*COMPLETA*
Tutto ebbe inizio in un giorno di pioggia.
Lily sta per andare a lavoro, un importante riunione l'attende e deve presentarsi al meglio, ma un idiota passando a tutta velocità con l'auto la inzuppa completamente, facendola arrivare in rita...
Che cosa ci fa lui qui?! Sento la faccia bruciarmi dall’imbarazzo mi alzo di scatto abbassandomi la gonna ho raccolto il bicchiere di carta, mi volto e glielo tiro consapevole che non gli avrebbe fatto alcun male.
«Stupido!» Lui lo schiva ridendo e subito sono catturata dalla sua risata e dalle sue fossette.
È bello come sempre, indossa un completo nero la camicia bianca aperta fino all’addome ed un cravatta nera tenuta lenta e messa nella camicia.
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Se prima a Will l’avevo stretta a lui non mi verrebbe mai in mente di intaccare questi suoi look da rockstar sexy.
Mi irrita con il suo charm innato ce l’ha, e te lo impone con la sua presenza.
«Che ci fai qui?»
«Missione di salvataggio, sono le 20.00 Lily e tu non ha mangiato» alza la mano con un sacchetto marrone con chissà cosa dentro.
«Cosa c’è lì dentro?» ho davvero fame
«Un tramezzino, è tuo se mi perdoni come hai detto.»
«Sempre con questi stupidi ricatti, comunque si ho accurato che sei un egoista sadico quindi ti perdono.»
Afferro il sacchetto e mordo il tramezzino, mentre lui comincia a girovagare per la stanza.
«Come mai sei così elegante?» domando a bocca piena scrutandolo.
«Ero ad una sfilata» è a braccia conserte dietro la schiena, si ferma ad ammirare il panorama, ormai il sole sta calando e Londra comincia ad essere illuminata dalle luci dei lampioni e case.
«A vedere Kendall presumo» accuso subito.
Si volta e mi sorride a mezza bocca, i suoi sorrisini che sfottono.
«No, era una sfilata da uomo di Yves Saint Lourent, visto che questa mattina mi è arrivata una email dal vostro ufficio che diceva che domenica si terrà una festa di beneficienza ho deciso di andare a vedere l’ultima collezione per decidere cosa indossare.»
Ma perché non mi sto zitta? Io non ho idea di che cosa indosserò è l’ultimo dei miei problemi al momento.
«Si le ha inviate la segretaria, ho saputo solo oggi dell’evento ed ho fatto tardi per organizzare.»
«E il tuo fidanzatino dov’è in tutto ciò? Poteva portarti il pranzo o la cena visto che ora si è fatta, ma direi che si è comportato più da capo che da fidanzato.» dice con una punta di presunzione che non mi piace per nulla.
Mi poggio contro la scrivania, lancio la carta tramezzino nel cestino.
«Lui è molto impegnato» lo giustifico.
Harry alza gli occhi al cielo avvicinandosi a me, molto vicino.
«Non parlare a me di impegni, sono un cantante di fama mondiale, sono pieno di impegni»
