don't stop love, harry styles

cap 20 SPRING PARTY

Con il cuore più sollevato mi siedo al mio posto accanto a Harry che non mi ha staccato gli occhi di dosso durante tutto il mio percorso ma non c'è traccia di rabbia,ha l'aria un po' sconvolta e le pupille più dilatate del normale ma è un cambiamento appena percettibile.

“Ciao”

“Ciao”La situazione è imbarazzante,almeno per me e non so cosa dire,per fortuna ha il buonsenso di cominciare lui una discussione.

“Scusa se me ne sono andato così,avevo...bisogno del bagno”indugia un po' sulla fine della frase e credo che non voglia farmi sapere del suo attacco di panico,mi dispiace che non si voglia aprire ancora con me ma probabilmente ha solo paura di mostrarsi ancora più debole.

HARRY'S POV:

Sono un vigliacco,dico davvero. Non ho il coraggio di dirle che sono scappato in bagno come una femminuccia per la scena che avevo davanti,vorrei mantenere quel poco di orgoglio intatto che mi è rimasto. Non sembra convinta ma non cerca di ribattere e gliene sono grato. Chissà come appaio in questo momento,non ho mai avuto occasione di vedermi in questi momenti ma avrò un'aria un po',come dire,trasandata,anche se ho cercato di sistemarmi prima di entrare in classe.

“No,sono io a dover scusarmi con te per averti beatamente ignorato con Niall,è solo che...”

“No,davvero non c'è problema”In realtà un problema c'è ma lei non verrà mai a saperlo.

“E invece sì,mi sento in colpa per averti fatto assistere a quella scena”Come può sentirsi in colpa per una cosa così? In fondo non sono il suo fidanzato ma solo un amico,manco uno dei migliori,quindi non avrebbe importanza quello che ha fatto con il suo...ragazzo,giusto?

“E di cosa dovresti avere colpa? Fai bene a stare con il tuo fidanzato, in fondo ti ho rubata a lui per 2 giorni,è normale che voglia passare del tempo con te e poi sono tuo amico, devo essere felice per te”Bugie,solo bugie,le mie sono soltanto inutile bugie ma lei non lo sa,non vede il dispiacere dietro alla mia voce,abilmente nascosto dal miglior sorriso che mi viene in questo momento, e sorride,felice nella sua ingenuità. Ci provo davvero ad essere felice per lei e ad essere l'amico che desidera ma proprio non ce la faccio,o meglio: sì ce la faccio ma mi costa un notevole sforzo di volontà non baciarla qui,davanti a tutti e stendere a pugni chiunque abbia qualcosa da ridire,anche quel pulcino spennacchiato del suo ragazzo,ma so che questo titolo non mi apparterà mai,io resterò solo”l'amico problematico”e basta e è giusto che sia così.

“Oh,beh..allora grazie,sai,ho pensato che tu ti incazzassi con me o qualcosa del genere”Sussulto alle sue parole,perchè sì,sì che sono incazzato ma non con lei,piuttosto con me stesso e ho cercato di bloccare quella rabbia per evitare che esplodesse ingiustamente contro di lei e sono soddisfatto dei miei risultati dato che sembrava così sollevata che non le abbia urlato di fronte a tutta la classe,anche se quella era più o meno la reazione che mi aspettavo di avere.

“No,perchè avrei dovuto? Non sono il tuo fidanzato,quindi non ho motivo di essere gelose se baci il tuo fidanzato,no?” Già,perchè avrei dovuto? Da quando so mentire così bene? Aspetta,fammici pensare...da sempre.

“I-Io..non lo so...suppongo perchè ti avevo ignorato e poi non sei proprio una persona prevedibile”dice ridacchiando alla fine,in effetti non sono molto normale,l'ho sempre saputo.

“Sì,in fondo hai ragione ma non voglio che scappi di nuovo da me,voglio provare davvero a far funzionare questa amicizia”Dato che posso accontentarmi solo di quella...maledetta coscienza che ha sempre fottutamente ragione.

“Ne sono felice e finora hai fatto più te”dice ridendo sollevata,è più bella quando ride di me che quando piange per me.

“Styles! Scarck! Sapreste dirmi di cosa stavamo parlando?” E questa quando è arrivata? Non l'ho neanche sentita entrare,figuriamoci spiegare,cosa che per inteso non faccio mai.