Sento dei rumori provenire dal bagno,o almeno credo. Apro gli occhi,la luce mi abbaglia, c'è Tina che sta prendendo il suo telefono dal comodino dove l'aveva messo a caricare, mi alzo dal letto stropicciandomi gli occhi
-Buongiorno-
-Buongiorno,da quanto sei sveglia?-
Le chiedo sperando di non averla fatta aspettare tanto
-Non da tanto,ho fatto colazione e poi sono venuta qui. Ti ho comprato una brioches-
-Grazie amo-
Sorrido e l'abbraccio
-Dai ora andiamo di sotto-
È quasi ora di pranzo dato che ci siamo svegliate abbastanza tardi. Questo significa che devo andare a pranzo con Marco,non è per niente voglia,specialmente dopo quello che mi è tornato in mente ieri. Tina mi guarda come se avesse capito ciò che sto pensando,mi prende il mento e si avvicina per baciarmi
-No amo,scusa ma ora peggiorerebbe le cose-
-Va bene tranquilla-
Mi prende la mano tirandomi verso la mia camera
-Dai su che dobbiamo scegliere i vestiti-
Io la seguo sbuffando
Mi mostra praticamente tutto il mio armadio ed io faccio finta di non sentire perché non mi interessa
-Devi scegliere Emma-
Urla ed io esco dal mio mondo. Okay. Ora lo scelgo
-Va bene questo vestito-
È nero,mi arriva alla coscia ed ha una scollatura a v con una cerniera sul seno.
Me lo metto,Tina sorride
-Sei bellissima-
Mi fa avvicinare a lei ed io la bacio,so che ora non è il momento adatto ma ne ho bisogno.
-Ho bisogno di te-
-Ti amo-
Riprende a baciarmi e mi fa sdraiare sul letto con lei sopra di me. Fa scivolare le spalline del vestito lungo braccio per poi prendere fra le dita la cerniera presente sul mio décolleté mettendo in mostra il reggiseno di pizzo.
-Mi farai morire Emma-
Mi dice per poi avventarsi sul mio seno lasciandomi un succhiotto. Mi fa sedere e lei si mette a cavalcioni su di me in modo da slacciarmi del tutto il vestito facendolo volare nella stanza.
Lascia dei baci che partono dal seno fino alla mia intimità, io ansimo appena fa volare gli slip iniziando ad accarezzarmi.
-Ti prego-
Le dico cercando di farla aumentare ma lei subito smette
-Stronza-
-Devi andare da Marco-
Si avvicina e mi bacia.
-Vaffanculo-
Mi alzo,prendo la borsa,saluto Francesca e Tina ed esco di casa non appena arriva Marco.
Sono in macchina e sto scoppiando dall'agitazione
-Come va amore?-
Mi prende un colpo quando lo sento pronunciare da lui dopo tanto tempo
-Bene a te?-
Ci risiamo con i discorsi di chi non sa cosa dire, come se non ci conoscessimo,infatti non ci conosciamo come crediamo.
-Bene,il lavoro sta andando magnificamente-
E come al solito il lavoro è il suo primo pensiero.
Arriviamo al ristorante e ci sediamo al tavolo,il solito che prendiamo quando,una volta ogni 3 o 4 mesi,viene a trovarmi. Parliamo del nostro lavoro per quasi tutta la durata del pranzo ma dopo un po' si avvicina e mi bacia
-Mi sei mancata-
Io non dico niente,continuo a baciarlo e basta, a me non è mancato, mi ha solo dato fastidio il suo comportamento ma,in queste ultime settimane sono stata bene con Tina.
Mette una mano sulla mia gamba e si avvicina all'interno coscia. Io mi stacco ricordandomi di ciò che mi ha fatto poco prima Tina,mi alzo di scatto e corro in bagno.
Mi chiudo dentro e scoppio a piangere. Non so per quale motivo,probabilmente sono l'insieme di tutte le cose che sono successe in così poco tempo
-Emma?Sei qui?-
Sento bussare. Esito qualche secondo
-Si ora esco-
Mi alzo dal pavimento su cui mi sono accasciata,mi asciugo le lacrime e mi sistemo il trucco.
Esco dal bagno e mi faccio accompagnare subito a casa.