Nessuno può separarli.
Chiunque conosca la loro storia può confermare questa frase, infatti in molti avevano cercato di allontanare Mark Logan e Rachel Roth l'uno dall'altra, visto i loro mondi così differenti, ma nessuno ci era riuscito. Il loro amore é sempre stato incredibilmente forte ma sopratutto unico, tanto che con grande difficoltà lo si può provare uno simile per un'altra persona, perciò la coppia era riuscita a superare qualsiasi ostacolo, non permettendo a nessuno di poterli separare.
Tutto era iniziato in un giorno come un altro.
Mark, tramutato in piccolo e tenero pipistrello, stava volando sopra la sua vecchia e cara città, appena il sole era scomparso nel cielo e stato rimpiazzato quindi dalla luna piena, potendo perciò uscire dal sotterraneo mondo dei vampiri ed osservare quello degli umani, senza correre alcun rischio di bruciatura.
D'un tratto però l'aveva vista.
Rachel stava uscendo dalla biblioteca, tenendo tra le braccia un libro appena preso in prestito ed ascoltando della musica con le proprie cuffiette attaccate al suo lettore mp3, canticchiando sottovoce la canzone incominciata, probabilmente la sua preferita. La ragazza aveva lunghi capelli lisci di un nero più oscuro delle tenebre, che le arrivavano a metà schiena e che venivano spesso mossi dal leggero e caldo vento estivo, il quale faceva in quel momento ondeggiare anche la sua gonna nera lunga fino alle ginocchia e anche la sua t-shirt di un viola scuro.
Mark, dal primo istante in cui i suoi occhi color azzurro zaffiro avevano incrociato la figura della mora in lontananza, aveva capito di essersi già perdutamente innamorato di lei, non solo perché era indubbiamente la ragazza più bella che aveva mai visto, ma anche perché sembrava che lei era riuscita a fargli battere in qualche strano modo il suo cuore da vampiro, il quale era rimasto inattivo da ormai un secolo.
Perciò lui continuava a muovere le sue piccole ali da pipistrello per volare, restando però sullo stesso punto e fissando ammaliato la giovane camminare lungo il marciapiede privo di altre persone, diretta verso chissà quale meta, finché non era stato distratto da una Seat Leon bianca, che aveva rallentato per stare al passo con la giovane. Anche se era lontano, il Logan riusciva perfettamente a capire che la ragazza stava parlando con irritazione con chiunque si trovava nell'auto, non girandosi neanche una volta per guardare quest'ultimo e non smettendo mai di camminare, anzi, velocizzando perfino il passo pochi istanti dopo aver incominciato la conversazione.
Mark si era subito chiesto cosa stava succedendo, guardando stavolta confuso e curioso la scena, per potersi quindi rispondere da solo in qualche modo.
Trascorsi vari minuti la macchina si era fermata all'improvviso, poi dal posto del passeggero affianco a quello del guidatore era uscito un uomo poco raccomandabile, che costringeva Rachel a rientrare con lui nella vettura, tenendola saldamente con le braccia dietro la schiena e spingendola con forza verso il cofano dell'auto, appena aperto dall'uomo invece che aveva fino a quel momento guidato, il tutto mentre la sedicenne si divincolava per liberarsi e sembrava insultare volgarmente i due malviventi. Osservando ciò il vampiro non ci aveva pensato due volte e subito si era diretto verso di loro, solo per salvare una perfetta sconosciuta che sarebbe diventata ben presto l'amore della sua eterna vita.
《Lasciatela stare!》Aveva esclamato il giovane immortale quando era arrivato pochi secondi dopo, appena era tornato nella sua forma umana, mostrando così i suoi jeans strappati sulle ginocchia e la sua t-shirt bianca, la quale veniva leggermente mossa dalla leggera brezza estiva.
Sia la mora che i due uomini avevano guardato sorpresi il giovane biondo davanti a loro, chiedendosi come aveva fatto ad apparire all'improvisso, non avendo prima notato il piccolo pipistrello avvicinarsi velocemente in volo.
《Uno stupido ragazzino che vuole fare l'eroe》Aveva sostenuto il muscoloso malvivente che stringeva Rachel, ridacchiando《Pensaci tu!》Aveva poi ordinato al compagno grasso accanto, stavolta arrabbiato.
Questo si era subito incamminato verso Mark con passi lenti e con un piccolo ghigno malvagio, scricchiolando minacciosamente le dita delle proprie mani, come segno che ben presto lo avrebbe riempito di pugni, forse anche mortali, ma ciò che lui non sapeva era di trovarsi davanti a un vampiro. Infatti questo aveva cambiato di nuovo forma, ma stavolta non nel pipistrello di poco prima, bensì avevano mutato soltanto i suoi occhi, che erano diventati di un rosso più inteso del sangue, ed i suoi canini, i quali erano stati celati fino a quel momento, che si allungavano man mano e si facevano sempre più appuntiti, tanto da divenire perfetti da poter essere utilizzati da un cacciatore con la sua preda.
Dopotutto Mark era un vampiro, un essere che si nutre di sangue umano, mentre l'uomo poteva essere facilmente la sua vittima, se il biondo non era in realtà una specie di vampiro vegano, che beve quindi sangue animale per non far del male alle persone, innocenti o meno.
Il malvivente grasso, notando non solo i cambiamenti del ragazzo ma anche il suo sguardo a dir poco minaccioso, aveva incominciato ad indietreggiare spaventato, mentre il compagno, che aveva continuato fino a quel momento a cercare di portare in vano Rachel nel bagagliaio, lo guardava perplesso. Solo quando anche l'altro uomo, quello più atletico, aveva notato la figura terrificante del giovane dalla pelle candida, aveva assunto anche lui un'espressione più che intimorita, lasciando immediatamente la mora e spingendola verso il vampiro, ritornando poi subito nell'auto insieme all'amico, il quale aveva messo in moto la macchina ed era partito in un attimo, volendo entrambi stare il più lontano possibile da quell'essere tanto spaventoso.
《Stai bene?》Aveva chiesto preoccupato Mark alla ragazza, dopo che i suoi occhi erano tornati di un affascinante azzurro ed i suoi canini si erano rimpiccioliti, potendosi perciò confondere più facilmente con gli altri denti.
Rachel, non sentendosi ancora del tutto al sicuro, si era subito allontanata di qualche passo, visto i pochissimi metri che la separava da lui, chiedendogli invece confusa《Chi... cosa sei tu?》
《Sono un vampiro》Le aveva risposto semplicemente il giovane immortale, con uno dei suoi tanto frequenti quanto meravigliosi sorrisi.
《Ma i vampiri non esistono...》Gli aveva detto la sedicenne sempre più confusa, continuando a indietreggiare per stargli a debita distanza.
《Allora come avrei fatto a mandare via quei due delinquenti soltanto con lo sguardo se i vampiri non esistessero?》Le aveva chiesto a sua volta il ragazzo dalla chioma di un biondo lucente e non poco disordinata, sorridendo divertito.
《... e anche ad arrivare dal nulla...》Aveva pensato la mora ad alta voce, facendo intuire al Logan che cominciava a credere man mano a quella supposizione tanto bizzarra.
《In realtà ero un pipistrello prima》L'aveva corretta lui continuando a sorriderle divertito, mutando poi forma nel piccolo roditore e volandole intorno, mentre Rachel ne rimaneva sempre più sorpresa.
《Visto? I vampiri esistono》Aveva sostenuto ancora il "vegano" con un largo sorriso, dopo esser tornato umano nell'esatto punto dove si trovava prima della sua trasformazione.
Guardando però la giovane di qualche metro distante, aveva capito che lei non si fidava di lui, che aveva ancora paura. Dopotutto come darle torto: il mondo degli umani aveva per secoli considerato i vampiri come esseri immortali e senza anima che spesso uccidevano perfino le loro vittime, solo per potersi saziare del loro sangue umano.
Mark si era inginocchiato al suolo dopo aver osservato gli occhi spaventati della sedicenne, raccogliendo il libro e il lettore mp3 che le erano caduti quando era stata aggredita da uno dei due uomini.
《Tranquilla, non avere paura. Io non ti farei mai del male》Le aveva detto il biondo in seguito con un dolce sorriso, porgendole ciò che aveva appena preso da terra dopo esser tornato in piedi.
Rachel lo stava guardando negli occhi.
Ormai non c'erano più dubbi che quel ragazzo apparso dal nulla era un vampiro, ed a provarlo era la sua pelle così candida, nonché la sua trasformazione da pipistrello avvenuta pochi istanti prima ed i suoi canini a mala pena riconoscibili. Probabilmente nessuno, avendo scoperto la vera identità del giovane, avrebbe fatto ciò che la mora aveva deciso di compiere, dopo averlo osservato attentamente ed immobile in quell'incredibile azzurro zaffiro. Non appena però i suoi occhi di un vivo marrone scuro avevano incrociato quelli del vampiro, lei aveva cominciato ad arrossire lievemente sulle guance, mentre con calma, quasi più per timidezza che per paura, stava avanzando di qualche passo verso di lui, per potersi quindi riapropiare dei suoi oggetti caduti al suolo, che il ragazzo continuava a porgerle gentilmente. Dopo pochi ma al contempo lunghi secondi la sedicenne aveva raggiunto l'immortale, dal quale non aveva mai allontanato lo sguardo, neanche per un'istante, sentendosi sempre di più avvampare in viso alla sola vista di quel azzurro tanto raro quanto meraviglioso.
Rachel non sapeva cosa le stava accadendo.
Si trovava a circa un metro di distanza da un vampiro e stava arrossendo, inoltre si era avvicinata a lui invece di andarsene il più lontano possibile, proprio come avevano fatto pochi minuti prima i due uomini che avevano cercato di rapirla, sicuramente per ottenere del denaro illegalmente o per soddisfare i loro desideri carnali. Se non fosse stato quindi per il biondo davanti a sé, non sarebbe stata al sicuro in quel momento, e forse era proprio quella la ragione per cui non era scappata: si sentiva protetta con lui; mentre il motivo al suo colorito rossastro in volto le era rimasto sconosciuto, ma non troppo a lungo ne avrebbe trovato la risposta.
D'un tratto Rachel aveva sentito una gelida mano prendere le sue dolcemente e mettere sopra di esse il lettore mp3 ed il libro preso in prestito in biblioteca, capendo subito che si trattava di Mr. Occhi d'angelo, nomignolo che aveva deciso di affibbiargli non solo per il chiarore dei suoi occhi così forte da ricordare il cielo soleggiato, ma anche perché riuscivano a trasmettere un'infinita dolcezza e bontà, forse altro motivo per il quale la giovane aveva deciso di rimanere. Appena il ragazzo aveva toccato le mani della sedicenne, questa aveva sentito una leggera sensazione di gelo pervaderle tutto il corpo in un attimo, dovuto infatti alla pelle del vampiro a dir poco fredda, cosa che però non le dava fastidio, mentre il cuore della mora aumentava i suoi battiti sempre di più, come se in realtà voleva uscire dal suo corpo in qualche modo.
Rachel aveva peró ignorato tutto ciò, accennando al vampiro un dolce sorriso, come per ringraziarlo di averla salvata e di restituirle i suoi oggetti, ricambiando quindi il sorriso del ragazzo.
《Mi sono reso conto solo ora che sai che sono un vampiro, ma non conosci il mio nome》Le aveva detto il biondo grattandosi imbarazzato la nuca con un braccio dietro la testa, ridacchiando《mi chiamo Mark Logan, e tu?》aveva poi continuato, sorridendole.
Nel sentirlo già la giovane lo considerava divertente, più per il suo modo di comportarsi che per altro, anche se non lo aveva dato a vedere, eliminando il sorriso ed assumendo un'espressione quasi apatica, essendo infatti una ragazza che amava nascondere le proprie emozioni e non far capire agli altri quel che pensava.
Oltre a ciò, Rachel Roth era sempre stata una persona riservata e solitaria, infatti usciva poche volte e solo se in compagnia di Kori Smith e Richard Grayson, i suoi migliori amici nonché unici, mentre nel resto del tempo leggeva nella propria stanza o in biblioteca, amando farsi trasportare in un mondo immaginario dove tutto poteva succedere, anche che una ragazza strana come lei poteva trovare l'amore, cosa che proprio secondo lei stessa non era possibile.
Da lì a breve avrebbe però compreso quanto si sbagliava.
《Io invece mi chiamo Rachel Roth》Gli avevo detto qualche secondo dopo che lui aveva finito la frase, stringendo tra le braccia il suo amato libro ed il suo lettore mp3, ricominciando poi a camminare sul marciapiede.
《Ehm... dove stai andando?》Le aveva chiesto Mark confuso, probabilmente sia dal suo cambio d'umore che dalla sua azione, camminandole accanto.
《A casa》Gli aveva risposto semplicemente la giovane, non girandosi però per guardarlo, avendo infatti gli occhi fissi sulla strada davanti a sé.
《Ma non hai paura che quei due loschi uomini possano tornare?》Le aveva chiesto ancora l'immortale, stavolta preoccupato.
《Nessuno sarebbe così stupido da tornare dopo aver visto il lato oscuro di un vampiro, non credi?》Gli aveva fatto notare la mora, non girandosi verso di lui e non smettendo di camminare.
《E se ce ne fossero degli altri?》Continuava il biondo, sempre più in ansia.
《Sta tranquillo》Gli aveva detto Rachel fermandosi all'improvisso, non riuscendo a nascondere un sorriso divertito per quella sua dolce preoccupazione《sono arrivata, perciò non mi accadrà niente. Guarda, questa qui di fronte é casa mia》aveva poi affermato mantenendo il sorriso, indicando con un cenno della testa la sua dimora, visto le mani entrambe impegnate a reggere sia il libro che il suo lettore mp3.
Infatti, a soli pochi metri, c'era una lunga fila di case, che si potevano distinguere facilmente tra loro, visto che erano tutte state verniciate con diversi colori, inoltre alcune avevano un piccolo giardino che le circondava interamente, mentre altre avevano uno o più balconi.
La casa di Rachel li possedeva entrambi.
L'edificio che la ragazza aveva appena indicato era completamente azzurro ed aveva infatti un giardino pieno di fiori di qualsiasi genere e colore, che lo rendeva a dir poco meraviglioso, sopratutto per i raggi della luna piena presente nel cielo che sembravano far brillare ogni pianta, inoltre c'erano due balconi, uno dei quali portava proprio nella stanza della sedicenne, cosa che il vampiro avrebbe scoperto nei giorni successivi.
《Allora ciao Mark》Lo aveva salutato la mora, cercando di nascondere la sua tristezza ed incamminandosi poi verso casa.
Mentre si avvicinava man mano verso la propria dimora, Rachel sentiva quei due occhi così chiari puntati su di lei, ma non ci dava peso, infatti l'unica cosa alla quale stava pensando è che probabilmente non avrebbe più rivisto il biondo vampiro. Non sapeva nemmeno lei il perché, ma sentiva che quel ragazzo le sarebbe mancato, molto più di quanto si possa immaginare, sopratutto per i suoi occhi d'angelo i quali, secondo il suo presentimento, continuavano a fissarla, facendola di nuovo arrossire leggermente sulle guance, mentre lei stringeva sempre di più il suo libro e il suo lettore mp3 tra le braccia, l'unico ricordo del loro primo ed ultimo incontro.
《Rachel, sai mi chiedevo una cosa...》Aveva iniziato a dire il giovane, timidamente.
La ragazza, proprio quando stava per aprire la porta della propria dimora, si era girata incuriosita sentendo quella frase, segno che lui poteva proseguire.
《Io vado spesso in giro per la città dopo il tramonto perché, come sicuramente saprai, a noi vampiri fa male la luce del sole》Aveva poi continuato l'immortale, stavolta con lo sguardo basso e con un braccio dietro la testa, grattandosi la nuca timidamente《ma... sarebbe più divertente stare con qualcuno, quindi mi chiedevo se... ti andrebbe di uscire con me ogni tanto》
Terminata la richiesta Mark era tornato a guardarla, sicuramente speranzoso in una risposta positiva, mentre peró la sedicenne aveva perso un battito nel sentire le sue ultime parole, rimanendo così sorpresa che per poco non le erano caduti il libro e il lettore mp3 che stringeva saldamente tra le braccia fino a quel momento.
Non riusciva a credere che avrebbe avuto la possibilità di rivederlo, come se anche lui sentiva già la sua mancanza, volendo perciò entrambi volersi incontrare ancora.
《Per me va bene. Facciamo domani qui, dopo il tramonto? Così non rischi di bruciarti》Gli aveva poi domandato la mora, cercando di non fargli notare troppo la sua immensa felicità, infatti aveva soltanto accennato un dolce sorriso.
《Perfetto. Allora a domani Rachel》L'aveva salutata il biondo, con un largo sorriso che riusciva a rendere l'idea della sua gioia nel sentire quella risposta.
《A domani》Lo aveva salutato a sua volta la sedicenne mantenendo il sorriso, per poi girare la maniglia della propria porta ed oltrepassare la soglia.
Appena la giovane si era chiusa la porta d'ingresso alle spalle, vi si era appoggiata con la schiena, allargando di poco il sorriso, stringendo molto più di prima il libro e il lettore mp3 tra le braccia ed infine mordendosi il labbro inferiore, più che felice di poter star nuovamente con quel ragazzo. Non sapeva neanche lei il motivo di così tanta gioia, dopotutto si sarebbe incontrata il giorno seguente con un vampiro, ma a lei ciò non contava. L'unica cosa che le importava era infatti poterlo rivedere altre volte, ignorando tutto il resto.
《Hey sorellina, cosa ti succede? Un ragazzo a parte Richard ti ha finalmente rivolto la parola?》La prendeva in giro il fratello diciannovenne ridacchiando, appena sceso dalle scale, che portavano alle camere di tutti i componenti della famiglia, e l'aveva vista.
《Sta zitto idiota!》Gli aveva ordinato la giovane con un'occhiataccia letale, mentre il castano però l'aveva ignorata e si era poi diretto ridendo divertito verso la cucina, probabilmente per potersi mangiare qualche biscotto al cioccolato, di cui era goloso.
Albert Roth, il fratello maggiore della mora, aveva infatti i capelli color castano scuro, mentre i suoi occhi erano di un brillante verde chiaro, assomigliando molto al padre dei due fratelli, Michael Roth, il quale sarebbe ritornato dal lavoro nel giro di qualche minuto. Rachel invece era identica alla madre, Angela Roth, che in quel momento stava lavando i piatti. Le due infatti avevano non solo lo stesso colorito degli occhi e dei capelli, ma erano entrambe coraggiose, forti, determinate ad ottenere ciò che desideravano veramente e si facevano guidare dal loro istinto. Quest'ultimo era proprio ciò che la sedicenne aveva fatto con Mark.
Infatti era stato il suo istinto a farla avvicinare al biondo, quando questo le porgeva quel che le era caduto per colpa del malvivente atletico...
Infatti era stato il suo istinto a farle accettare la proposta del ragazzo, nonostante si tratti di un pericoloso ed affascinante vampiro...
Infatti era il suo istinto che le diceva che avrebbe rivisto Mr. Occhi d'angelo tante altre volte, ma sopratutto che non se ne sarebbe pentita...
Rachel sorrideva sempre di più pensando a quest'ultimo suo presentimento che sperava fosse vero, mentre saliva con calma le scale per dirigersi nella sua camera ed iniziare quindi a leggere il suo amato libro preso in prestito in biblioteca.
Anche Mark era a dir poco felice.
Infatti, subito dopo che la mora era rientrata in casa, il giovane immortale aveva cambiato forma in un piccolo ed adorabile pipistrello, volando da una parte all'altra nel cielo senza una meta precisa, ritornando poi umano trascorso qualche secondo, ma continuando a rimanere sospeso nell'aria.
<<Non posso crederci, è troppo bello per essere vero>> Era ciò che il biondo si diceva nella testa, volando stavolta verso il sotteraneo mondo dei vampiri ancora nelle sembianze umane, sorridendo sempre di più.
Il Logan però non aveva pensato dalla grande euforia che, così facendo, si rendeva più visibile ai mortali, uno dei quali infatti lo aveva visto, mentre il vampiro incosciente di ciò si allontanava man mano, immaginando soltanto cosa sarebbe accaduto il giorno seguente.
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1000 Modi Per Dirti Ti Amo (Conclusa✓)
ФанфикQuesta è una raccolta di one-shot dedicati alla BBRae ed ambientati in varie festività, come Natale, Pasqua, Carnevale... NON GIUDICATE DALLE PRIME STORIE, poiché, essendo il MIO PRIMO "LIBRO", sono migliorata solo grazie al tempo. ~💚~💜~💚~💜~💚~ ...