Lauren's pov
I giorni che avevano preceduto il mio incontro con Camila, erano stati un po' confusionari e bui.
Non sapevo nemmeno io che succedeva...sembrava che quella sera avesse cambiato tutto, come se io e Camila avessimo passato del tempo inutile ad insultarci. Da quando l'avevo vista in biblioteca quel lunedì mattina, avevo avuto la conferma che anche lei si sentiva confusa come me.
Se avessi dovuto spiegare a parole cos'era successo, avrei osato dire che una vecchia fiamma era stata riaccesa. All'improvviso, senza che nessuno se l'aspettasse.
Durante il corso della settimana, non ebbi molto tempo per parlarle, siccome avevo delle cose da fare. Halsey mi aveva detto che il suo capo- siccome lavora in un locale- l'aveva sentita canticchiare, e le aveva chiesto di esibirsi almeno per una sera. Me ne parlava emozionata, e il suo entusiasmo aveva fatto sorridere anche me. Io, Normani e Matty pensavamo di farle una sorpresa, quindi ero stata un po' impegnata nei preparativi per il sabato sera e non avevo avuto proprio modo di pensare a cosa dire a Camila.
Avrei mentito se avessi detto che non mi dispiaceva essere finita in punizione, perché sapevo che in un modo o nell'altro, sarei stata in grado di parlarle. Fortunatamente, Thompson- che era un po' come un angelo mandato dal cielo- veniva sempre a salvarmi quando ero in punizione. Ci un periodo in cui succedeva spesso, ma ormai avevo superato quella fase ribelle. I miei genitori mi avevano fatto una bella lavata di capo, e siccome non mi andava proprio di finire a casa dei miei zii - che vivevano in una piccola campagna sperduta e che sicuramente si sarebbero sentiti male se avessero scoperto che ero lesbica-, avevo deciso di mettere la testa apposto.
Non avevo detto ai miei genitori della mia punizione, ed avevo chiesto a Normani di coprirmi. Dopo aver parlato con Camila, avrei parlato anche con lei, per poter mettere in chiaro la situazione. Normani era la mia socia in crimine, avevamo fatto le peggiori stupidaggini insieme e se c'era qualcuno che non mi avrebbe mai giudicato, anche se avevo parlato male spesso di Camila, sapevo che quella era lei.Una volta uscite dalla scuola, eravamo entrate nella mia macchina, perché Camila non aveva ancora un'auto sua. Ricordavo quanto fosse brutto dipendere da amici e genitori, per questo avevo comprato subito una vettura, per poter essere più libera.
<<Dove andiamo, quindi?>>, mi chiese Camila, dopo aver sfrecciato lungo la strada, il più lontano possibile da quella scuola.
<<In un posto in cui possiamo parlare, no?>>, dissi, sorridendo. Sarebbe caduto un silenzio imbarazzante su di noi, quindi decisi di alzare il volume della radio.
Una canzone dei The Neighbourhood iniziò a risuonare per l'abitacolo, e lanciai uno sguardo veloce in direzione di Camila. L'avevo sentita canticchiare spesso le loro canzoni negli spogliatoi, e dal modo in cui si mordeva il labbro inferiore, seppi che stava faticando per non cantare a squarciagola. Diedi inizio allo spettacolo.<<All I am, is a man. I want the world in my hands. I hate the beach, but I stand in California with my toes in the sand.
Use the sleeves of my sweater. Let's have an adventure.
Head in the clouds but I'm gravity centered.
Touch my neck, and I'll touch yours. You in those little high waisted shorts, OH!>>, cantai a voce alta. Lei mi guardò stupita per un po', ma dopo essere scoppiata a ridere, si aggiunse al mio canto sfrenato.
Se fossimo state a lezione, il nostro insegnate si sarebbe vergognato di noi, perché non rispettavamo nessuna delle tecniche che ci aveva insegnato durante il corso degli anni. Ci avrebbe bocciate subito, questo era poco ma sicuro. Fortunatamente, lui non c'era. Infatti, c'eravamo solo io e Camila.<<She knows what I think about...and what I think about...One love, two mouths. One love, one house. No shirt, no blouse.
Just us, you find out nothing that I wouldn't wanna tell you about, NO!>>, cantò. Abbassammo i finestrini, permettendo al vento di scompigliarci i capelli. Cantavamo a voce alta, ed alcune persone nelle altre macchine si voltarono per fissarci sconvolte. Una coppia di marito e moglie litigavano in macchina, ma scoppiarono a ridere quando passammo accanto alla loro auto. Be', avevamo anche aiutato due estranei!

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With a kiss, I die
FanfictionIn una scuola di recitazione, il professore decide di organizzare uno spettacolo su Romeo e Giulietta come non è mai stato fatto prima. Tuttavia, alcuni affermano che la storia di William Shakespeare faccia pena, altri dicono che è una stora d'amore...