Mi preoccupo che mia madre faccia cazzate quindi, invece di essere una brava studentessa e andare a scuola a parte tutto, vado di prima mattina da mia madre e decido di chiarire una volta per tutte con lei. A volte cerco di scappare dai problemi ma in queste situazioni è meglio superarli a testa alta invece che restare isolati e non risolverli.
Sgattaiolo dal letto e, prima di andarmene, do un bacio sulla guancia a James che, per mia fortuna non si sveglia, prendo la borsa ed esco di casa.
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Sono tornata a casa. Sono davanti alla casa dove il giorno prima sono scappata in là rime e col cuore a mille. Mi faccio forza ed entro. Sembra non ci sia nessuno, ma so com'è fatta mia madre quindi entro nella sua stanza e la vedo dentro il bagno che prende delle pillole. Anche se da lontano riesco a vedere qualche lettera ma non la frase intera.«Mamma...»sussurro e lei di scatto si gira e mi vede. Inizia a correre e viene verso di me con le lacrime agli occhi.
«Scusa Jane» dice col singhiozzo e con quelle parole colpisce come un bersaglio il mio cuore facendo sgorgare lacrime dai miei occhi.
«Mamma non devi dispiacerti è colpa mia se stai così» dico singhiozzando e stringendola di più a me.
«È colpa mia bambina mia, non avrei dovuto dirlo così come se niente fosse. Sappi che-» comincia a dire ma io la fermo mettendole un dito sulla bocca e stringendola sempre di più.
«Non m'importa mamma. Per me la cosa essenziale è saperti vicino a me» mi stacco dall'abbraccio, le asciugo le lacrime ancora calde sul suo viso e cambio discorso.
«Chi è il mio vero padre?»chiedo e lei fa un gran tesoro per poi parlare.
«Il tuo vero padre è il padre di Kyle...»dice e facendo finta di non aver sentito niente vado in camera mia. Ora stavo cominciando a capire tutto quell'odio che provava nei miei confronti.
Ho bisogno di certezze quindi mi arrampico all'albero vicino alla mia finestra e vado verso quella di Kyle.
Lo vedo solo sul letto con i gomiti sulle ginocchia e le mani nei capelli.
Sembra frustrato. Credo che abbia saputo la verità quando tutto è iniziato a venirmi contro due anni fa. Però non capisco... Lui è il mio fratellastro . Non capisco il perché dell'odio che aveva verso di me. Mi sono sempre ritratta come la ragazza debole e indifesa che veniva bullizzata a causa delle sue paure e dei suoi segreti dal suo migliore amico.
Busso alla finestra e lui si alza e mi raggiunge aprendomela.«Ciao J. Che vuoi?»mi chiede.
«Prima mi puoi far entrare sennò rischio di cadere dal ramo»dico e lui si sposta per farmi entrare.
«Finalmente, grazie mille»dico e mi siedo sul letto stravaccandomi con la testa sul cuscino.
«Dimmi...A cosa devo questa tua improvvisa visita?»chiede e mi metto a sedere con una gamba sotto il posteriore.
«Beh...ho saputo... il motivo per il quale tu mi hai umiliata davanti a tutta la scuola...»a queste parole il mio cuore comincia a scalpitare.
«Senti, non pensare che come "sorellastra" non ti voglia, ma non ho mai pensato la mia migliore amica come in quel senso» dice e mi sento mancare la terra o, in questo caso, il letto sotto i piedi.***
FINE QUINTO CHAPTER
Ditemi come vi è sembrato il quinto capitolo del mio libro scrivendo un commento e votate se vi sta piacendo.
Un bacio Harley M.😘P.S scusate i capitoli corti
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I fall in Love with You❤
RomansJane è una ragazza di 17 anni con un migliore amico e una migliore amica a distanza:James e Noemi. Ma che cosa potrebbe accadere se un giorno lei si ritrovasse da sola contro mille ostacoli? Questa storia parla di Jane, una ragazza insicura e acida...