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Nei giorni segunti, Jungkook non le rivolse la parola se non per stretta necessità ed anche il rapporto tra Taehyung, Jimin e Jungkook sembrava essersi leggermente freddato dal giorno della sua litigata con Seul.

Chinju sarebbe voluta ritornare a casa sua ma Yerin aveva combinato altri guai a sua insaputa e, ancor peggio, non rispondeva mai alle sue chiamate facendo arrivare le novità che la riguardavano da Hyolim che, gentile e paziente, continuava a prestarsi alle pazzie della loro unnie.
Quando aprì la porta, la sua amica entrò nell’appartamento ed educatamente si tolse le scarpe riponendole in un angolino dell’hyeon gwan mentre un sommesso miagolio usciva dalla portantina alle sue spalle.
Chinju si accovacciò davanti alla piccola entrata e mise un dito attraverso le sottili sbarre in metallo «Bam, vieni» sentì il pelo morbido del gatto strusciarsi contro il suo dito e subito avvertì un senso di colpa nascerle in cuore per non essere stata con lui per tutti quei giorni.
Quel gatto era stato da subito il suo coinquilino amorevole e dispettoso.
Bam diventò il motivo per cui valesse la pena tornare a casa.
«Ti ha fatto disperare?» «No. È veramente un bravo gatto!» Chinju sorrise senza staccare gli occhi da Bam che, seduto, strofinava il muso e la mandibola sul suo dito «Devi essergli molto mancata» l’altra annuì «Sono l’unica famiglia che ha».
Sospirò.
Alle volte non capiva mai se stesse parlando del gatto o di lei.

«Dove sono i ragazzi?» Chinju aprì la portantina e fece uscire il gatto mentre rispondeva alla sua amica «Sono andati alle prove. Così mi ha detto Tae» «E con Jungkook come va?» le fece l’occhiolino ma Chinju non era nell’umore per scherzare su di lui.
Non riusciva a capire perché se la fosse presa così tanto quando non era nemmeno con lui che aveva litigato, pensava di aver visto un fine legame invisibile che li stava unendo ma, probabilmente, era ancora troppo fragile per sostenere il peso di un’offesa.
Questa era l’unica ipotesi che riusciva ad immaginare «Non va! Vorrei tornarmene a casa mia. È da qualche giorno che ha deciso di non parlarmi» «Perché?» Chinju la guardò in faccia cogliendo un reale sgomento negli occhi dell’amica «Seul non ti ha raccontato niente?» ed ecco che, al dire il nome della fidanzata di Jimin, come al solito, nel suo sguardo si intravide quel misto di allarme e preoccupazione «Cosa avrebbe dovuto raccontarmi?» Chinju le raccontò come stessero le cose e, quando finì di parlare, si alzò in piedi dandole le spalle «Ci parlo io con Seul, non preoccupartene troppo» «Non è questo che mi preoccupa in realtà» «E cosa?» «Ciò che tutti sapete e non mi state dicendo» Hyolim non rispose.
«Devo andare. Tu concentrati su Jungkook. Vuoi un consiglio?» automaticamente l’altra annuì addolcendo il volto di Hyolim «Accompagna le parole con i fatti. Per lui significa molto.» «In che senso?» la ragazza si mise le scarpe e si abbassò giusto in tempo per dare una carezza veloce al dorso di Bam «Se dici che, per te, lui è importante allora dovresti dimostrarglielo. Non lasciare che cali il silenzio fra voi. Anche un chicco di riso fa rumore se tutto tace.» perché Hyolim doveva sempre essere così saggia? Non smetteva mai di chiederselo.

Anche se continuava a pensare che fosse una pessima idea, Chinju si fece trovare nella camera del ragazzo intenta a giocare con la sedia girevole davanti alla scrivania.
La stanza continuava a girare velocemente senza darle il tempo di realizzare su cosa i suoi occhi avessero intravisto.
Si addiceva completamente alla sua vita.
Il mondo andava così velocemente che Chinju non trovava il tempo di assaporare ciò che era riuscita ad ottenere e subito il suo obbiettivo doveva cambiare per stare di pari passo alla velocità dell’universo stesso.
Al pensiero le spuntò un sorrisetto sarcastico che si spense con l’interruzione del vorticare della sedia.
Una mano teneva ben salda la sedia in pelle nera dove era seduta e Chinju non fece difficoltà a riconoscere che fosse di Jungkook.

Alzò lo sguardo portando i suoi occhi in quelli di lui e le venne in mente la voce di sua sorella maggiore “Il mondo gira senza sosta facendoti venire la nausea eppure entreranno rarissime persone nella tua vita in grado di fermare il tempo. Rallenteranno per fino i tuoi battiti, il tuo respiro. Là, Chinju, e là con loro che devi stare”.

Smiling Girl {Jeon Jungkook}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora