Capitolo 1

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La prima settimana non andò poi così male.
Il gruppo di Camila fece delle ricerche riguardo Romeo e Giulietta, soffermandosi sulle critiche positive che i vari show teatrali avevano ricevuto da critici super severi.
Quello di Lauren, al contrario, si occupò di trovare modi di far comprendere al professor Thompson che era inutile fare uno spettacolo simile. Non solo non c'era una cosa che andasse bene in quella storia, ma come se non bastasse, esistevano già troppe versione di Romeo e Giulietta e le persone si sarebbero potute annoiare nel corso dello spettacolo.
Le cose venivano portare avanti in maniera civile, se non fosse per il fatto che adesso l'odio tra Cabello e Jauregui era aumentato ancor di più, e questa volta, c'erano anche altri ragazzi con idee diverse in mezzo.
Anche se la prima settimana sembrava essere passata senza morti o feriti, ciò non significava che le cose sarebbero rimaste così calme per un altro po' di tempo. Si sentiva la tensione, soprattutto nelle classi che i due gruppi condividevano. Un gruppo si sedeva da una parte e l'altro dall'altra, e poi, si fulminavano con lo sguardo per tutta la durata della lezione. Se poi uno veniva chiamato a fare qualcosa, si osservava attentamente alla ricerca di un minimo errore per poterglielo rinfacciare. E questo si notava sopratutto durante le ore di recitazione, dove sembrava quasi che il professor Thompson si divertisse a stuzzicarli.
Lì, tra una prova ed un altra, si scatenava spesso un mini inferno, fatto di commenti poco carini, frecciatine e risatine ironiche e divertite.
Thompson aveva anche già ricevuto dei fogli da parte di entrambi i gruppi, i quali scrivevano i dieci motivi per cui secondo loro valesse o meno la pena di fare lo spettacolo. I "capitani" delle due squadre, che altro non potevano essere se non Cabello e Jauregui, avevano poi detto al professore che gli avrebbero portato degli altri fogli in cui spiegavano meglio i loro punti di vista. Fogli fatti da tutto il gruppo, in cui ognuno dava una propria opinione. Almeno sotto questo punto di vista, sembravano essere affiatati.
Ma magari, il nostro professore aveva i suoi motivi per aver permesso questa divisione, e per permettere ai ragazzi di mostrare tutta questa antipatia.
Forse, c'erano altri motivi per il quale lui aveva proposto proprio Romeo e Giulietta come spettacolo teatrale.

Quindi, come stavo dicendo all'inizio, la prima settimana sembrava essere finita senza morti e feriti. Ma attenzione, sottolineiamo la parola "sembrava".
Shawn Mendes e Camila Cabello erano nella camera di quest'ultima a parlare, un po' del gruppo, un po' di cose personali, come i ragazzi e le ragazze carine che c'erano a scuola. Sì, Shawn era gay e Camila...be', lei si era resa conto che le interessava ciò che una persona aveva nel cuore e nella mente, piuttosto che il sesso a cui apparteneva. Quindi, nessuno dei due si sentiva a disagio con l'altro.
Fu proprio in quel momento, comunque, che il padre di Camila bussò alla porta della sua camera. Sua figlia gli diede il permesso di entrare, ed Alejandro Cabello, uomo sulla quarantina con i capelli brizzolati e gli occhi castano scuro, sorrise al migliore amico di sua figlia. Anche lui sapeva che era gay- e fortunatamente i Cabello avevano una mente aperta- per ciò gli permetteva di stare nella stanza di sua figlia con la porta chiusa.
Il ragazzo ricambiò il sorriso in maniera cordiale, pensando ancora una volta che il padre della sua amica era un uomo affascinante.

<<Papi, come mai così presto a casa?>>, chiese Camila, guardando l'orario dal suo telefono. Suo padre lavorava in una società che produceva gioielli e prima di ora di cena, non riusciva mai a liberarsi e tornare a casa. Per questo adesso, Camila era così sorpresa di vederlo già di ritorno.

<<Un mio collega oggi ha chiuso un affare molto importante. Il nostro capo per festeggiare ci ha invitati tutti fuori a cena...con le nostre famiglie. Volevo solo dirtelo così hai tempo di prepararti>>, disse suo padre, sorridendo a Camila.
Lei era una ragazza molto umile e con la testa sulle spalle, ma sapeva farsi valere e sapeva combattere per sé stessa. Alejandro sapeva, quindi, che non si sarebbe messa troppo in tiro come le figlie dei suoi colleghi, ma comunque gli sembrava giusto avvertirla un po' prima.

With a kiss, I dieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora