|are everyone so silly?|

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Jennie non capiva, perché proprio lei?
Perché Lisa avrebbe dovuto scrivere proprio su di lei?
Magari si stava facendo troppi film.
Sai quante KJ ci sono nel mondo?

Ma quel pensiero non lasciava la sua testa.
Nessuno aveva mai fatto una gesto tanto romantico per lei, figuriamoci una ragazza.

-Jen! È pronto.

La chiamava sua madre dal piano di sotto. Non aveva nessuna voglia di mangiare.

-Arrivo!

Ma per quale motivo?
Nemmeno per il suo fidanzato, Taehyung, aveva mai perso l'appetito.
Ora però c'era Lisa, una ragazzina, a scompigliare tutto:
cibo, concentrazione e sonno; quella notte Jennie aveva dormito poco. E se anche a lei piacesse Lisa?

~Jennie ma che cazzo dici? Sei innamorata di Tae...
Giusto...?

Effettivamente Tae non aveva mai fatto una cosa del genere per lei.
Il massimo del romanticismo è stata una rosa comprata da un signore in piazza.

"Prendi i soldi e non rompere più."

Così gli aveva detto.

-Tutto bene Jen? Perché non mangi?
-Non è nulla, ho solo un po' di mal di pancia.

Si alzò ed andò in camera.
Era sdraiata sul letto, quando si ricordò del bigliettino che le aveva dato Lisa, ma, dove lo aveva messo?
Cercò ovunque: nelle tasche dei pantaloncini che indossava e nella borsetta.
Poi si ricordò che lo aveva messo nella cover del telefono, tra le cose importanti.
Lo aprì senza fretta, non voleva rovinare quel foglietto già stropicciato.

Se sapessi scrivere la bellezza dei tuoi occhi.
E cantare in nuovi metri tutte le tue grazie, il futuro direbbe: questo poeta mente.
Mai un volto sulla terra ebbe tratti così celesti.

-Sonetto 17. KJ.

~KJ. KJ. KJ. KJ.

Ora aveva la conferma.
KJ era lei: Kim Jennie.
Il pezzo di carta aveva il dolce odore di Lisa: sapeva di fiori e di limone.
Sapeva di sicurezze.
Sapeva d'amore.
Prese il cellulare e, senza pensarci due volte, andò nella chat immacolata della più piccola.

Lisa

Scusa se ieri me ne sono andata così.
14:57 inviato.

Ho letto il foglietto...
Ti ringrazio, nessuno aveva mai fatto una cosa simile per me.
14:57 inviato.

Aspettò paziente la risposta.
Non sapeva veramente di cosa parlare con lei, ma voleva farlo, sentiva il bisogno di scambiare pensieri con quella mente, ai suoi occhi, perfetta.

Lisa

Scusa se ieri me ne sono andata così.
14:57 letto.

Ho letto il foglietto...
Ti ringrazio, nessuno aveva mai fatto una cosa simile per me.
14:57 letto.

Sono davvero tutti così sciocchi?
15:01

Jennie sorrise.
Grazie alle parole di Lisa si sentiva speciale.
Parlarono tanto, parlarono fino a sera, della loro vita e delle loro passioni, e talvolta, Lisa ricordava a Jennie quanto fosse splendida, sia esteriormente che non.
La più grande quella notte si addormentò con il sorriso nel cuore.
Non era lei ad essere speciale, era Lisa che la rendeva tale.

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Si ringrazia la gentile revisione di djanastories

Scusate se è corto... giuro che tenterò di rifarmi. c:

-dali

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