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Da quel giorno erano passati tre giorni.
Davanti a quella domanda lo sguardo di Jungkook si era fatto talmente perso e spaventato che tutto si era concluso in una grande e fragorosa risata che nell’animo di Chinju scatenarono una tempesta di pensieri.
La sua mente tornava sempre a quel momento per misurarsi con quei occhi atterriti ed ogni volta la svuotavano di qualunque sentimento.

La ragazza, tutte le volte, si chiedeva se veramente gli facesse così repulsione.
Il solo pensiero che lui poteva piacerle era così costernante?
Chinju era sempre più insicura di se stessa e si muoveva intorno ai ragazzi con una cautela che non le apparteneva; il suo cuore non prese le stesse precauzioni così da farsi male ogni qual volta che i loro occhi si incontravano «Conosco quello sguardo» Chinju non si era resa conto di star fissando la bella figura di Jungkook che scherzava con i suoi hyung, forse iniziava a riuscirle fin troppo facile perdersi in lui.

Si voltò sorridente verso quella ragazza dalle lunghe trecce bionde e dal nasino a patata dolce come lo era il suo sorriso «Quale sguardo?» l’altra le sorrise e si avvicinò al gruppo di ragazzi per dargli le pizze che avevano ordinato e poi si sedette vicino a lei «I Bts hanno fatto di nuovo colpo. Quale di quelli rimasti?» Chinju si portò le gambe al petto dove cercò di nascondere al meglio il visetto rosso chiudendosi in un mutismo che non faceva parte della sua personalità «Dai, ormai siamo amiche! A me puoi dirlo» ma l’altra non sembrava avere intenzione di rivelarle il nome; stava appallottolata su sé stessa dondolandosi lievemente «Yoongi?» nessuna reazione «Taehyung?» quella continuava a dondolarsi come se fosse l’unica cosa che potesse fare in quel momento, l’unico modo per scongiurare la fuoriuscita della verità «Non è neanche Tae…eppure andate così d’accordo che ci avrei scommesso la mia relazione» la ragazza continuò a pensare finchè schioccando le dita sussurrò «Jin? Ti piacciono così tanto più grandi? Non l’avrei mai detto…» l’altra sollevò lo sguardo esasperata ed indicando il gruppetto davanti a loro disse a voce alta «Yah! Perché li hai detti tutti tranne quello giusto?» i Bangtan si voltarono a guardarla e, senza perdere tempo, i suoi occhi andarono alla ricerca di quelli di Jungkook facendole di nuovo irrimediabilmente male.

La sua amica seguendo quel fuggevole sguardo capì di chi si trattava e per un attimo si rabbuiò.
Chinju osservò bene quel repentino cambiamento nel suo sguardo come se un velo nero fosse calato sulla sua brillante personalità facendo per un secondo uscire qualcosa, una strana luce nei suoi occhi che le faceva venir voglia di allontanarsi da lei.
Era come se un’altra persona le si parava davanti, qualcuno che non conosceva minimamente e che osservava il mondo esterno calcolando delle incognite probabilità su cui poteva muoversi; quei grandi occhioni neri facevano pensare all’allegra Chinju, che erano di quella misura per celare qualcosa al loro interno, qualcosa che alle volte poteva venir fuori e ingoiarti per intero.
Jungkook guardò per un attimo nella loro direzione per poi voltarsi dandole le spalle, per quanto si sentiva sconfortata non riusciva a perdere il sorriso che si stampava tutte le mattina sulla faccia e le faceva compagnia nei momenti più difficili.

Quando sua madre la sbattè fuori di casa lo fece con una figlia che sull’uscio le sorrideva, quando seppe del divorzio dei suoi genitori prese la notizia sorridendo al chè sua sorella minore la rimproverò «Perché continui a sorridere? Non hai capito che mamma e papà non saranno più qua per noi?» «Perché tu continui a frignare? Cambierà qualcosa facendo così?» era più facile mantenere il sorriso beffeggiando sua sorella «Con quel sorrisetto là sembri solo una stupida» e la conversazione degenerava sempre fino al momento in cui la sorella maggiore non si metteva in mezzo facendo da paciere.

«Perché ti piace Jungkook?» ecco che la stava guardando e quei occhi erano puntati su di lei.
Erano orribili e Chinju avrebbe voluto spingerla via urlandole di smetterla di puntarglieli addosso.
Non aveva mai visto una persona che potesse avere le sembianze di un angelo e l’anima di un demone «Seul, perché non hai mangiato con noi?» Jimin si avvicinò e le stampò un fievole bacio sulla fronte risucchiando così il ributtante mostro che si annidava nei grandi occhi della ragazza.
Seul era ritornata limpida e incantevole come la più pura pozza d’acqua che esisteva al mondo e quella maschera di agghiacciante serietà si era sciolta nel sorriso più accecante che Chinju ebbe mai visto «Non volevo lasciare la mia amica da sola e poi ci stavamo confidando, eh Chinju?» le fece l’occhiolino e Jimin sorrise della tenerezza che, in quel momento, la ragazza emanava «Oggi resti a farmi compagnia in sala prove?» la biondina annuì e strinse forte la mano del ragazzo che si stava già dileguando per tornare ad allenarsi.

Rimaste nuovamente sole Seul fu la prima a parlare «Dovresti impegnarti di più per conquistarlo» mi soffermai di nuovo a guardarla ma l’altra stava fissando ciò che c’era davanti a sé e Chinju ebbe l’impressione che il suo sguardo si fosse soffermato proprio sul maknae «Perché non ti dichiari?» «Non credo di piacergli, non so neanche se sia interessato a qualcun’altra in realtà» Seul si irrigidì e questo fece spaventare ancora di più l’altra.
La schiena dell’altra era rigida ed era completamente immobile, per un momento Chinju credette che non stesse neanche respirando.
Quando si decise a toccarla quella si voltò con uno strano sorriso sul volto «Non è interessato a nessuna. Sai quanto Jungkook sia timido nei confronti delle ragazze. Io e lui siamo buoni amici quindi, sapendo della sua timidezza, ho trovato strano che lui parlasse con così tanta naturalezza con te…non lo credi anche tu?» come ipnotizzata dalle sue iridi nere Chinju annuì assente.

Forse voleva credere che Seul avesse solo ragione, che probabilmente lei rappresentasse un’eccezione tra tutte le ragazze che rimanevano meravigliate da lui «Cosa succede qua?» la voce di Taehyung la fece uscire da quello strano torpore «Tae, i tuoi capelli sono più lunghi?» il ragazzo annuì facendo cadere qualunque tipo di conversazione e si sedette vicino a Chinju.

Seul era andata con Jimin, la coppia cercava di ritagliarsi abbastanza tempo per dedicarsi l'uno all'altro mentre Chinju aveva provveduto a soddisfare i bisogni dei Bts con acqua fresca e asciugamani puliti «Cosa ti ha detto Seul?» la ragazza fece spallucce cercando di non aprire un discorso che non riusciva a capire neanche lei «Mi ferisce il fatto che tu parli con Seul e non con me! Vuoi più bene a lei ora?» «Ma cosa dici? Ovvio che voglio bene più a te! E che…» le venne da sospirare a pensare a ciò che avvenne poc’anzi «…non so cosa sia successo» Taehyung insistette riuscendo a farsi raccontare la conversazione delle due ragazze al che storse il muso facendosi via via più pensieroso.

Avrebbe voluto aiutare Chinju ma il solo modo per farlo era quello di farla dichiarare una volta per tutte e farla trovare faccia a faccia con la nuda e cruda verità; avrebbe desiderato proteggerla con tutte le sue forze ma alle volte bisognava guardare le persone che si amano farsi del male per riuscire a proteggerle «Forse Seul ha ragione, dovresti dichiararti» Chinju guardava sovrappensiero il pavimento in legno mentre lui non distoglieva lo sguardo dal tenero profilo di lei.
Seul aveva incominciato un gioco pericoloso e ne avrebbe parlato con Jimin ma lui era deciso a proteggere Chinju anche a costo di vederla piangere.

 Seul aveva incominciato un gioco pericoloso e ne avrebbe parlato con Jimin ma lui era deciso a proteggere Chinju anche a costo di vederla piangere

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Smiling Girl {Jeon Jungkook}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora