"Se la tua gamba sinistra è il giorno del Ringraziamento e la tua gamba destra è il Natale, posso venire tra le feste?"
"Certo... se vuoi del sangue giù per la tua gola."
"... cosa?"
"Ho le mie cose, idiota."
Dove la ragazza chiaccherona e il ragazz...
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"Hey, aspetta!" provasti ad afferrarmi per il braccio, ma mi ero girata. "Ascoltami!"
Ti ignorai, come tu avevi sempre fatto. Ero infantile, ma anche tu eri così.
Lasciando cadere i documenti dell'insegnante sulla cattedra con un rumoroso tonfo, camminai rigidamente fuori dalla porta.
"Aspetta!" mi seguisti frettolosamente, facendoti correre una mano tra i capelli. "Dannazione, perché non mi stai a sentire?"
Mi girai, guardandoti freddamente. "Ascoltare che cosa? So che sembro spensierata la maggior parte del tempo, Kim Taehyung, ma ho anche abbastanza dignità da non parlare con qualcuno a cui non importa il fatto che ho dei sentimenti."
"Io-" eri senza parole mentre mi giravo un'altra volta. Corresti dietro di me nel corridoio, i tuoi passi rumorosi nello spazio vuoto. "Per piacere, stammi ad ascoltare e basta!"
"Perché?" replicai, senza guardarti. "So già che cosa hai da dire, Kim Taehyung-"
"Mi dispiace." dicesti a bassa voce, esitante, facendomi fermare in sorpresa.
"... cosa?" aggrottai le sopracciglia mentre mi voltai a guardarti, ma tu non incrociasti i miei occhi.
"Ho detto che mi dispiace." contraesti le labbra.
"Perché ti stai scusando?" sussultai.
Non rispondesti.
Mi avvicinai. "Taehyung?"
Alzasti lo sguardo, guardando da un'altra parte. "Mi mancavi, okay?" rispondesti aspramente.
"Mi mancavi."
A/N
Okay, mi sento sconfitta nel trovare un nuovo libro da tradurre lol.
