cap 14 ANGER AND CONFESSION

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“C-cosa? Perchè?” Non capisco,cosa ho fatto? La cosa che mi ha fatto più male è sapere che non mi considera un bravo compositore,io che ho ricominciato a scrivere solo per lei. Sapevo che sarebbe stato un errore,il demone che credevo di sconfiggere è tornato più forte di prima e ora non ho più la forza di combattere,ha vinto...di nuovo.

“Hai anche il coraggio di chiederlo? Con qual faccia?!”sembra proprio infuriata e non capisco il perchè,la cosa è frustrante e nonostante voglia arrabbiarmi e rispondergli a tono come farei di solito,riesco solo ad essere triste e deluso. Ormai ho deciso che non ricomincerò a suonare,rimetterò la chitarra nel suo posto sotto al letto insieme al quaderno e a tutti i ricordi che mi legano a loro e questa volta per sempre,però devo sapere il motivo almeno potrò giustificarmi.

“Katia,io non riesco a capire perchè sei così arrabbiata,non mi pare di aver detto niente di offensivo,spiegamelo perchè davvero sto impazzendo”sono al limite della disperazione e credo che lo abbia capito anche lei perchè chiude gli occhi,prende un bel respiro e quando li riaccende sono più infuocati di prima. Che cazzo sta succedendo?!!!!!

“Lo vuoi proprio sapere? Bene allora te lo dico! Primo:paghi un fottuto compositore squattrinato per scrivere una canzone d'amore per quella puttana di Taylor anche se sai che mi ha ferito.

Secondo:osi usare le stesse parole che hai usato per consolarmi e sbattermele in faccia come un pesce. Terzo:fai finta di non capire solo per sentirmelo dire e darti soddisfazione”

…..

Il mio cervello si rifiuta di pensare a qualcosa, è stato come colpito da una scarica che l'ha momentaneamente spento,quando si riaccende tutto quello che vedo è rosso.

KATIA'S POV:

Ok,ora si è arrabbiato,mi chiedevo quando ci avrebbe messo,mi aspettavo che alla prima parola cominciasse a urlarmi contro e invece solo adesso decide di farsi saltare i nervi. E' facile capire quando sta per esplodere: serra la mascella talmente forte che penso di sentire i denti rompersi,la pupilla gli si dilata e va a inghiottire parte del verde che intanto si scurisce diventando minaccioso e la vena nella tempia diviene visibile. Rimango impassibile ma dentro sto morendo di paura,forse ho esagerato ma ormai è troppo tardi per rimangiarmi tutto.

“Allora è questo che pensi...”la sua voce esce come un sibilo ed è veramente,veramente inquietante. Un brivido mi scende lungo la schiena ma non se ne accorge,è troppo infuriato anche se il tono sembra calmo.

“Bene,sappi che ti sbagli. Ogni parola è mia,io non pago nessuno per farmi una canzone,non sono abituato”sta cercando di controllarsi,ma il suo sguardo assassino rimane fisso su di me come paralizzato. Non gli credo però.

“Ah non sei abituato? Ma con tutti i soldi che hai dovresti.”dico calma.

“Cosa?”aiuto è sempre più incazzato ma il mio spirito di sopravvivenza è andato a farsi fottere quindi continuo,tanto mi ucciderebbe lo stesso e allora tanto vale dire le cose come stanno.

“Non fare finta di non capire:la tua casa enorme da dove è uscita fuori? E tutti questi anelli,solo questo varrà più di tutta la mia roba,cosa è? Dolce e Gabbana? Armani? Prada? E non parliamo dei vestiti,sono tutti firmati anche quelli? Mamma e papà pagano bene a quanto pare se riesci a mantenerti tutte le tue puttane.”devo riprendere fiato,e forse sarà l'ultima volta perchè la mia vita finirà presto.

Le nocche stanno stringendo il banco e sono diventate bianchissime,mi aspetto di vedere il pezzo di legno staccarsi e solo ora mi rendo veramente conto dei suoi muscoli accentuati che in questo momento sono tutti contratti. Credo stia trattenendo il respiro,perchè è immobile sembra di ghiaccio,l'unico movimento sono le palpebre che sbattono veloci. Mi aspetto una sfuriata e invece resta zitto, questa cosa non mi piace.

don't stop love, harry stylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora