Mi serve un miracolo

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POV ALLISON
Quando mi svegliai mi accorsi che il braccio di Ash mi avvolgeva sul suo petto.
Come se volesse proteggermi, peccato che ieri ero rimasta delusa da come aveva reagito con il CD, pensavo che ormai non avevamo più segreti, invece mi sbagliavo.
Forse sono pesante e rompiscatole, dovrei fidarmi, non dovrei preoccuparmi/dubitare di ogni cosa.
Ma di certo ieri non mi ha aiutata, sa quanto sono curiosa e togliermi il CD di mano, non ha fatto altro che aumentare la mia curiosità.
Cercai di alzarmi, e dopo molti tentativi ci riuscì senza svegliarlo.
Andai in cucina e iniziai a preparare la colazione.
Mangiai, mi lavai e mi vestii molto velocemente. Dopodiché uscii, ricordandomi di lasciargli un bigliettino vicino alla colazione.
Mi incamminai a piedi verso scuola, l'unica pecca era che i vicoli per andare a scuola lì erano pericolosi.
Cercai di sbrigarmi ad arrivare in centro, stavo morendo di paura.
Ad un certo punto sentii dei passi dietro di me, così iniziai ad aumentare il passo.
<Hey ragazzina> disse qualcuno dietro di me, non mi girai e continuai a camminare <Ragazzina fermati, vieni non ti faccio niente>
Mannaggia a me, avrei dovuto prendere la moto di Ash.
Quanto me ne pento!
<Hey ragazzina, devi ascoltare i grandi, non te l'hanno insegnato?> chiese afferrandomi il braccio.
Era un uomo di mezza età, tutto trascurato, evidentemente era un barbone.
<Mi lascia stare> iniziai a divincolare, finché non sentii un rombo di una moto.
Ci girammo entrambi e vidimo la moto fermarsi vicino.
Il ragazzo della moto alzò la visiera del casco e lo riconobbi subito, Joseph.
<Allison sali> disse serio, facendomi sentire in colpa, più che stupita.
Che pizze è da ieri che mi sento così!
<Vedi di girare alla larga intesi?> chiese in tono minaccioso e prima che l'uomo potesse rispondere partì a tutto gas.
<Che ci facevi lì?> chiese
<Vorrei chiedertelo anche io> dissi
<Io andavo a scuola, poi mi sono accorto che una ragazza, tu, si divincolava è così mi sono fermato> disse
<Io anche andavo a scuola> dissi
<La macchina?> chiese
<Bè ero a casa di Ash e sono uscita prima> dissi
<Non potevi-> iniziò ma lo fermai<Ti sono molto grata del fatto che tu mi abbia salvata, ma non è il momento di farmi l'interrogatorio> dissi <Perché non ti sei fatto più vivo?> chiesi
<Ero arrabbiato> disse
<L'hai tirata per le lunghe> dissi ironica
<Sia com'è quando ci tieni a una persona, se ti delude ti fa male> disse
<Se non ti amo non è colpa mia, ma tu avevi un'altra scelta, quella di rimanermi amico> dissi
<Se Ash non fosse stato innamorato di te, gli saresti rimasta amica?> chiese
<Io-> iniziai ma mi zittii.
Non ce l'avrei mai fatta a vederlo con un'altra, no penso di no.
<Come pensavo> disse lui e si fermò davanti scuola
<Mi dispiace molto Jo> dissi e scesi dalla moto
<Già anche a me> disse, mi avviai verso scuola, ma Joseph mi chiamò <Hey Al, magari possiamo vederci, da amici, o meglio ci possiamo provare> disse
<Con piacere> dissi e mi sorrise, dopodiché andò via.
Entrai a scuola e incontrai Sandra.
<Hey Sandra> dissi
<Ciao Al> disse
<Come mai da sola?> continuò
<Bè Ash stava ancora dormendo e non penso si sarebbe svegliato molto presto> dissi
<E perché lo vedo arrivare inferocito verso di noi? Con Jase dietro?> chiese e mi girai lentamente tanto da ritrovarmelo a un millimetro di distanza.
<VUOI FORSE FARTI AMMAZZARE?> chiese urlando e attirando l'attenzione di tutti
<Abbassa la voce> dissi <Ci guardano tutti>
<NON ME NE FREGA NIENTE DEGLI ALTRI! RISPONDI!> disse rosso in faccia
<Ash calmati sta bene> disse Jase <Se dovete parlare andate fuori di qui, si stanno già innalzando i pettegolezzi> continuò
Mentre io guardavo Jase, Ash guardava me inferocito.
<Io non ho ancora capito cos'è successo> disse Sandra
Presi Ash e lo portai fuori e fu duro fare quel gesto, anche perché arrabbiato faceva davvero paura.
Jase e Sandra vennero dietro di noi, per assicurarsi che non ci uccidessimo.
<VUOI SAPERE COS'È SUCCESSO?> chiese urlando
<Ora calmati parla piano> disse Jason
<La tua amica, ieri sera si è arrabbiata perché... si è arrabbiata, e oggi ha deciso di svegliarsi e di uscire da casa mia lasciando un biglietto con su scritto "La colazione è pronta vado a scuola".
Voi due sapete quanto sono pericolosi quei vicoli se le fosse successo qualcosa? Che avrei fatto io?> chiese ancora rosso in faccia
<Al è vero?> chiese Sandra
<Si> dissi
<Ma sei pazza o cosa?> chiese <Non avresti dovuto farlo> disse
<Ok ok! Mi dispiace non averti avvertito e mi dispiace anche di non aver pensato alle conseguenze, ma sentiamo un po' perché non dici a loro perché sono arrabbiata?> chiesi e in quel momento vidi il suo viso rosso trasformarsi in un bianco cadaverico.
<Avanti> lo incitai
<Ash?> chiese Jase
<Per cazzate varie> disse
<DILLO> urlai e tutti e tre si girarono verso di me
<Per non averle fatto vedere un CD> disse buttandola sul ridere, come se qui la pazza fossi io, non lui che neanche cinque minuti fa (con tutta la ragione che posso dargli) stava urlando come una bestia davanti la scuola.
<NON UN CD QUALSIASI, E NON PENSARE JASON CHE SIA UNO DEI SUOI PORNO, PERCHÉ NON ERA QUELLO, OK? METTIAMO IN CHIARO UNA COSA ASH, NON FARMI PASSARE PER QUELLA PAZZA PERCHÉ NON È AFFATTO COSÌ> dissi
Vidi Jason e Ash scambiarsi un'occhiata e subito dopo guardare entrambi me, evidentemente Sandra aveva capito che anche Jason sapeva, così si schierò dalla sua parte.
<Al- disse Jason iniziando a ridere- quel CD non è un porno, è una specie di film che avevamo fatto io e Ash quando eravamo piccoli, un nostro segreto, niente di preoccupante giuro> disse
<E perché non gliel'ha fatto vedere?> chiese Sandra
<Perché avevamo ripromesso di rivederlo tra trent'anni e eravamo dei coglioni ok? State tranquille> disse Jason
Guardai Sandra e fortunatamente capì al volo.
<Sicuri?> chiesi
<Sicuri> disse Ash
<Andiamo a lezione Sandra> disse Jason portandosela via
<Mi dispiace averti urlato, non avrei dovuto, solo che avevo paura ok?> chiese
<Non devi urlarmi mai più, so che sono stata un incosciente, lo so cavolo, e mi dispiace. Prometto di non farlo mai più ok? Ma tu prometti di dirmi sempre la verità> dissi
<Te lo prometto piccola> disse baciandomi la testa e dandomi un veloce bacio a schiocco.
<Andiamo in classe dai> disse
Ed entrammo.
1-0 per le ragazze.
Non siamo così sceme, sappiamo che ci hanno mentito. Per questo oggi stesso io e Sandra attueremo il nostro piano.
<Senti oggi ti va di mangiare insieme?> chiesi
<Va bene> disse <Però a casa mia> disse
<Ok> dissi
<Aspetta, no. Oggi ho gli allenamenti di basket, è da un sacco che non ci vado e con me anche Jason. Dobbiamo recuperare> disse mentre prendevo i libri dal mio armadietto.
<Bè posso andare a casa tua e prepararti una bella cenetta così quando sarai a casa avrai tutto pronto> dissi
<Mh... questa mi sembra un'ottima idea> disse
<Facciamo che vengono anche Sandra e Jason?> chiesi
<Va bene> disse <È da tanto che non facciamo una cenetta tutto insieme>
<Ok> dissi ed entrai in classe prendendomi una sgridata bella e buona dalla prof.

****
<Ok! Io e te "prepareremmo la cena" e intanto cercheremo il CD?> chiese Sandra in bagno, il nostro nascondiglio per parlare senza farci vedere dai ragazzi.
<Esatto, ora fai finta di nulla, vi inviterà Ash, ok?> chiesi
<Perfetto> disse uscimmo dal bagno e ci dividemmo per poi incontrarci "accidentalmente" al nostro tavolo insieme ai ragazzi.
<Ciao amore> dissi baciando Ash
<Ciao piccola> disse facendomi sedere vicino a lui.
<Jase senti stasera volete venire tu e Sandra a mangiare da me? Cucinano le ragazze> disse
<Va bene> disse
<Hey cos'è questo maschilismo?> chiese Sandra
<Donna schiava zitta e lava> disse Jase battendo il cinque ad Ash
<Hey> dissi
<Cioè... ci fareste un grande favore, sarebbe un privilegio mangiare qualcosa di vostro> disse
<Giusto> disse Jase
<Ora va meglio> disse Sandra <A che ora tornerete?> chiese
<Alle 19:00 saremo a casa> disse Ash <Intanto tenete le chiavi> mi passò le chiavi di casa.
<Thanks. Vedrete sarete fieri di noi> dissi
<Ne siamo sicuri> dissero e andarono all'allenamento mentre noi andavamo al parcheggio a prendere l'auto di Jason.
****
<Arrivate> dissi entrando nella casa di Ash
<Da dove iniziamo?> chiese Sandra
<Dalla sua stanza, dobbiamo guardare tutti i film che ha o almeno un pezzo, per essere sicure che non abbia scambiato i cd. Non è stupido> dissi
<Ok, allora andiamo> disse
Andammo al piano di sopra e accesi il computer mentre Sandra prendeva i CD.
<Iniziamo da questi> disse indicando i film normali
<Ok dammi il primo> dissi
Guardammo tutti i film e i "film" dei ragazzi, ma non trovammo nulla.
<Non è qui> disse
<Lo avrà nascosto da un'altra parte> dissi
Iniziamo a mettere sottosopra tutta la stanza, ma niente, non c'era traccia del CD.
Tunisino a posto e poi ci sedemmo sul letto per capire dove lo avesse nascosto.
<Non lo troveremo mai> disse Sandra mettendosi a pancia all'aria sul letto e io la seguii sbuffando.
<Ally guarda> disse puntando una scatola blu riposta su uno scaffale abbastanza alto per noi ma non per lui.
<Deve essere lì per forza> dissi
<Prendi la sedia mi arrampico io> disse
<No prendo la scala-> iniziai ma mi fermò dicendo <Non c'è tempo> prese la sedia e si arrampicò, aprì la scatola e tirò fuori il CD.
<Trova..tooooo> disse ma cadde dalla sedia, e con lei la scatola blu.
<Sandra hey tutto apposto?>chiesi
<La caviglia mi fa male> disse
<Fa vedere> dissi le presi piano la caviglia e alla guardai, era rossa, ma non penso fosse nulla di grave.
<Non è niente è una slogatura. Meglio se la facciamo vedere> dissi aiutandola ad alzarsi e mettendola sul letto
<No, meglio un po' di ghiaccio> disse
<Vado a prenderlo> dissi scesi le scale e mentre prendevo il ghiaccio in cucina mi accorsi che mancavano quindici minuti alle sette.
<Cazzo> dissi, corsi di sopra e andai nella camera di Ash.
<Sandra tra poco i ragazzi saranno qui> dissi
<Dobbiamo sistemare tutt-> dissi ma sentii la porta sbattere giù.
<Troppo tardi> disse
<Ragazze siamo a casa> disse Ash
<Se fossimo in un altro momento mi piacerebbe questa frase> dissi
<Ora??> chiese lei
<Ora facciamoci il segno della croce> dissi
<Ragazze.... cos'è successo qui? Perché Sandra è sul letto con il ghiaccio sulla gamba?> chiese Jase entrando
<Perché la scatola blu è a terra?> chiese Ash
È in questo momento che vorrei uno di quei miracoli di Dio.
Prometto di confessarmi, di non dire più le parolacce, di andare sempre in chiesa Se questa volta mi aiuti.

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