[Mi chiamo Anna, e ho 16 anni.
Quella che vi racconto qui, è la storia di una persona che si è dovuta riprendere la sua vita: questa è la mia storia.]
Ti ho visto per caso a scuola.
E da quella volta non sono più riuscita a dimenticarti.
Dal capitol...
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Finalmente, dopo aver tanto studiato per riuscire ad ottenerla e dopo aver superato l'esame, sono riuscita ad ottenere la patente di guida per lo scooter. E, come se non fosse abbastanza, siccome quest'anno scolastico mi è andato piuttosto bene, oggi dopo scuola sono arrivata a casa e ho visto qualcosa di davvero grande, ma non capivo cosa, coperto da un telo. "È una cosa per te.Ti piacerà.", mi dice mia madre. "Per me?Davvero?", chiedo incredula. "Sì, è una cosa che volevi da qualche mese.Io e tua madre ci abbiamo pensato e alla fine abbiamo deciso di prendertela perché te la sei merita.", interviene mio padre. Cammino verso quell'enorme oggetto coperto e tolgo il telo. Rimango a bocca aperta: è proprio uno scooter, e c'è anche un casco nuovissimo del modello che piace a me! Mi passo le mani davanti agli occhi, pensando che magari è solo un sogno ed invece no, è proprio lì davanti a me. Abbraccio i miei genitori, penso che nonostante tutto, loro mi vogliono bene...o almeno, continueranno a volermene se non verranno a conoscenza del fatto che sono bisessuale, ed è proprio per questo motivo che non glielo dirò mai: ho paura di perdere anche loro. Il serbatoio dello scooter è già pieno, quindi decido di farci subito un giro. "Andrò fino da Marta, e poi la porterò a fare un giro.Ci divertiremo.", penso. Scrivo a Marta un messaggio, chiedendole se fosse a casa: mi risponde di sì. "Aspettami sto arrivando, devo farti vedere una cosa!", le scrivo. Giro quindi la chiave e lo scooter si accende, metto il casco, saluto i miei genitori dicendo loro che sarei tornata entro qualche ora, e parto. Mentre sto andando da Marta, vedo una macchina della corsia opposta arrivare a velocità altissima verso di me: stava tentando di sorpassare un'altra macchina. Cerco di evitarla ma mi prende in pieno, sento una botta fortissima seguita da un dolore atroce, cado per terra e riesco a vedere il mio sangue macchiare la strada. E poi, dopo qualche secondo, non vedo più niente, non sento più niente.