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05:21
Lisa era appena tornata a casa con i capelli spettinati e i vestiti stropicciati.
Cercò di fare il più piano possibile per non svegliare nessuno e, lentamente, salì in camera sua.
Si fece una doccia, dato che era tutta sudata a causa di ciò che Jennie le aveva fatto.
Ci ripensò guardandosi i succhiotti sparsi per il corpo, e, sotto il getto d'acqua, arrossì, ora era propietà di Jennie. Non aveva mai provato nulla del genere con nessuno. Era davvero innamorata di lei, era la cosa più preziosa che aveva.
La musica che aveva messo sul telefono si interruppe a causa di una notifica.
Lisa, finita la doccia, uscì per controllare chi fosse il mittente del messaggio.

Jennie♡

Sei arrivata? Tutto a posto?
05:50

Sì, tutto bene.
Sei stata brava stanotte, unnie~
05:51 letto.

Smettila...
05:51

La piccola rise, amava provocare la sua unnie.
E l'ultima volta che l'aveva fatto, non era andata tanto male.
Andò a mettersi il pigiama per dormire. Perché, dopotutto, la sera prima non ne aveva avuta la possibilità.

09:10
Già a Jennie mancava la sua piccola.
È così che adesso la chiamava, a Lisa piaceva.
Ripensò a tutto ciò che aveva fatto con lei la sera prima, e subito le venne voglia di farlo mille volte ancora.
Mentre la pensava, Jennie stava per accendersi una sigaretta, ma poi si ricordò di Lisa, che svariate volte le aveva detto di smettere di farlo, era preoccupata per la sua salute.
Allora posò la sigaretta nel pacchetto e si sedette sul terrazzo, per godersi il panorama.
Le squillò il telefono. Fosse Lisa?

-Pronto amore?
-Hei Jen, stasera usciamo?
-Ah Tae... uhm, stasera non posso, ho... cose importanti da fare.
-Oh davvero? Potrei aiutarti a farle io.
-No, Tae davvero, ci vediamo un altro momento, ciao.
-Ma-...

Gli attaccò il telefono in faccia, non aveva nemmeno la minima voglia di farsi guardare o toccare da lui. Ormai lei apparteneva a Lisa.

~A proposito, se Taehyung esce, posso vedere di nuovo Lisa.

Digitò il suo numero sul display e dopo un bel po' di squilli rispose una voce assonnata.

-Ngh... buongiorno...
-Ti prego d-... ehm buongiorno.
Ti prego dimmi che non hai nulla da fare stasera.
-Perché mi hai svegliata così presto? Uff dormivo così bene~
-Lisa...
-Ah sì. Beh non saprei...

Sbadigliò e si strofinò un occhio, poi con un sorrisetto aggiunse:

-Tu che mi proponi?
-Me stessa, sono una proposta valida.
-Hm... va bene, verrò a casa tua.
Ma voglio una pizza.
-Aggiudicato ahaha.

Ad origliare dietro la porta della sorella c'era proprio Taehyung con un'espressione di collera sul viso.

~Vuoi davvero fare questo gioco, mocciosa? Va bene, giochiamo.

Battè il pugno sulla porta, attirando l'attenzione di Lisa.
Andò a controllare, e vide il fratellastro nero di rabbia, sbattere con prepotenza la porta.

-Oh, cazzo...

18:55
Lisa suonò impaziente al campanello più di una volta.
Doveva dire tutto a Jennie, l'ansia le mangiava lo stomaco. Tremava senza sosta, aveva paura di quello che avrebbe potuto fare Taehyung.

-Hei piccola sei in anticipo.
Ma che hai? Lisa che succede?!
-I-io... Tae... Lui ha...
-Calmati, respira. Dimmi che è successo, senza fretta.

Jennie portò dentro casa Lisa e la abbracciò, grazie a questo gesto i tremori della più piccola cessarono.
Andarono in camera di Jennie e si sedettero sul letto.

-Allora, che è successo?
-Taehyung ha scoperto tutto, era in preda alla rabbia... ha quasi scardinato la porta questa mattina.
-Non fa niente, gli spiegheremo tutto.
-No. NON CAPISCI. NON SAI DI QUELLO DI CUI È CAPACE QUANDO SI INCAZZA.

Lisa quasi affogava nelle sue lacrime, la più grande faceva fatica ad asciugarle gli occhi, che già ne comparivano altre.
Aveva paura ma non doveva mostrarsi debole, non davanti a Lisa, avrebbe fatto di tutto per proteggerla, anche affrontare l'ira di Taehyung.
Allora abbracciò la piccola più forte che potè e la tranquillizzò, dicendole che sarebbe andato tutto bene.
La coccolò fra le sue braccia e si addormentò.
La più grande giocava con i capelli castani, li attorcigliava fra le dita e li accarezzava.
Qualche volta baciava le guance lisce e morbide della sua amata, sapeva che le piaceva tanto.
Lisa stringeva forte la vita della sua unnie, si sentiva protetta circondata dalle sue braccia.
Finalmente aveva trovato la sua pace, ma non durò al lungo...
Si svegliò di soprassalto sentendo il campanello e ripetuti colpi alla porta.

-Cavoli, cavoli, cavoli. È Taehyung, lo so!
-Mantieni la calma, non può mica ucciderci.
-Sì che può!

Entrambe urlavano, ma sottovoce, si sentivano delle cretine ma avevano timore che Tae le scoprisse.
Nel frattempo, i colpi alla porta, si facevano sempre più forti, allora Jennie decise di scendere con Lisa dietro, sembrava un cucciolo impaurito.
Controllò allo spioncino della porta.

-Sì è lui... sali in camera che ci penso io.
-Scordatelo, non ti lascio sola con lui.
-Lisa sali! Starò bene.
-No.
-Ti prego...

Jennie le baciò le labbra per rassicurarla, così Lisa salì in camera, o meglio, fece finta; restò nascosta sul pianerottolo delle scale, pronta ad intervenire, qualsiasi cosa accadesse.

-Oh Tae, ciao.
-Dove cazzo è Lisa? Lo so che è qui.

Cercò di entrare ma Jennie lo bloccò subito mettendosi davanti a lui.

-Lisa? Perché dovrebbe essere qui?
-Dai, credete che io sia ritardato?
-Vai via Taehyung, non c'è nulla per te qui.
-Ah! È così che la metti adesso?!
Ti ricordo che sei ancora di mia proprietà.
-Non sono mica una cosa, caro, posso andarmene quando voglio. Lo sai?
-Che vorresti dire con questo?
-Che è finita.

Pronunciando queste parole, il cuore di Jennie si fece più leggero.
Tae assunse un'espressione esterrefatta. Non riusciva a credere che Jennie si fosse appena ribellata a lui.

-Come scusa?
-Mi sembra che tu abbia le orecchie per sentire.
-Tu brutta-...

Si fermò con il pugno a mezz'aria. Jennie non si spostò di un millimetro e lo guardò dritto negli occhi, sfidandolo.

-Me la pagherete, TUTTE E DUE!

Gridò in direzione di Lisa, sapeva che era dentro e sapeva che spaventarla era facile.
Montò in macchina e con una sgommata andò via, a tutta velocità.
Lisa corse da Jennie e la abbracciò forte.

-Jen... Jen, ho paura. Che avrà intenzione di fare?
-Ma niente, vuole solo spaventarci, stai tranquilla.
-Non posso tornare a casa...
-Starai qui con me, ti proteggerò io.

Tornarono in camera, Jennie cercava di far distrarre Lisa in tutti i modi. Alla fine, ordinò una pizza.

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Si ringrazia la gentile revisione di djanastories

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