THE GIRL CRUSH || H.S.

46. Solo Harry

CAPITOLO CENSURATO - Il capitolo intero lo troverete sul mio profilo in THE GIRL CRUSH MATURE CONTENT

Sono sua, corpo ed anima e credo che questo stasera lo abbia capito, e proprio mentre elaboro questo pensiero senza staccare mai lo sguardo dai suoi occhi Harry mi pone la domanda alla quale non posso mentire.

«Sei mia vero Lily?» domanda con angoscia, mentre spinge più forte in me facendomi gemere, ripunto gli occhi nei suoi «Si» sussurro

«Dillo» ordina bisognoso.

«Sono tua Harry» e ti amo, da morire vorrei aggiungere.

E tu sei mio? Rispondere a questa domanda sarebbe difficile, lui non sarà mai solo mio ed è per questo che non gliela pongo, perché se anche rispondesse di si, ora non sarebbe vero. Perché anche se qui con me è semplicemente Harry, lui in realtà è anche Harry Styles il cantante di fama mondiale che ha mille progetti, quindi no, non è solo mio, Harry è del mondo e a me sta bene così, lo accetto.

Sento gli ultimi affondi che mi fanno arrivare al piacere, e qualche spinta dopo Harry mi raggiunge uscendo da me in tempo, cosa che mi fa tirare un sospiro di sollievo.

«La mia Lily» spasima al mio fianco, sdraiandosi distrutto ma attirandomi a se facendomi poggiare la testa sulla sua spalla.

«Che cosa pensi?» domanda, mi alza il viso con la mano per far si che lo guardi negli occhi.

«Sono felice, nonostante ciò che accadrà domani sono felice» rispondo mentre gli accarezzo l'addome e disegnando i contorni dei vari tatuaggi, una cosa che mi piace fare quando sono così con lui, è diventata un abitudine quando siamo così, un rito di passaggio.

«Sono felice anche io»

«Dove andrete domani mattina?» domando curiosa, lui si rattrista un po', so che non vuole parlare della nostra separazione, ma accadrà e vorrei almeno sapere in quale parte del mondo si trovi.

«Madrid, vieni con me giusto?» propone scherzando con il suo mezzo sorriso e pizzicandomi il fianco.

«Domani darò le dimissioni ufficiali alla Ford»

Si fa serio «Allora dicevi sul serio, cambierai lavoro? Questo significa che non avrò opportunità di vederti ancora durante questi mesi di tour» constata rattristato.

«Lo faccio anche per cercare di mettere una fine a questo» indico con la mano me e lui «lo faccio per me, non sono più felice da un po' ormai, solo oggi ho capito che devo lasciare il mio lavoro per esserlo e...»

«E devi stare con me, il più tempo possibile, ogni volta che avrai un paio di giorni liberi» continua al mio posto, anche se non l'avrei mai detto.

«Non credo che avrò tanti giorni liberi, Arthur mi ha detto che ho un colloquio con un organizzatore di matrimoni molto famoso, e se tutto andrà per il versi giusto, l'estate è piena di matrimoni.»

«Organizzerai matrimoni? Che cambiamento Evans!» sorride mostrando le fossette.

«Non solo matrimoni, è un organizzatore di eventi e cerca un'assistente ed ho organizzato parecchie raccolte fondi per la Ford e so gestire un agenda piena, quindi sono fiduciosa» spiego tranquilla.