Una brutta reazione

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Si trovava sulla cima della torre di astronomia. Lì la trovò Scorpius: seduta sul cornicione con le gambe penzoloni. Le si avvicinò.

"Potter...è tutto ok?"

"Che domanda idiota." rispose lei asciugandosi il volto con la manica del logoro giacchetto viola che indossava.

Rimasero in silenzio per qualche minuto mentre la ragazza cercava di riprendersi, poi Scorpius, forse rendendosi conto che Lils aveva bisogno di sfogarsi un po' le si sedette vicino.

"Andiamo Potter, non ho mica tutto il giorno..."

"Nessuno ti obbliga ad aspettarmi. E poi da quando ti riguarda dove sono e cosa faccio? Non capisco proprio che cavolo ci fai qui!"

"Ma tu non eri la Potter sveglia? Forse il cappello ti ha smistato male."

"Smettila di dire cose inutili" gli disse lei.

"Non è difficile sai? Dopo la scenata che hai fatto ci siamo divisi per cercarti e assicurarci che tu non avessi combinato casini. Sai diventi piuttosto minacciosa a volte."

"Ah." rispose lei rannicchiando le gambe al petto e seppellendo il volto fra le ginocchia.

"Ah. La tua risposta è Ah. Bene. Devi stare davvero male se rispondi a monosillabi. Di solito rimbambisci tutti di chiacchiere."

"e tu invece? Sei diventato di botto mister loquacità!?"urlò lei alzando il volto di scatto.

"Ehi tranquilla" disse lui portando le mani avanti come a difendersi "non serve arrabbiarsi tanto..".

Rimasero in silenzio un altro po' scrutandosi arcignamente, poi Scorpius riprese la parola.
"Senti scusa non mi uccidere...ma non capisco proprio il motivo della scenata. Dovresti essere felice per tuo fratello: insomma è stato selezionato per andare a Durmstrang e tentare di partecipare al Torneo Tremaghi!"

"Senti non è quello il punto. È che lo sai come funziona: devi presentare la richiesta per partecipare mesi prima. E lui non mi ha detto nulla. Niente. E poi...se ne esce dicendo che la sua richiesta è stata accettata!"

"E allora!? Neanche a noi ha detto nulla...ma non per questo ci siamo messi ad attaccarlo e siamo scappati via come hai fatto tu. Hai idea di quanto c'è rimasto male Al!?"

"Senti ora non venire a farmi la paternale...tu non capisci il rapporto che ho con i miei fratelli. Noi ci diciamo tutto."

"Ma figurati. Vuoi dirmi che i tuoi fratelli sanno TUTTO di te!? Ogni singolo dettaglio?"

"Certo!" disse Lily. Dopo qualche secondo però, dopo aver ricevuto un'occhiata ammiccante dal ragazzo, aggiunse: "Ok, forse non proprio tutto tutto"

"Senti" disse poi "non lo so neppure io perchè me la sono presa tanto ok? È solo che mi ha colto di sorpresa. E poi quelle gare sono rischiose e io non sono pronta a vedere Al...a vederlo..."

"Cosa...Morire!?" disse lui sogghignando "alla faccia della fiducia"

"Ma no...che c'entra! Non è una questione di fiducia, è solo che...che..che non lo so neppure io" disse poi sospirando.

"Dai su...non è mica la fine del mondo, poi starà via solo 7 mesi" le disse posandole una mano sulla coscia.

"E QUESTO SAREBBE IL TUO MODO DI CONSOLARMI!?!?" urlò lei dandogli uno schiaffo sulla mano.

"Ma fammi il piacere. Io non consolo proprio nessuno. Io sono in missione speciale."
"Ah si...ovvero?"

"Mah recupero di un soggetto potenzialmente rischioso e mentalmente disturbato" disse lui.

Lily a quel punto si lasciò andare al suo lato più rozzo e cominciò a colpirlo con foga ovunque potesse. Lui le bloccò le mani e lei nel tentativo di divincolarsi per poco non scivolò dal cornicione.

"Ok, senti Potter...non sono ancora pronto al trapasso. Che ne dici di scandere da quassù?

"Se mi lasciassi le mani lo farei volentieri Malfoy" disse lei acida.

"Fai pure...non ho proprio nessun interesse a starti troppo vicino. La mia era solo legittima difesa"
le disse lasciandola andare.

Scesero entrambi dal cornicione ma rimasero piuttosto vicini. Tanto vicini che quando Lily si mosse le loro mani si sfiorarono ed entrambi sussultarono. Ma non si allontanarono. Lily alzò il viso per poterlo guardare negli occhi (era talmente alto che di fronte aveva il suo petto). Scorpius con un'aria improvvisamente seria immerse gli occhi, che col tramonto avevano assunto una tonalità simile all'indaco, in quelli di lei. Rimasero così. Immobili. Tanto che sembrava che il tempo si fosse fermato. Poi Scorpius si riscosse improvvisamente e, fatto un passo indietro con aria impacciata disse:

"Allora? Vogliamo andare lumacona? Visto che non ci vedono arrivare potrebbero pensare che io ti abbia trovata e fatta fuori...ma sinceramente se proprio devo, preferisco farlo dopo il banchetto, per colpa tua ora siamo in ritardo e io ho una fame allucinante."

"Fermo. Aspetta un attimo. Banchetto!?"

"Si sai Potter, è quando c si siede insieme attorno a un tavolo e si mangia. Hai presente!? Sei sicura di non essere di Tassorosso? Domande così idiote me le aspetterei da loro non dai Corvonero!"

"Ah. Ah. Ah. La tua simpatia è senza confini. Intendevo che non mi ero resa conto che fosse così tardi."

"Andiamo bene...io ho lo stomaco che borbotta da almeno dieci minuti..."

"Si, si, ho recepito il messaggio andiamo rompiscatole impiccione"

"Mah, senti che riconoscenza" le disse appoggiando una mano sulla sua spalla e spingendola delicatamente verso le scale.
E così assieme si diressero verso la sala grande. Continuando a bisticciare s'intende.

Looking Through Your EyesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora