48.Infinity

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«Allora, hai sentito mio fratello di recente?» mi domanda Gemma parlando a voce alta visto il rumore delle voci alte in questo pub.

Siamo in un pub vicino casa mia, in realtà sono venuta a piedi, Lou, mi ha scritto oggi pomeriggio se volevo andare a bere qualcosa con loro ed ho accettato.

Butto giù uno shot di vodka alla pesca e rispondo, vedendo gli occhi di Lou e Lottie, la sorella di Louis su di me.

«Si l'altro ieri» dico bevendo ancora ricordando l'ultima chiamata che ho avuto con Harry...il sesso al telefono.

«A me non ha mai chiamato, qualche messaggio e niente di più» alza le spalle, ma non è offesa, sembra quasi abituata.

«Lo sai, anche a me Louis non chiama spesso, sono sempre a mille girano come trottole, ma è bello che Harry trovi il tempo per sentirti» dice sorridendomi Lottie, è davvero una bella ragazza.

«Già il nostro Harry è partito» commenta divertita Lou, alzando il bicchiere di mojito ghiacciato.

«Si, è partito per il tour per sei mesi, ecco come è partito Harry» sottolineo.

Gemma spalanca gli occhi per poi scoppiare a ridere susseguita dalle altre, beate loro che lo trovano divertente, io per nulla.

«Sai che intendevo, lo sai eccome e lo vedi anche tu, solo che non vuoi vedere TOTALMENTE e ti nascondi dietro questi sei mesi di tour, che per la cronaca sono diventati quattro.» mi sfotte Lou.

Alzo gli occhi al cielo in modo teatrale sorridendo.

«Si, si, che ne dite di cambiare discorso?» propongo.

«Va bene, ma non sposto l'attenzione da te, tra poco è il tuo compleanno giusto?» continua

«Ad inizio mese, Ottobre si, ma non credo di fare chissà cosa, probabilmente lavorerò fino a tardi perché è di venerdì e dovremo organizzare un baby shower» confermo

«Organizzate anche i Baby shower?» domanda Lottie

«Organizziamo tutto.»

«Buonanotte ragazze!» dico alzando la mano uscendo dal pub.

«Sei sicura che non vuoi uno strappo? Sono le due di notte» dice Gemma.

«Ma no tranquille, ci metto cinque minuti ad arrivare a casa, lo stesso percorso che faremo per arrivare alla macchina.»

«Se sei convinta...mandami un messaggio quando arrivi!» mi ordina Lou.

«Va bene mammina!» rispondo con la vocina da bambina.

Comincio a camminare, anche se è venerdì sera questa zona non è totalmente viva, infatti mi sembra strano che senta dei passi proprio dietro di me, non ho per niente voglia di voltarmi per vedere, preferisco continuare a camminare e ad aumentare il passo, se non sento più nessun rumore dietro di me significa che era solo una persona che va nella mia stessa direzione ma senza la mia fretta.

Aumento il passo, ma sento quel qualcuno dietro di me aumentare il passo insieme a me, mi faccio coraggio, mi volto e vedo un uomo completamente vestito nero con una felpa nera con cappuccio e il viso chinato che mi segue, non è buon segno.

Ho il cuore in gola, lo stomaco chiuso il respiro mozzato, mi sta seguendo, che cosa vuole da me, derubarmi? O peggio violentarmi? O farmi entrambe le cose?

Quasi corro e mi rassicuro per un istante non appena vedo casa, non mi volto più, corro bverso la porta di casa, apro il portone e mi butto contro di esso una volta entrata, tornando a respierare.

Vado in camera mia, mi affaccio alla finestra ma non vedo nessuno, per fortuna se ne è andato, prendo il cellulare e scrivo a Lou come promesso, ma noto che le mie mani tremano ancora per lo spavento, così anche se in piena notte clicco sul nome della persona che mi fa stare meglio solo con la sua voce.

HARRY POV

Mi butto sul letto sfinito, sono appena uscito dalla doccia dopo aver finito l'ennesimo concerto, e non vedo l'ora di dormire.

Chiudo gli occhi per la stanchezza, ma in questo preciso istante sento il mio cellulare squillare, fanculo! Riattaccherò! Predo il telefono, ma vedendo il nome sul display non posso fare a meno di perdere un battito e rispondere.

«Lily!» dico spaventato, perché mai mi chiama in piena notte?

Sento respiri profondi mischiati a qualche lamento, sta piangendo, cazzo.

«Hey, che succede, perché stai piangendo?» mi metto seduto per cercare di capire come gestire questa situazione, che cosa le sia successo.

«Harry» dice con voce rotta dal pianto e mi fa solo preoccupare a morte, rischio di avere un infarto.

«Si, piccola dimmi tutto, fai respiri profondi e dimmi che succede»

Lo sento, sta avendo un attacco, lo percepisco dal respiro.

«Scusami»

«No, no, non scusarti, dimmi solo che cosa hai perché se non lo fai giuro che faccio partire il jet ed arrivo da te» dico serio, lo farei eccome.

«Non devi, mi sono solo spaventata, non mi ero nemmeno resa conto che ho iniziato a tremare non appena ho preso il telefono fra le mani»

«Che è successo?» chiedo subito ora che ha iniziato a parlare.

«Sono uscita con Gemma, Lou e Lottie eravamo ad un pub vicino al mio appartamento quando si sono offerte di accompagnarmi, ma ho insistito e gli ho detto che sarei andata a piedi»

«Beh dovevano insistere» rispondo incazzato.

«Non è stata colpa loro, comunque un tipo mi stava seguendo era strano aveva la felpa nera incappucciato e teneva il viso basso per non farsi vedere in viso è arrivato fin sotto casa mia, ho corso per entrare ed ho chiuso la porta alle mie spalle. Ho controllato la finestra, non è più fuori o meglio io non lo vedo e se invece fosse ancora li Harry? Che cosa vuole da me?!» ricomincia a piangere, è davvero spaventata.

Un tizio la inseguiva, mi si ferma il respiro.

«Era per caso giovane? Ti è sembrato giovane?» domando agitato

«Non l'ho visto Harry, ma si dalla stazza credo sia giovane, perché questa domanda?»

Beh perché qualche mese fa sono andato in carcere a trovare il tuo ex pazzo e mi ha detto che sarebbe uscito da li a tre mesi che sono più o meno passati ormai, quidni credo sia lui.

«No, nulla era solo per sapere sai magari avevi visto qualcosa di importante per riconoscerlo» la butto li in modo un po confusionario.

«Mmh, okay. Comunque scusami è notte sicuramente stavi dormendo.»

«Stavo andando a dormire, ma preferisco sentire la tua voce, ti sei tranquillizzata un po'?»

Io per nulla, ma so mentire abbastanza bene, almeno per telefono, domani dovrò chiedere a Declan notizie sul bastardo per sapere se effettivamente è uscito di galera.

«Sono stanca, ma non voglio smettere di parlare con te, ed ho paura che magari una volta staccato il telefono possa sognarmi quel tizio» dice preoccupata.

«Che ne dici se ti canto una canzone fino a che non ti addormenti?» propongo, in questo modo ci calmeremo sia io che lei.

«Quale mi canti?» domanda curiosa.

«Infinity»

THE GIRL CRUSH || H.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora