È mattina ed io come al solito sono sveglio dalle 6...
Sono ormai le 9 ed è tempo di svegliare Tali e andare a salutare l'ultima persona, ma anche una delle più importanti.Dato che io e Tali abbiamo dovuto dormire tutti e due nel letto matrimoniale torno in camera e le do un bacio sulla guancia
<<Amore, Gibbs tra un po' va al lavoro... Non vuoi aspettare questa sera per vederlo vero? >>
<<Gibbs? Andiamo ora da Gibbs??? Mi preparo subito, papà! >>
<<Va bene ti aspetto di là, sbrigati però>>
<<Si certo >>
Torno in salotto chiudendo la porta, dando il tempo a mia figlia di vestirsi...facciamo colazione e poi partiamo per la casa di Gibbs.È uguale identica a come me la ricordavo, certo non mi aspettavo grandi cambiamenti, ma almeno la porta chiusa a chiave... Invece no, era aperta
Sempre il solito Gibbs.
Tali che mi tiene per mano, mi dice
<<Posso andare da Gibbs? >>
<<Si piccola, vai da lui, io arrivo>> vedo Tali correre via... Mi guardo intorno, vedo foto, foto, foto e ancora foto di Ziva, me, McGee e il capo, vicino alle foto con Shannon e Kelly... Mi ricordo ancora quando venivo qui per sfogarmi e cercare conforto nell'uomo che per tutti noi è stato un padre, un padre per me, per Ziva, per McGee e per Abby. Non ci ha mai abbandonato quando avevamo bisogno di lui. Mi è mancato tanto.Sento Tali scendere nello scantinato e urlare... <<GIBBS>> la sento correre e il capo dice <<Tali, sei davvero tu? >>
<<Si, sono io, Gibbs >>
<<E tuo papà? >>
<<Eccomi Gibbs... >> dico scendendo le scale, Tali è in braccio a Gibbs e lo sta abbracciando...
<<DiNozzo, sei qui? >>
<<Si capo >>
<<Fatti abbracciare>> in realtà lo abbraccio io, ma va bene lo stesso... Dopo l'abbraccio, lo guardo... Non è cambiato di una virgola, gli stessi occhi azzurri, gli stessi capelli bianchi, lo stesso viso, lo stesso modo di fare... Stavo ancora pensando hai fatti miei quando mi tira uno scappellotto, bello forte sulla nuca... Soffoco un Aiah! Che stavo per urlare. Mi tornano in mente tutte le volte che mi aveva tirato scappellotti e subito si sentiva la risata di Ziva...
<<Perché lo hai fatto capo? >>
<<Punto uno DiNozzo, io non sono più il tuo capo. Punto secondo, potevi chiamare qualche volta! >>
<<Capo, tu lo sai come ci si sente... >>
<<DiNozzo, noi siamo la tua famiglia, avevamo il diritto di sapere come stavate! Comunque è bello vedervi, mi siete mancato così tanto>>
<<Anche tu a noi Gibbs>> dice Tali
<<Somigli sempre più a lei, lo sai? >>
<<Si lo so Gibbs, lei era la mia mamma...>>
<<Come mai siete tornati? >> guardo Gibbs e lui capisce che era meglio non parlare davanti a Tali... Così aggiunge <<Hei piccola, vai a vedere al piano di sopra, di fianco al frigo, ci dovrebbe essere una scatola con della cioccolata... Se vuoi accendi la TV e guarda i cartoni, così io saluto il tuo papà >> la mette a terra e lei corre di sopra..
<<Tali e la cioccolata... Se c'è una c'è anche l'altra... Come sua madre del resto>>
<<Tony, perché siete qui? >>
<<È complicato Gibbs... >>
<<Se non ne parli sarà sempre più difficile >>
<<Lo so, ma è un argomento che mi sta molto a cuore >>
<<Tony, tranquillo... >>
<<OK.. >> faccio un sospiro e aggiungo <<Si tratta di lei... >>
<<Di Ziva? >>
<<Si, di Ziva>> i miei occhi si riempiono di lacrime... E anche quelli di Gibbs
<<Lo sai anche tu quanto la amavo. E sai anche come mi sono sentito quando Abby mi ha detto Dell esplosione>> Gibbs mi mette una mano sulla spalla, per farmi coraggio, così continuo a parlare <<Non so se quello che ti dirò tra poco, è giusto, ma ho ragione di credere che Ziva... >>
<<Tony, coraggio>>
<<Ziva è viva Jethro >>
<<Ma cosa dici Tony, è morta cinque anni fa! >>
<<Lo pensavo anche io, sino a tre giorni fa, lo so che è strano, ma io lo so che lei è viva! >>
<<Mettiamo che lei sia davvero ancora viva, come hai fatto a capirlo? >>
<<Tieni, mi è arrivata tre giorni fa, da lì sono cominciati i sospetti, li per li ho pensato che fossero stati quelli del Mossad a mandarmela... Ma non ci credo che lei si sia fidata davvero del direttore Elbaz! >> e do a Gibbs la lettera di Ziva. Lui la legge con attenzione, la ispeziona, davanti e dietro, poi dice <<Ok è sicuramente la sua scrittura e possiamo escludere la possibilità che la abbia data ad Orli Elbaz. Ma come poteva sapere dove eravate>>
<<Ma capo, ha parlato a Tali, si sono viste. Tali era al parco con una sua amica e ha visto sua mamma, ha detto che si sono salutate e le ha dato questa foto>> e do la foto a Gibbs <<Poi la ho sognata... E mi diceva di venire a Washington, poi quando usciamo
dall' aeroporto la prima cosa che ho visto era la mini rossa e bianca come quella di Ziva... Gibbs non so cosa fare>>
<<Tony, se davvero è viva, farò di tutto per ritrovarla, non sai quanto mi manca>>
<<Invece lo so Gibbs, lei era tua figlia >>
<<La ritroveremo! Stai tranquillo, con l'aiuto di McGee, Abby, Palmer e Ducky... La troveremo>>
<<Ma Bishop? >>
<<Voglio molto bene a Bishop, ma non potrà mai rimpiazzare Ziva.... La mia piccola Ziva! >> mi dice il capo piangendo, non lo avevo mai visto piangere per davvero... Non sapendo come tirargli su il morale lo abbraccio, peggiorando la situazione perché mi metto a piangere anche io.
<<Andiamo DiNozzo, non c'è tempo per piangere, dobbiamo trovare la nostra Ziva>> ora si che lo riconosco.
<<Ma non possiamo stare all NCIS... Dobbiamo trovare un altro posto... >> mi interrompo di colpo di parlare, quando sento Tali gridare <<MAMMA! Papà corri, presto! >> Ziva, è qui! Guardo Gibbs, corro di sopra, vado in strada, Gibbs mi segue. L'unica cosa che riesco a vedere è una macchina che volta all'angolo della strada. <<Hai visto anche tu capo? >>
<<Si Tony, ho visto anche io! >>
torniamo in casa... <<Tali, guarda il papà, che cosa è successo>> le dico, non so perché, ma Tali è scoppiata a piangere
<<La mamma era lì, ma perché non è entrata.... Forse non mi vuole più>>
Gibbs mi precede e parla al posto mio
<<Tu sei la sua piccola Tali, non può non volerti più. È la tua mamma>>
<<E allora perché non vuole tornare da me e dal papà? >>
<<Questo non lo so Tali, ma ti prometto che io, McGee, tuo papà, Abby, Ducky e Palmer faremo di tutto per ritrovare Ziva>>
<<Grazie Gibbs>> gli dice Tali abbracciandolo
<<Capo, non c'è tempo da perdere... Dobbiamo dirlo agli altri>>
<<Tony, sta tranquillo, chiederò a Vence di darci il permesso di non andare a lavorare per cercarla, se sarà
necessario! >>
<<Grazie Gibbs>> gli dico.Poi usciamo e prendendo la macchina andiamo alla base. Dove lasciamo Tali con Abby, mentre io spiego agli altri cosa sta succedendo... Abbiamo deciso che useremo la casa di McGee per lavorare, e andremo là tutti i giorni, dato che Vence ci ha detto che ci esonera a dal lavoro finché non troviamo Ziva.
Cominceremo a cercarla domani. Così ho un po' di tempo per capire dove lasciare Tali...Torniamo a casa in macchina, apro la porta e con mia sorpresa...
<<Papà? >>
<<Ciao Junior, ho pensato che avessi bisogno di me... >>
<<A dir la verità si, grazie papà >> poi mi rivolgo a Tali che intanto era andata ad abbracciare suo nonno e le
dico <<Piccola tu sarai con il nonno, mente noi cerchiamo la mamma ok? >>
<<Si papà!>>Anche un altra giornata si è conclusa, così dopo aver aperto il divano letto per mio padre e messo a letto Tali, vado un po' in balcone a rinfrescarmi le idee e mi ritrovo a parlare da solo
<<Ziva, dove sei? Tua figlia crede che tu non la voglia più, dato che tutte le volte che ti vediamo poi scappi, in realtà non lo so perché sto facendo tutto questo in fin dei conti, tu continui a scappare da noi... Mi viene da pensare che non ci vuoi più per davvero, come dice Tali... Se almeno ti facessi trovare... Amore mio, mi manchi così tanto... Mi manchi così tanto che sto facendo finta di parlare con te... Ma sto parlando da solo, sto impazzendo Ziva... Ma una cosa la so. Io non mi darò pace finché non sarai di nuovo con me, finché non saremo una famiglia.... >> decido di andare a letto, domani sarebbe stata una giornata lunga... Così torno in camera, mi metto a letto e chiudo gli occhi.Ma Tony non poteva sapere che qualcuno lo stesse ascoltando, dal marciapiede sotto il balcone... Piangendo perché non aveva il coraggio di farsi vedere dalla sua famiglia, da sua figlia e dall'uomo che amava... Ma lo sapeva anche lei che il suo Tony non si sarebbe mai arreso nel cercarla e lei non vedeva l'ora di venire trovata da lui...

STAI LEGGENDO
La mia vita eri tu
FanfictionTony vive con sua figlia Tali a Parigi da cinque anni , la piccola ha ormai 8 anni e anche se è passato tanto tempo, Tony non si è ancora abituato all'idea della morte di Ziva, non si dà pace. Un giorno però Tony comincia a trovare degli indizi che...