L'interrogatorio

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Dopo innumerevoli tentativi Lily, quel pomeriggio, era riuscita a prendere in disparte l'amica e, approfittando di uno di quelli che sarebbero stati gli ultimi tiepidi pomeriggi d'autunno, l'aveva trascinata nell'enorme parco della scuola. Ora si trovavano una accanto all'altra sulle sponde del lago Nero, il cui scintillio con le ultime luci del giorno creava un'atmosfera surreale, tanto che le due erano rimaste per qualche minuto in silenziosa contemplazione del paesaggio che le circondava, caratterizzato dai forti toni rossicci. Poi però visto che Elena non sembrava intenzionata a parlare, Lily aveva infine preso la parola.
"Coraggio parla, penso di meritarmela la verità: sono stanca di di essere riempita di bugie."

"Mi spiace Lils, davvero, è solo che...non so da dove cominciare..."

"Beh direi dall'inizio no?" Le disse Lily con un ghigno ma, dopo aver guardato l'espressione affranta dell'amica, aggiunse "Andiamo Ellie, non potrà mica essere così grave!"
"Non ne sarei tanto sicura" Sussurrò lei.

"Bene, allora ti prometto che non darò in escandescenze. E poi stai tranquilla, nulla di ciò che mi dirai potrà mai cambiare nulla...sei e resterai comunque la mia migliore amica, anche se non condivido tutto quello che fai" Le disse incoraggiante.

Elena, dopo aver preso fiato si lasciò andare ad un lungo sospiro.

"Ok. Bene. Hai presente quest'estate? Beh, si, quando sono stata in vacanza in Italia ho incontrato Adam e la sua famiglia..."

"Aspetta" la interruppe Lily "Per Adam intendi quell'Adam?"

"Come se non lo sapessi già" Le disse Elena facendole la linguaccia. "comunque si, intendevo Adam Nott. Beh sai i miei sono Babbani quindi non sanno nulla di Serpeverde e compagnia bella, così quando ci siamo incontrati vicino alle colonne di Piazza San Pietro e hanno visto che lui mi faceva cenno, hanno preteso di che lo andassi a salutare e si sono presentati ai suoi genitori. E potrà sembrarti incredibile ma sono andati subito d'accordo fra loro. Così per tutto il periodo in cui siamo stati in Italia si sono visti spesso."

"Ed essendosi frequentati loro...beh vi siete frequentati anche voi suppongo..."

"Beh si. E devo dire che conoscendolo meglio. Beh mettiamola così: Adam non è così male. È stupido. Completamente stupido. Si comporta da ragazzino, fa delle vocette che, beh dovresti sentirle, sono meravigliose..."

"Vai avanti" le disse Lily con volto inespressivo "Perché non mi hai detto nulla?"

"In quel momento non mi sembrava così importante. Poi invece ero sicura che avresti disapprovato il fatto che io lo frequentassi e più la cosa andava avanti, meglio lo conoscevo, più lo apprezzavo e più difficile era spiegarti tutto."

"Fino a che punto lo apprezzi?" Le chiese Lily guardandola di sottecchi.

"Abbastanza"ammise l'amica "un po' troppo in effetti" aggiunse.

"Quindi tutte le volte che sparivi era perché eri con lui?"

"Beh più o meno. Con lui e..ehm...con i suoi amici. In particolare con Scorpius."

"Ah bene. State insieme?" indagò infastidita Lily.

"Ma con chi?" poi vista l'espressione dell'amica continuò "Andiamo Lils, non puoi veramente credere che possa mettermi con uno come Scorpius. È troppo persino per me! Dai a parte gli scherzi. Non sto con nessuno dei due. Siamo solo amici più o meno."

"Avevo intuito che si trattava di uno di loro e sei la seconda persona che mi dice che guardo solo alle apparenze: sono proprio ottusa allora?"

"Ma dai Lily, non ho mai detto una cosa simile"

"Ma eri terrorizzata all'idea di dirmelo! Mi spiace non credevo di essere tanto piena di pregiudizi" disse Lily fissando l'acqua del lago.

"Lils, è normale. Era così anche per me. Ora di buono c'è che ho imparato a guardare oltre le apparenze e ti aiuterò a fare la stessa cosa. Devi conoscerli. Assolutamente."

"Ma sei impazzita! Figurati, nemmeno vorranno rivolgermi la parola" disse Lily amareggiata.

"Lo stai facendo di nuovo."replicò Elena.

"Cosa?"

" Ti fai prendere dai pregiudizi. Fidati li adorerai. E loro adoreranno te: sono una forza della natura insieme" le disse col sorriso sulle labbra.

"Va bene, mi hai convinto. Mi impegnerò a conoscerli meglio. Tutti quanti, mio fratello e Blake compresi." Affermò con convinzione Lily.

Dopo qualche minuto di silenzio però si voltò verso l'amica e disse:

"Senti Elena, hai fatto trenta, fai trentuno. Siete davvero solo amici tu e Adam?"

"Io..n..non lo s...o" disse lei arrossendo. "Diciamo più o meno che..." ma dopo aver visto l'espressione ironica di Lily concluse " Mi piace. Decisamente mi piace. Ma stavolta non è una cotta come le altre. Insomma lo sai: di solito i rgazzi mi colpiscono così, appena li vedo. Invece Adam ho imparato ad apprezzarlo a mano a mano. E ora non riesco a togliermelo dalla testa. E poi l'hai visto? È così bello" disse prendendo fra le mani una ciocca dei suoi lunghi capelli scuri e arrotolandola intorno al dito "Lo sai che mi prende sempre in giro?" disse poi sorridendo " Dice che sono una nanetta. Quando vuole sottolineare la cosa mi appoggia il mento sulla testa"

"Beh dai non si può dire che abbia torto" disse Lily ridendo.

Elena infatti era alta poco più di un metro e sessanta. Aveva lunghi capelli scuri che le sfioravano la schiena. Gli occhi erano di un caldo color cioccolato. Appariva piccola rispetto alla sua età anche perché certo non la si poteva definire miss finezza. Tuttavia il suo carattere solare e vivace e la sua spontaneità la rendevano una persona apprezzata da tutti. Soprattutto dal genere maschile.

Ma gli ultimi raggi del sole stavano ormai sfiorando l'acqua e così le due ragazze, ora libere dal macigno delle menzogne, si avviarono, scherzando e punzecchiandosi a vicenda spensieratamente, verso il castello, pronte al succulento cibo che le attendeva. Quello che non potevano sapere è che qualcuno, in quel preciso momento, da una delle finestre, le stava osservando con interesse.

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