~18~ jeon.jk_97

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Andai a prendere Hobi hyung dall'aeroporto, era appena arrivato da un viaggio di un mese e mezzo, aveva detto che doveva andare in una delle scuole di danza che si era aperto, ma non ricordavo dove. Ero in trepidazione, non vedevo l'ora di rivederlo, sia perché mi era mancato, ma soprattutto per potergli chiedere informazioni su TaeTae.
Appena lo vidi gli corsi in contro, ma mi fermai appena un attimo prima di saltargli addosso, mi ero accorto che stava parlando al cellulare e sembrava preoccupato! Così, curioso com'ero, mi avvicinai di più per poter ascoltare.. "Davvero Jimin? Manco da nemmeno 5 ore e già non riesci a controllarlo?" la persona dall'altro lato della chiamata disse qualcosa che non riuscì a sentire e poi Hobi sospirò. "Ho capito, proverò a parlarci io e se non vuole, lo costringerò!" dopo aver detto questo, si passò una mano tra i capelli e si guardò intorno, sussultando quando mi vide vicino a lui. "Dio Jungkook, mi hai fatto prendere un colpo! Da quanto sei qui?" risi, abbracciandolo "Scusa, ma sembrava importante, e comunque da abbastanza tempo per capire che hai un problema, posso esserti utile?" Hobi sembrò pensarci su, poi, all'improvviso, si illumino, facendo un sorriso enorme. "Ma certo! Kookie! Devi aiutarmi!" iniziò ad urlare. "Okay, ma calmati! Vieni andiamo in macchina e spiegami che succede." lo presi per un braccio portandolo alla macchina mentre lui, parlando al cellulare disse, che aveva trovato la soluzione e di richiamare tra un po'.
Una volta in macchina dissi all'autista di partire e poi a Hobi di iniziare a parlare,lui, dopo un sospiro, iniziò a raccontarmi che c'era un ragazzo, nella sua scuola di danza di Daegu, che era un ottimo ballerino, ma che non sapeva controllarsi, soprattutto quando si avvicinava una sua esibizione, e che aveva preso la sua partenza per un lascia passare per potersi allenare senza sosta e senza curarsi della sua salute. Infatti, mi disse, era nella sala prove da quattro ore, dopo averne passate almeno il doppio, la mattina, nello stesso posto, inoltre era convinto non avesse mangiato altro che una barretta e una bibita energizzante, poiché, essendo anche uno dei suoi migliori amici, lo aveva accompagnato all'aeroporto e da lì alla scuola di danza servivano quarantacinque minuti in autobus.
Io sospirai, capendo bene le preoccupazioni di Hobi, io all'inizio avevo lo stesso problema e ne avevo subito le conseguenze, una volta arrivai vicino al dover annullare un concerto per questo, da quel momento, però, decisi di controllarmi e ora non esagero più. Ripensando a quello che mi aveva detto, e collegando alcuni fatti, mi venne un dubbio e quindi chiesi a Hobi come si chiamava questo ragazzo e come avrei potuto aiutarlo. La risposta che mi diede l'avevo aspettata e sperata, ma mi sorprese lo stesso.
"È un tuo fan, potresti parlare con lui al telefono e convincerlo a seguire la tabella che gli ho lasciato, che è già stata portata al limite, conoscendolo ho voluto assecondare il suo lato perfezionista, ma senza esagerare.
E, comunque, il suo nome è Taehyung, ma si fa chiamare V! "

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