[Mi chiamo Anna, e ho 16 anni.
Quella che vi racconto qui, è la storia di una persona che si è dovuta riprendere la sua vita: questa è la mia storia.]
Ti ho visto per caso a scuola.
E da quella volta non sono più riuscita a dimenticarti.
Dal capitol...
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Finalmente sono uscita dall'ospedale, non ce la facevo proprio più e mi sentivo come se stessi sprecando moltissimo tempo della mia vita, come se stessi invecchiando là dentro tra quelle mura opprimenti, e come se quel tempo non sarebbe più tornato indietro. L'unica cosa che mi ha aiutato molto durante quelle giornate pesantissime, è stata la costante presenza di Marta durante la mia permanenza in ospedale . Lei è davvero diversa da tutte le altre persone che ho conosciuto fino ad ora e che mi avevano detto di tenere a me, per poi sparire dalla mia vita senza motivo, e spero davvero che non finisca anche lei con il farlo perché non penso potrei continuare a vivere normalmente. Ho già avuto abbastanza problemi e sono arrivata perfino ad entrare in depressione, e solo Marta sta riuscendo a farmi uscire da questo stato. Lei cerca di dimostrarmi quanto tenga a me in tutti i modi possibili ma nonostante ciò la mia paura di perderla mi opprime sempre, in più mi dispiace così tanto dover nascondere la nostra relazione. Io davvero non capisco cosa ci sia di male, perché così tante persone non accettano tuttora che due persone dello stesso sesso possano amarsi, i miei genitori compresi. A me basterebbe essere accettata solo da loro, e diciamocelo, chissene frega del giudizio degli altri. Io e Marta non facciamo nulla di male, vogliamo solo poter stare tranquillamente insieme senza doverci nascondere e senza dovere avere paura di mostrare il nostro amore in pubblico. E, da parte mia, ma penso proprio anche sua, c'è davvero tanto amore. Le persone dovrebbero smetterla di preoccuparsi di impedire alle persone di amarsi e iniziare a preoccuparsi di problemi ed argomenti seri.
