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Seduto davanti al suo computer, Jungkook stava cercando di editare qualche buon video sugli altri membri del gruppo così da poterlo condividere con le tante fan che li aspettavano ogni giorno ma non riusciva proprio a concentrarsi a dovere.
La mente cadeva sempre sul ricordo delle mani di Chinju su di lui o su quel discorso finito con la risata di lei.
Si sentì uno stupido in quel momento tanto era preso dal panico ma lei lo aveva colto così alla sprovvista che era rimasto sorpreso da quella domanda.
Jungkook era convinto che tra quella ragazza e il suo hyung ci fosse qualcosa di più di quella semplice amicizia che si ostinavano a dichiarare e, per un momento, fu invidioso di Taehyung per poter avere una persona che lo rassicurasse e potesse stargli sempre vicina; anche lui avrebbe potuto averla se solo si fosse impegnato di più.
Erano belli da vedere insieme, il suo hyung era un ragazzo allegro e scherzoso e Chinju non smetteva mai di ridere; nel lungo tempo in cui l'aveva conosciuta a Jungkook non venne mai in mente un ricordo in cui la ragazza non portasse sempre con sé il suo smagliante sorriso; era da ammirare.

Chiuso nella propria camera, seduto annoiato sulla sedia girevole continuava a spingere con i piedi così da farla ruotare mentre pensava e ripensava a Taehyung con Chinju.
Quel continuo meditare non gli fece prestare attenzione alla porta che si apriva lasciando entrare Taehyung con una lettera candida tra le mani «Jungkook» il ragazzo fermò improvvisamente la sedia anche se la stanza intorno a lui continuava leggermente a vorticare «Questa è per te» gli allungò il pezzo di carta ed uscì immediatamente dalla camera.
Jungkook se la rimirò fra le mani come se fosse la prima volta che vedeva una lettera, se la portò vicino alle narici sentendo un delicato profumo che gli era familiare, la osservò attentamente considerando se dovesse realmente aprirla.
Taehyung non gli aveva detto neanche il mittente e per quanto ne sapeva poteva essere benissimo uno scherzo dei suoi hyung per vendicarsi della sua finta spacconaggine o delle sue scherzose prese in giro oppure poteva essere una normale lettere di qualche Army che voleva fargli sapere come si sentiva e come stava ma queste erano supposizioni e sarebbero rimasta tali fin tanto che la busta fosse rimasta sigillata.

La curiosità ebbe la meglio e Jungkook, con grande riguardo, aprì la lettera trovandoci un delicato foglio di un rosa così chiaro da rasentare il bianco e, nell'angolo destro, un piccolo albero di ciliegio che gli ricordò la loro canzone "Spring Day" e un po' Jimin.
La carta risultava liscia al tatto e il profumo che aveva sentito prima si fece un po' più intenso come l'impressione che appartenesse a qualcuno che gli era vicino; la calligrafia era ordinata ed i caratteri erano delicati ma risultavano molto giovanili e, in più, era un'ulteriore dimostrazioni per la tesi della supposta fan siccome la scrittura pareva molto femminile.
Dopo qualche minuto di esitazione si decise a leggere:

"Ho pensato a mille modi per iniziare questa lettera, all'inizio credevo che un normale 'Caro Jungkook' sarebbe stato abbastanza ma era così imbarazzante che l'ho cancellato sostituendolo con 'Jeon Jungkook' ma mi sembrava troppo formale e (fortunatamente) non siamo così cerimoniosi fra noi.
Ci ho riflettuto ancora per un po' finchè non mi decisi ad incominciare la lettera con 'Egregio Tu' ma, come puoi vedere, suona più strano della frase 'Jin sa ballare meglio di Hoseok' quindi anche quell'opzione l'ho eliminata.
Ho chiesto consiglio a Taehyung e lui mi ha suggerito di chiamarti Oppa...ma avrei veramente potuto? Nel dubbio ho incominciato questa lettera spiegandoti una cosa così sciocca solo per prendere tempo e girare intorno al vero argomento.

Spero che tu non ti stia annoiando a leggere le mie parole e che vorrei farti capire che la sera in cui stavi nel mio appartamento sentivo che era tutto così giusto; i piatti sporchi da lavare o i miei panni stesi d'asciugare e la mia camera da ordinare, tutto era al suo posto perché tu lo rendevi tale.
Non credo che ci possa essere nessun Taehyung per me e sono sicura di non voler sapere come conquistare i cuori dei ragazzi perché in quel momento c'eri tu e tutto perdeva d'importanza, potevo solo focalizzarmi su di te.
Inutile raccogliere fiori se non si può avere l'intero giardino, non credi? Continuo ad aggirarmi vicino alle vere parole che vorrei dirti ma non credo che ci riuscirò quindi volevo chiederti se potessi accorgerti che esisto anche io, potresti tenere gli occhi su di me?
Kang Chinju."

Smiling Girl {Jeon Jungkook}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora