scena, per antica rivalita',rompono in una nuova lite,e il sangue dei cittadini imbratta le mani dei cittadini. Dai lombi fatali di questi due nemici toglie vita una coppia d'amanti avventurati ,nati sotto maligna stella ,le cui pietose vicende seppelliscono ,mediante la lor morte, la guerra d'odio dei loro genitori. I casi invero spaventevoli del loro amore segnato come preda della morte, e la collera protratta dei loro genitori ,che,ove non si fosse data la morte dei loro figliuoli , null'altro avrebbe potuto arrestare, costituiscono ora l'argomento delle due ore di rappresentazione sulla nostra scena ;e se farete tanto di prestarvi orecchio paziente,tutto quello che ad essa manchi cerchera' di rimediarlo il nostro zelo>>, lesse il professor Thompson. Si spostò gli occhiali sul naso, prima di rivolgere la sua attenzione agli alunni che aveva davanti.
Erano tutti poggiati svogliatamente sullo schienale delle proprie sedie, mentre ascoltavano ciò che lui leggeva. Capiva che stava per giungere il fine settimana, quindi capiva anche che non vedessero l'ora di andare via. Tuttavia, c'era bisogno che restassero con lui ancora per un altro po' di tempo. Stava per giungere la fine dell'anno- che era l'ultimo per alcuni, e dovevano iniziare a lavorare sul solito spettacolo che mettevano su ogni anno. Era un'ottima opportunità per far sì che ognuno di loro potesse brillare, capire se era più portato alla recitazione, alla danza, al canto o alla composizione e inoltre, Thompson doveva assicurarsi che ognuno di loro si facesse notare dalla persona giusta. Non perché era il loro insegnante, ma ognuno di quei ragazzi brillava a modo suo e tutto quel talento doveva essere notato da qualcuno che li aiutasse a diventare famosi. Quello sarebbe stato il suo più grande obbiettivo: assicurarsi che quei talenti non venissero sprecati.

<<Chi ha capito che cos'è?>>, chiese, alternando lo sguardo tra i suoi alunni. Due mani scattarono subito in alto, pronte a dare la risposta corretta. I due ragazzi si fulminarono giocosamente con lo sguardo, come a voler intimidire l'altro ad abbassare la mano. Però, tutti sapevano che erano amici per la pelle, che si conoscevano da quando erano bambini, quindi era evidente che stessero semplicemente scherzando.

<<Qualcuno che non sia o Cabello o Mendes?>>, chiese ancora, incitando i ragazzi con lo sguardo.

<<Romeo e Giulietta>>, disse una voce, che risuonava dal fondo. Tutte le teste scattarono verso il suono di quella voce, che rare volte poteva essere udita. Lauren Jauregui era bravissima a recitare, cantare e ballare, ma era così maledettamente scorbutica e chiusa in sé stessa che tutti sentivano pena per Normani Kordei e Matty Healy, gli unici veri amici della mora.

<<Risposta corretta Lauren>>, disse il professore, sorridendo alla ragazza. Lei roteò gli occhi, prima di incrociare le braccia al petto e fulminare con lo sguardo tutti quelli che l'avevano fissata.

<<Non mi dica che sarà il tema dello spettacolo di fine anno>>, disse un'altra voce femminile. Questa ragazza, al contrario di Lauren, era sempre allegra e felice, dando l'impressione che il suo metro e cinquanta d'altezza fosse colmo di gioia e positività.

<<Lo sarà eccome, Allyson>>, disse Thompson. In quel momento, tutti sembrarono svegliarsi dal loro sonno e proprio come ogni anno, la stanza si riempì del chiacchiericcio di ognuno di loro che dava la sua opinione alla persona seduta accanto a sé.

<<Scherziamo vero?>>, questa voce fu più forte delle altre. Thompson si stupì di vedere quanto in fretta avesse zittito tutti, quasi quasi, fu tentato di chiederle di diventare il suo megafono. Ma anche lui conosceva Lauren e sembrava proprio che oggi fosse di cattivo umore più del solito, quindi preferì tacere, siccome voleva arrivare incolume da sua moglie ed i suoi figli.

<<Perché mai dovrei scherzare Lauren? Mancano tre mesi alla fine della scuola, quindi mi sembra logico che io abbia pensato ad una versione del tutto innovativa di questo show che voglio mettere su con voi>>, spiegò il professore.

With a kiss, I dieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora