"Piacere Hailey King" ricambio il sorriso.
"Comunque sì, hai ragione sono nuova da queste parti" sorrido timidamente.
"Beh come ti trovi per ora?"
"Bene, a parte per un paio di persone che non sopporto, ma bene. Grazie per l'interesse!"
"Beh ti va di uscire uno di questo giorni, per conoscerci meglio?" Mi chiede ad un certo punto della conversazione.
"Ehm..certo, dammi pure il telefono" gli dico scrivendogli il numero e aggiungendomi in rubrica.
"Hailey" mi sento chiamare da Caleb
"Lucas.." lo saluta in modo minaccioso, poi si rivolge a me dicendomi "Andiamo".
"Cosa aspetta!" Urlo dimenandomi.
Mi prende per mano e mi tira riportandomi dagli altri.
"Ehi ehi ma che ti prende?" Gli chiedo staccandomi e riprendendomi finalmente la mia mano.
"Nulla perchè?"
"Perchè? Stavo parlando con Lucas e poi sei arrivato tu che mi hai praticamente trascinata via!"
"Non devi parlargli" a quel punto lo guardo incredula.
"Cosa? Io parlo con chi mi pare e di certo non puoi scegliere tu le persone con cui posso parlare e stare"
Mi siedo sul divanetto bianco sbuffando e bevendo il drink, mentre nel frattempo vedo la finta rossa venirci incontro.
No, lei no ti prego.
Mi alzo per andarmene, ma mi ferma con un sorriso malizioso "Non andartene sul più bello", "Clarisse" chiama poi la Barbie.
Quella che credo sia Clarisse le sorride e annuncia a Caleb e gli altri "Si gioca ad obbligo o verità e nessuno di voi potrà sottrarsi".
Perché devono fare questi giochi da bambini?
Tento nuovamente di andarmene ma la stronza di turno Eleonor mi prende per il braccio facendomi risedere.
Ma che vuole.
Altre 2 ragazze che credo siano amiche di Eleonor si aggiungono insieme al tipo che ho conosciuto prima, Lucas.
Cerco nuovamente di andarmene e vedo di nuovo Eleonor intenta a prendermi il braccio graffiandomelo con le sue unghie da gatta morta, ma per sbaglio, cercando di non farmi toccare, le tiro accidentalmente una gomitata sul naso.
Mi giro a guardarla e le dico "Lasciami in pace e non mi toccare."
"Allora iniziamo" annuncia Clarisse.
"No ragazzi" dice Eleonor fermando tutti. Mi fermo e la guardo con uno sguardo inespressivo incrociando le braccia e tenendo il bicchiere da riempire "La puttanella King ha deciso di farsi avanti" dice con il suo sguardo da battona.
"Come mi hai chiamata, scusa?" Chiedo mentre il mio corpo si riempie di adrenalina causata dall'alcol.
"Puttanella, ed è quello che sei e sarai, stronza" Oh a quanto pare mi ha aggiunto un altro nomignolo.
Vedo Caleb e i ragazzi, comprese Gwen e Kylie che si alzano guardandomi.
"Puttanella lo sarai tu vestita in questo modo e con il sedere e le tette di fuori. Non so se lo sai, ma esistono altri modi per interagire con ragazzi e senza vestirsi in quel modo cosi indecente; se vieni da me a dirmi che sono una troia sei proprio messa male e soprattutto.." Mi fermo per avvicinarmi a lei "ti consiglio anche una visita oculistica, siccome evidentemente non ci vedi bene."
"E per la cronaca" aggiungo "Potrò essere tutto quello che vuoi, ma essere una Eleonor Blossom, no grazie, non ci tengo proprio." La guardo in faccia e appena termino il tutto, le faccio l'occhiolino bevendomi un sorso del contenuto del mio bicchiere.
A quel punto la rossa si accanisce su di me e io non ci vedo più dalla rabbia, tanto che le tiro uno schiaffo e lei sembra fermarsi toccandosi la guancia rossa e dolorante.
"Sei solo una stupida illusa, non provare mai più ad avvicinarti a me" le dico guardandola bene negli occhi.
Tutti gli occhi sono puntati verso di noi e tutti avranno guardato la scena.
A questo punto non me ne frega più niente, sono stanca di nascondermi.
Dopodiché vado a prendere una bottiglia di vodka e mi nascondo in bagno.
Continuo a bere per una mezz'oretta mentre Caleb, Kyle, Cole, Jack, Gwen e Kylie continuano a mandarmi messaggi e a chiamarmi.
"Hailey? Ci sei tu dentro?" Sento Cole chiamarmi.
"No" rispondo ridendo.
"Apri subito questa porta" mi ordina.
"Ora fai il poliziotto cattivo?" Chiedo divertita.
"Non è il momento di scherzare" percepisco la sua serietà, ma non è una novità, insomma stiamo parlando di Cole Anson, l'uomo di ghiaccio.
Mi alzo barcollando e per un momento penso di cadere, ma riacquisto l'equilibrio grazie al muro che mi sorregge. Apro la porta, per poi ritornare nell'angolino a sedermi.
"Con te non è mai il momento di scherzare" dico facendo il labbruccio.
"Dai andiamo" mi cerca di far alzare prendendomi per il braccio.
Si avvicina e lo fisso come una bambina incantata.
"Perchè mi guardi?" Mi chiede fermandosi.
"Perchè sei diverso"
"Diverso?"
Annuisco "Diverso dagli altri"
"Non dire stupidaggini"
"Non le sto dicendo" affermo io seriamente.
"Sei ubriaca"
"No sono Hailey" gli sorrido, facendogli forse abbozzare un sorriso.
"Sei sempre cosi serio e cupo e prima o poi scoprirò il motivo del tuo comportamento.. lo prometto.." dico chiudendo leggermente gli occhi.
"No Hailey, devi rimanere sveglia, dobbiamo andare"
A quel punto mi solleva e mi porta fuori da quella casa stregata, piena di gente ipocrita, egoista e annoiata.
"Dov'era?!" Sento esclamare Caleb allarmato.
"In bagno, si è scolata un'intera bottiglia di vodka"
"Merda, merda, merda, non possiamo portarla a casa ridotta così sua madre la ucciderà!! Io non posso portarla a casa mia e nemmeno Gwen perchè è troppo ubriaca per capire!" urla quasi biascicando Kylie.
"La porto a casa mia" dice infine uno dei ragazzi, ma in questo momento non riesco a capire chi, perchè sento il mondo spegnersi.
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FALLING ALL IN YOU
Ficção AdolescenteCARTACEO e EBOOK (kindle) DISPONIBILI SU AMAZON e IN TUTTE LE LIBRERIE ONLINE! "Fai schifo" "Faccio schifo?" Mi guarda divertito. "Si" Rispondo guadandolo male. "Se ti avessi fatto schifo non mi avresti baciato in quel modo" dice con un velo di prep...