Capitolo 7

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Lauren's pov

Il resto della settimana non accadde nulla di interessante, o forse ero solo io che non stavo più nella pelle per quell'uscita con Camila.
Mi aveva detto che ci saremmo viste il sabato sera alle otto, quindi, fino a quel momento, non avevo fatto altro che assicurarmi che le cose quella sera fossero perfette. Non era tanto l'appuntamento in per sé a preoccuparmi, ma quello che sarebbe successo. E se Camila fosse scappata via? Se si fosse spaventata? Forse, avrei fatto meglio a non avvicinarmi di nuovo a lei, soprattutto non in questo periodo. Avrei dovuto optare con una lettera, proprio come avevo pensato all'inizio. Invece no, mia madre mi aveva consigliato che era meglio farlo di persona. Dopotutto, lei più di chiunque altro aveva il diritto di saperlo. Ormai, la mia famiglia ed io ce n'eravamo fatti una ragione, per quanto dura fosse da accattare, e Camila meritava di saperlo perché...sentivo che era la cosa giusta da fare. Anche se in questi ultimi tempi non gliel'avevo mostrato, era una delle persone più importanti della mia vita. Era meglio che glielo dicessi di persona, piuttosto che mandarle una lettera più in là.

<<Non preoccuparti, mija. Andrà tutto bene>>, disse mia madre, sorridendomi dolcemente. Annuii, cercando il suo sguardo per poter ottenere un po' di conforto. 

<<Ho paura, mamma>>, ammisi, mordendomi il labbro inferiore. 

<<Lo so, amore mio. Lo so perfettamente. Ma lei ti vuole bene, e merita di saperlo da te. Se ti vuole bene come credo io, resterà al tuo fianco nonostante tutto>>, disse lei, accarezzandomi la guancia.

<<Dovresti iniziare ad uscire. Così evitate traffico>>, disse mio padre. Non mi ero nemmeno resa conto che era entrato in cucina, e con gli occhi lucidi guardava me e mia madre. Lui mi adorava. Amava mia madre e i miei fratelli, ma nessuno poteva negare che avesse una leggera preferenza nei miei confronti. Prendeva sempre in giro Chris e Taylor dicendo che tutta la sua eredità sarebbe passata a me, la figlia che gli somigliava di più. Tuttavia, sapevo che amava i miei fratelli con tutto il suo cuore. Mike Jauregui era un uomo che avrebbe dato la vita per la sua famiglia, e sapevo che tutta questa situazione, la consapevolezza di essere impotente, lo stava uccidendo lentamente.

<<Okay>>, dissi, alzandomi in piedi. Mio padre mi strinse in un forte abbraccio, lasciandomi un bacio tra i capelli.  
Uscii di casa, entrai in macchina e mi recai verso la casa dei Cabello, che non era molto distante da casa mia. Un piccolo sorriso si formò sulle mie labbra quando giunsi a destinazione, anche se l'agitazione era ancora presente. Mandai un messaggio a Camila per farle sapere che ero fuori casa sua, e mentre aspettavo che uscisse di casa iniziai a tamburellare con le dita sul volante, muovendo nervosamente la gamba. Quando la porta si aprì, mi morsi il labbro inferiore per impedire alla mia mascella di toccare terra. Lei era bellissima.
Indossava un vestito rosso che le arrivava appena sotto il ginocchio, mettendo in risalto le sue meravigliose gambe lunghe e ambrate. Un paio di scarpe con il tacco nere la rendevano un po' più alta, ma siccome anche io avevo messo delle scarpe alte, non mi avrebbe comunque superato in altezza. 
Mi rivolse un sorriso veloce mentre arrivava al lato del passeggero. Entrò in macchina, guardandosi velocemente intorno. Un leggero rossore si formò sulle sue labbra quando i suoi occhi si posarono su di me, e sorrise abbassando lo sguardo. Era così tenera.

<<Ciao, Camz>>, dissi, sporgendomi in avanti per darle un bacio sulla guancia.

<<Ciao, Lauren>>, rispose.

<<Pronta?>>, le chiesi, sorridendole in maniera misteriosa. Non le avevo detto dove saremmo andate, ma le avevo giurato che il posto le sarebbe piaciuto.

<<Dipende da dove mi porterai>>, disse, mentre mettevo in moto l'auto.

<<Non preoccuparti. Ti porto solo a scalare una montagna>>, dissi, facendole l'occhiolino.

With a kiss, I dieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora