Tony vive con sua figlia Tali a Parigi da cinque anni , la piccola ha ormai 8 anni e anche se è passato tanto tempo, Tony non si è ancora abituato all'idea della morte di Ziva, non si dà pace. Un giorno però Tony comincia a trovare degli indizi che...
Non so che cosa fare, mi è caduto il modo addosso in un attimo...
<<Dove sei ora? >>
<<Al parco vicino a casa mia>> <<Arrivo>> spengo la telefonata, faccio segno a mio padre di seguirmi, prendo le chiavi della mia macchina, esco di casa e corro in auto. Accendo il motore e parto, nel giro di cinque minuti siamo arrivati. Scendo dalla macchina e correndo vado verso la mamma di Janette che piange vicino a sua figlia. Non riesco a parlare, mio padre lo ha capito e parla lui al mio posto <<Dove era l'ultima volta che la avete vista? >> << Li sullo scivolo>> vado verso la giostra e comincio a pensare dove è mia figlia, dove cacchio può essere???!!! <<TALIIIIIIII! >> urlo, forse mi aspetto che qualcuno mi risponda... Ma non sento nulla. Poi mi viene in mente una cosa che la accomuna con Ziva, tutte le volte che vedono una persona che conoscono le corrono dietro per salutarla... Ma chi, chi può conoscere così bene Tali, se non Gibbs, Abby, Jimmy, Ducky o McGee??? La risposta viene da sé... Ziva! Mi guardo intorno, in cerca di qualcosa che la ricordi... Ma nulla, così torno da mio padre che aveva calmato la mamma di Janette... <<Avete visto per caso, se Tali guardava da qualche parte? >> <<Ora che mi ci fai pensare si, era particolarmente interessata ad una donna con i capelli neri, lunghi, abbastanza giovane. Lei e Tali erano molto simili>> guardo mio padre può essere solo un caso! Mi dico tra me e me <<Avete visto da che parte è andata la donna? O se è entrata in un negozio? >> <<Si in quel bar li all' angolo>> Senza dire nulla corro alla porta. Vedo Tali seduta al bancone, con una barista <<Tali>> <<Abba>>mi dice in ebraico... Ormai lei non lo parla quasi più, ma qualche volta mi chiama così... mi corre incontro, la prendo in braccio <<Non farlo mai più! Cosa ti è venuto in mente? >> <<Papà, c'era la mamma! È entrata qui e io la ho seguita! >> <<La mamma? Tali lo sai che mamma è morta cinque anni fa>> <<Lo so papà, ma ti giuro che era la mamma, mi ha anche sorriso, come se sapesse che ero qui! >> <<Tali, andiamo adesso>> poi vado a chiarire la situazione con la barista, finalmente usciamo dal bar e dopo abbracci generali, possiamo tornare a casa. <<Quella era davvero la mamma, lo so che non mi credete ma era lei! >> <<Tali noi ti crediamo, ma lo sai anche tu che è impossibile >> dice mio padre per far capire a Tali che non era Ziva quella che aveva visto. Ma io lo sapevo che quella che aveva visto mia figlia era davvero sua mamma! Ma come fare a ritrovarla?
Dopo qualche ora mio padre torna a casa sua. <<Come era vestita la mamma? >> <<Allora tu mi credi papà? >> <<Certo che ti credo, anche io penso che Ziva sia viva! Ora dimmi come era vestita la mamma? >> <<Aveva una maglietta grigia e dei jeans scuri, aveva i capelli sciolti>> <<E ti ha detto qualcosa? >> <<Mi ha solo sorriso, poi mi ha dato questo, mi ha scompigliato I capelli e poi è andata via>> mi dice, poi mi porge un foglio piegato. Lo apro. È una foto.
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