«È arrivato il momento del tuo regalo» mi prende per mano facendomi scendere dall’auto, mi rimetto al volo solamente la vestaglia, mentre Harry si infila velocemente solo i boxer lasciando i nostri panni li ai piedi della macchina.
«Allora esiste davvero il regalo» lo sfotto seguendolo in casa.
«Certo che esiste!» dice ridendo, voltandosi verso di me per mostrarmi le fossette che gli appaiono ogni volta che sorride.
«Dove stiamo andando?»
«Si trova in sala» arriviamo quindi nella grande sala, dove sul mobiletto della sala davanti la super mega tv, vi è un pacchetto.
Lo guardo chiedendo il permesso per prenderlo, lui con la mano mi incita a sedermi sul divano prende la scatolina passandomela.
«Tutto tuo» dopo il suo via apro la piccola scatola color Tiffany immaginando che dentro ci sia un paio di orecchini, un bracciale di Tiffany & Co vista la scatola, ma quello che trovo mi lascia interdetta.
Per accertarmi meglio che quello che c’è nella scatola sia vero afferro il regalo ispezionandolo, ovvero un paio di chiavi.
Sono due chiavi luccicanti d’orate e nuove, perché avrebbe dovuto regalarmi un paio di chiavi?
«Sono un po’ confusa, che cosa aprono la tua stanza dei giochi?» domando sarcastica.
Harry spalanca gli occhi e sorride «No non ho una stanza di quel tipo ma non mi dispiacerebbe legarti sul letto e farti mia» si è fatto fottutamente serio ed io mi ritrovo i battuti più accelerati.
«Comunque no, è una chiave di un appartamento» alza le spalle calmo, mentre io sono qui che fremo in attesa di capire.
«Mi hai fatto la copia delle chiavi del tuo appartamento, di questa casa?» chiedo scioccata, non stiamo nemmeno insieme perché mai dovrebbe farlo?
«Non sono di questo appartamento, ma di quello a Parigi, sono riuscito a farmi vendere l’appartamento da Madame Seline»
«Ma è fantastico Harry, tu ami quell’appartamento!» sono contenta per lui, mi ha confessato quella volta a Parigi che ogni volta che ne aveva occasione alloggiava in quell’appartamento.
Si mette una mano nei capelli spostandoseli, si morde il labbro e si fa serio, non mi piace, sta per dirmi qualcosa che non mi piacerà.
«Lily, l’appartamento l’ho comprato per te, è tuo.»
Lo guardo e ripeto mentalmente le parole che ha usato, la frase esatta che gli è uscita dalla bocca, perché mi sembra impossibile.
«Che cosa hai detto, ho capito male»
«No è tuo, hai capito bene, spero che mi inviterai qualche volta.»
Mi alzo dal divano, sono troppo nervosa? Forse confusa, no anche arrabbiata perché non ci sto capendo nulla.
«Mi hai comprato un appartamento?! Ma sei impazzito! Perché?» urlo, okay sono ufficialmente arrabbiata, anche se dovrei chiedere spiegazioni con la dovuta calma, ma non riesco, ed Harry è abbastanza scioccato, si alza anche lui.
«Ti ho comprato un cazzo di appartamento che hai amato a Parigi, e questo è il ringraziamento?» risponde a tono cominciando a gesticolare.
«Harry, il regalo è meraviglioso e scusami per questa reazione da pazza, ma cavolo, un appartamento ma chi lo regala l’appartamento? Hai superato anche Christian Gray con la macchina come regalo, e tu mi regali l’appartamento! SONO SCIOCCATA.» cerco di fargli capire il tutto scandendo bene le parole e abbassando i toni.
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THE GIRL CRUSH || H.S.
Fanfiction*COMPLETA* Tutto ebbe inizio in un giorno di pioggia. Lily sta per andare a lavoro, un importante riunione l'attende e deve presentarsi al meglio, ma un idiota passando a tutta velocità con l'auto la inzuppa completamente, facendola arrivare in rita...