Sono sveglio da circa due ore... È guardo il soffitto di camera mia nel buio della notte... Facendo attenzione a non svegliare Tali, mi alzo e vado in salotto, in realtà non so perché sono andato in salotto... Ma di là mi stavo annoiando... Non ci credo ancora che Ziva ora si chiama Tamar... Ha preferito abbandonare me e Tali piuttosto che combattere per il nostro futuro! La mia Ziva non lo avrebbe mai fatto, ma forse Tamar si... Lei è un estranea... Io non conosco Tamar! Non so chi sia.
Prendo fuori il computer e la cerco sui social. La trovo quasi subito...
Io non conosco Tamar, ma è sempre stupenda! È così bella. Scorro le foto, molte gliele avevo scattate io....
Poi, guardo una foto.... <<Ma io quel posto lo conosco, è la palestra dove si allenava Ziva! >> sono le quattro del mattino, ma non posso aspettare.
Prendo il telefono e chiamo Gibbs... Il telefono squilla due volte, poi il capo mi risponde <<DiNozzo, ma hai visto che ore sono! >>
<<Scusa capo, ma ho avuto un lampo di genio! >>
<<Dimmi>>
<<Ziva, anzi Tamar... Va sempre nella stessa palestra dove andava anche prima, quando lavorava all NCIS... >>
<<DiNozzo sono le quattro del mattino! >>
<<Capo, la mia Ziva alle 5 andava a correre e poi in palestra! Quella Tamar forse no, ma... >>
<<DiNozzo, Tamar è Ziva, sempre la solita Ziva... Sempre la nostra Ziva>>
<<Non lo so Gibbs, ho dei dubbi a riguardo >>
<<Se ti fa sentire meglio, vai in palestra... Poi dimmi che cosa hai visto! >>
<<Speravo che me lo dicessi! >>
Metto giù la telefonata e chiamo mio padre... Dopo cinque minuti mio papà entra a casa e io posso uscire.
Guardo che ore sono sul display della macchina... Le 5.30. Accendo la macchina e mi dirigo verso la palestra.
La mia mente è piena di domande del tipo... Riuscirò a vederla? Se la vedrò, potrò parlarle? Che cosa le dirò? Cosa farò? E se mi dovesse dire che non gliene frega più nulla di sua figlia? E se non mi riconosce o meglio non vuole riconoscere? E se mi dice che non mi ama più? Io come faccio senza di lei? Come faccio senza la mia Ziva?Arrivo alla palestra e sono le 5.50...ci sono le luci accese nell'edificio. Scendo dalla macchina, vado vicino ad una finestra e cercando di non farmi vedere guardo dentro la sala... È una stanza molto grande, con degli attrezzi dappertutto, al centro c'è un specie di "campo" da box e tante altre cose... Ci sono persone che stanno "combattendo" non riesco a vedere bene le facce di chi sta lottando, ma c'è un uomo che le sta prendendo di brutto da una donna, ma le facce non le vedo... Rimango a guardare per un po', poi la donna sgancia un destro che lo mette KO... Quel pugno, inconfondibile pugno, solo una persona al mondo poteva tirare un pugno così... La mia Ziva! Ora vedo le facce, è lei, è Ziva! La vedo andare negli spogliatoi
Così torno in macchina e aspetto...
Dopo una ventina di minuti si apre la porta della palestra ed escono tre persone, che ridono... Quella risata. La sua risata! La sento salutare le persone con lei... <<Ciao ragazzi, ci vediamo domani>>
<<Ciao Tamar, bell'allenamento>>
<<Scusa per il naso, Jhon>>
<<Tranquilla>> poi si abbracciano e si salutano... Aspetto in macchina e la vedo uscire dalla palestra a piedi... Esco dalla macchina, non so bene che cosa fare, ma le devo parlare...La seguo...
<<Tamar... È così che ti chiami ora, no?>> lei si gira e mi guarda <<Tony? >>
<<Sei sorpresa Ziva? >>
<<Non mi chiamo più Ziva >>
<<O lo so bene>>
<<Cosa vuoi da me? >>
<<COSA VOGLIO DA TE? CACCHIO ZIVA... SEI TU CHE CI SEGUI, CHE CI MONITORI>>
<<Io non ho seguito nessuno, e non monitoro nessuno! E non mi chiamare più Ziva! Mi chiamo Tamar! >>
<<OK TAMAR ma ti ricordo che tu hai una figlia, che magari vorrebbe riabbracciare sua madre>>
<<Vattene! >>
<<Sai Gibbs mi ha detto che tu sei sempre la solita Ziva, la mia Ziva, la donna che amo, ma si sbagliava, non sei più la mia Ziva, non sei più la donna che tutte le volte che mi vedeva era felice di vedermi, non sei più tu>>
<<Anche tu sei diverso! Tutti
cambiano!>>
<<Ziva, tu lo capisci che hai una figlia che non vede l'ora di vederti e di abbracciarti, perché le manchi da morire, nel caso che tu non te lo ricordi, lei si chiama Tali, in memoria di tua sorella! >>
<<Lo so come si chiama mia figlia e manca anche a me! >>
<<E ALLORA CHE CAZZO ASPETTI PER TORNARE A CASA! A CASA NOSTRA! >>
<<Non è stato facile nemmeno per me>>
<<Io non credo proprio Ziva, anzi no Tamar, sai cosa ti dico, fai come vuoi, fai quello che ti pare! Vattene, come hai sempre fatto! Vattene da me, da Tali è dalla nostra famiglia >>
<<Tony... >> la sua voce è spezzata, mi fa male dirle queste cose ma...
<<Tony nulla! LO SAI PER TRE CACCHIO DI ANNI HO ASPETTATO CHE TORNASSI DA ME! POI MI DICONO CHE SEI MORTA E L'UNICO SUPERSTITE ERA NOSTRA FIGLIA, CHE OLTRE TUTTO NON SAPEVO NEANCHE SI AVERE. POI DOPO CINQUE ANNI MI SPEDISCI UNA LETTERA A CASO! IO MI CHIEDO, SE NON VUOI PIÙ STARE CON NOI ALLORA PERCHÉ CAZZO MI HAI SPEDITO QUELLA LETTERA!!! PER FARMI STARE MALE, ANCORA? NON TI ERA BASTATO QUELLO CHE MI AVEVI GIÀ FATTO?! >> le sto urlando tutto contro
<<Tony non sono tornata perché pensavo che tu ti fossi rifatto una vita... >>
<<Ma come facevo a rifarmi una vita senza di te? Io ti amo lo vuoi capire... O meglio ti amavo! Non sei più tu! Non sei più la mamma di mia figlia>>
<<Non ti ha mai detto di lei, perché non volevo... >>
<<Non volevo cosa Ziva? Secondo te se io avessi saputo che avevamo una figlia, mi sarei fatto problemi a prenotare un biglietto aereo e partire per Tel Aviv! A proposito di Tali! Le manchi, lo sai... Non c'è notti che non si svegli di soprassalto perché sogna l'incendio a casa vostra! E non è facile dire a tua figlia che sua mamma si è rifatta una vita senza di noi, che ha anche cambiato nome! Tu hai idea di quello che abbiamo provato? >> stavamo piangendo tutti e due
<<No, io non lo so... Ma non è stato facile nemmeno per me, sarei lontana da Tali e da te... Ma dovevo farlo, per proteggervi>>
<<Va bene, raccontatela come vuoi, ma la verità è che avevi paura di tornare da me... >> detto ciò mi giro e torno alla mia macchina e prima di entrare in auto <<NOI STAVAMO DI MERDA, MENTRE TU TI DIVERTIVI CON I TUOI AMICI... MA NON TI VERGOGNI, TALI HA RAGIONE... TU NON CI VUOI PIÙ...BRAVA ZIVA, COMPLIMENTI >> entro dalla portiera e scoppio a piangere, come un bambino...
La vedo venire verso la mia macchina, ma non ho intenzione di cedere... Lei deve chiedere scusa non io...
<<Tony, ti prego apri... Anche io sto male... Tony, ti prego >>
Non le rispondo. Continuo a guardarla, io piango e lei anche...
<<Ti prego, apri la portiera>> mi dice, mentre cerca di aprire la portiera della macchina... <<Fammi spiegare... >> dopo qualche volta che tirava pugni sulla portiera, Ziva si appoggia alla macchina con la schiena... La sento piangere e singhiozzare... Ho una voglia di uscire da questa cacchio di macchina e correre ad abbracciarla...
<<Perché è così difficile per noi Tony? >> mi dice dopo un po' di silenzio
<<Perché per te non c'è più nessun noi... A quanto pare non c'è mai stato un noi...>>
<<Non è vero! A me interessa è proprio per quello che non sono andata via! Questo però non lo capisci. Non capisci che me ne sono andata per noi per salvare te e Tali, perché siete le cose più belle che mi siano mia capitate! Non volevo perdervi e mettervi in pericolo>>
<<Hai aspettato solo otto anni per dirmelo, potevi chiamare>>
<<Saresti venuto a cercarmi! >>
<<Certo che lo avrei fatto! Sei la persona più importante della mia vita! >> scendo dalla macchina per parlarle faccia a faccia...
<<Ziva, tu non tornerai con me a casa vero? >>
<<Non posso Tony... >>
<<Perché non puoi, che cosa succede Ziva... Ti posso aiutare>> lei sorride e mi guarda
<<Vedi perché non ti ho detto nulla? Perché sei fatto così, ed è per questo che mi sono innamorata di te>>
<<Ziva... >> mi avvicino a lei
<<Tony, no ti prego>>
<<Cosa no? Voglio solo abbracciarti, sentire di nuovo il tuo profumo, coccolarti, tenerti ancora tra le mie braccia... >>
Allora lei mi abbraccia, più che altro si butta tra le mie braccia... Mi era mancata tanto questa sensazione, mi era mancata lei... Mi era mancato il suo sorriso, i suoi occhi, la sua voce, i suoi capelli, i suoi abbracci rari ma bellissimi... Mi era mancata così tanto, la sento piangere ancora...
<<Ei Ninja, non piangere, non voglio vederti così, voglio vederti ridere... Capito? Stai tranquilla, ci sono qui io ora... >>
<<Tony, lo sai che non posso tornare con te>> mi dice senza staccarsi da me...
<<Lo so. Quando ci rivediamo? >>
<<Non lo so, non so se è giusto>>
<<Ziva ti prego... Passa una mattina con me... Nulla di che, un giro in centro e un gelato... Tutto qui>>
<<Va bene Anthony DiNozzo, ma mi devi chiamare Tamar! >>
<<Va bene Occhioni Belli>> si stacca
dall' abbraccio e mi da un bacio sulla guancia...
Poi saliamo in macchina... Prima di partire la guardo e le prendo la mano, come quando siamo tornati da Berlino ormai sei anni fa...
Poi parto. Sono già le 8.30 di mattina.. Il tempo vola con lei al mio fianco
<<Ti va un gelato? >> le dico quando scendiamo
<<Si va bene. Tony, dopo il gelato, mi riporti vicino alla palestra... Ok? >>
<<Ma perché non posso sapere dove vivi? >>
<<Tony, un passo alla volta. Ora prendiamo il gelato? >>
<<Con molto piacere >> e detto quasi entro nella gelateria lì vicino, Ziva mi aspetta fuori... Entro e chiedo <<Due coni, uno Cocco e Caffè e l'altro Nocciola e Pistacchio>>.... Pago ed esco do il cono cocco e caffè a Ziva che mi guarda stupita.. <<Te lo ricordi ancora? >>
<<Come faccio a dimenticarmi di te, Ninja? >>
<<Tony... >>
<<Ninja, non lo hai ancora capito? Io ti amo! Lo so che non tornerai da me... Ma io continuo a sperare>>
Passiamo la mattina insieme poi dopo pranzo, lei mi dice...
<<Tony, io devo andare... Non dire nulla a Gibbs di questo... Ti chiamo io quando ci possiamo incontrare>> poi si volta è da per andarsene...
<<Ninja... Aspetta>> la fermo e la abbraccio....Dopo un po' la lascio andare...
In fin dei conti mi ha detto che ci vedremo...
Chiamo Gibbs
<<DiNozzo, DOVE CAZZO SEI? >>
<<Scusa capo, ma la ho seguita e poi la ho persa di vista, così sono tornato alla palestra, per vedere se era tornata li... Sto arrivando >>
<<Se mi nascondi qualcosa... Fai meglio a dirmelo subito! >>
<<No capo, non ti nascondo nulla, arrivo>>
Gli ho solo nascosto che ho visto la mia Ziva, e che dopo 8 anni sono tornato a vivere...

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La mia vita eri tu
FanfictionTony vive con sua figlia Tali a Parigi da cinque anni , la piccola ha ormai 8 anni e anche se è passato tanto tempo, Tony non si è ancora abituato all'idea della morte di Ziva, non si dà pace. Un giorno però Tony comincia a trovare degli indizi che...