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Era un nuovo anno scolastico per me. Andavo al terzo liceo ma cambiai scuola perchè mia madre si dovette trasferire a Seoul per lavoro.
A casa vivevo solo con mia madre, mio padre non c'era, non perchè si fosse lasciato con mia madre, anzi, lo preferivo: è venuto a mancare un anno fa quando per un incidente di lavoro, morì. Ci stavo male, una parte della mia vita molto importante era venuta a mancare.
Da quel giorno non parlai più con nessuno e a stento mangiavo. Fui ricoverato molte volte in ospedale per via del mio mal nutrimento. Ogni sera pregavo per mio padre, per augurargli di stare bene nel paradiso; secondo me si trovava lì dato che era sempre stato buono con tutti.

Mi trovavo sull'auto diretto verso la mia nuova scuola.
Era un viaggio che durava all'incirca venti minuti. Molto spesso quando mi trovavo sull'auto riflettevo sulla mia vita. Pensavo a quanto io fossi solo. E non avevo seriamente nessuno, avevo solamente mia madre la quale, per impegni di lavoro alcune volte non c'era a casa.

Mentre facevo questo pensiero una lacrima scese fino alle mie paffute guance, me l'asciugai e poi scesi dall'auto.
Il mio primo giorno di scuola non doveva andare così.

"Allora ragazzi buongiorno! Siamo al terzo anno insieme e oggi si aggiungerà un nuovo ragazzo, Park Jimin"

Ero vicino alla mia professoressa di coreano e stavo riflettendo, ma quando disse il mio nome mi risvegliai all'improvviso e la guardai.

"Prego Jimin presentati!"

"Ciao -mi inchinai- Sono Park Jimin, vengo da Busan ma mi sono trasferito qui a Seoul per via del lavoro di mia madre."

"Ok Jimin, il banco libero è quello vicino a quella ragazza, si chiama Sana"

"Ciao Jimin, sono Sana!" Esclamò molto euforica.

"Oh Park, mi sono scordata di dirti che Sana è una chiacchierona, riuscirà subito a farti sentire a tuo agio." Mi disse la professoressa sorridendo.
Io accennai un sorriso.

"Ciao Sana, sono Jimin"

Subito presi un quaderno intento a sentire l'insegnante spiegare, andavo molto bene a scuola e non avevo voglia di distrarmi.

"Ehy Jimin" Mi chiamò Sana.

"Dimmi"

"Vuoi diventare mio amico??!"

La guardai, era carina, aveva due codine, aveva le guance rosse e gli occhi grandi e marroni. Era adorabile.

"V-va bene"

Sana mi sorrise e poi, per via di un richiamo della professoressa, si rigirò ad ascoltare.
Finite le lezioni, Sana si era segnata il mio numero e anche se ci eravamo appena salutati, già mi aveva scritto. Era molto tenera.

Sana
Ehy Jimin!!! Sono Sana.

Jimin
Ehy Sana

Sana
Come va?

Jimin
Bene, tu?

Sana
Bene grazie.
Che fai?

Jimin
Sono appena arrivato a casa. Tu?

Sana
Sto mangiando.

Jimin
Ah ok

Sana
Ma Jimin, tu sei magrissimo, non mangi mai?😂

Jimin
Non mi piace molto, ma mangio perché altrimenti morirei.

Sana
Ah, capito.  Io sono il tuo opposto😂
Comunque, della classe cosa ne pensi?

Jimin
Umh, ci sono persone abbastanza carine.

Sana
Già hai visto qualcuna eh.

Jimin
Non ho visto nessuno, solo che dai visi sembravano simpatici.

Sana
Ci sono dei ragazzi carini, ma peccato che a me interessino le ragazze ahah.
Jimin
Sei lesbica?
Sana
Siii, invece tu gay vero?
Jimin
Sì...

Poi spensi il telefono, non volevo vedere la sua risposta.

💞💞💞

Come sempre mi trovavo sull'autobus per andare a scuola, Sana quella mattina mi disse che dovevo aspettarla in fermata.

"JIMIIN" Sentii urlare dietro alle mie spalle e vidi Sana, come sempre era molto carina. Aveva anche reagito bene a sapere che fossi gay. Ne sono felice.

"Ciao Sana"

Lei mi abbracciò, io ricambiai. Sotto al mio abbraccio era molto piccolina.
Con lei c'erano altre due persone: un ragazzo molto più alto di me, capelli ed occhi marroni, aveva un sorriso da coniglietto. Dalla camicia della divisa scolastica, si poteva capire che il suo fisico fosse ben allenato
Poi c'era una ragazza. Era alta come il ragazzo al suo fianco, io in confronto ero un nano.
Aveva i capelli marroni e anche i suoi occhi erano del medesimo colore.

"Loro sono Jeon Jungkook e Chou Tzuyu." Li guardai ancora un'altra volta ma i miei occhi cadevano sempre su di lui e infatti mi sorrise, io abbassai subito il capo.

"Sono uno stupido..." Pensai.

"Piacere sono Jungkook" Mi diede la sua mano per presentarsi

"Io sono Park Jimin" Dissi tenendo la sua mano.

"Lo so, andiamo nella stessa classe."

Gli lasciai la mano, in faccia ero rosso, era la prima volta che un ragazzo così figo mi rivolgesse parola.

"Io sono Chou Tzuyu, migliore amica di questo scemo e fidanzata di Sana."

Erano fidanzate, che carine.

Io sorrisi.

"Io sono Jimin, che carine che siete insieme."

Tutte e due si iniziarono a baciare, io instintivamente mi girai verso Jungkook, il quale mi stava già guardando.
Io abbassai subito lo sguardo per l'imbarazzo.

"Vuoi iniziare già ad andare in classe? Quelle prima che finiranno di baciarsi ci metteranno un anno. Di solito mi lasciavano sempre solo, adesso che ci sei tu, puoi farmi compagnia."

Io sorrisi, e annuii con la testa.

"Jimin non parli mai, sei per caso timido?"

"Eemh, si"

"Con me non c'è bisogno di essere timido! Comunque questo è il mio numero, scrivimi quando vuoi, per qualsiasi cosa."

Mi fece l'occhiolino e subito girai la testa verso il pavimento e sentivo le mie guance rosse.
La giornata passò velocemente, prima di salire sull'auto salutai i miei nuovi amici e poi mi diressi verso casa.

"Mom, I love Jeon Jungkook" •J I K O O K•[COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora