Guarda chi c'è nel camino

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Una coltre lattea aveva coperto tutto il castello. In effetti tutto era bianco e candido ad esclusione del lago, che con le sue acque scure si stagliava contro la lucentezza circostante. Era arrivato il primo freddo ma i ragazzi, incuranti delle temperature rigide, si erano dedicati alla tradizionale prima battaglia di neve dell'anno. In molti avevano però notato l'assenza di un ragazzo. Scorpius si trovava infatti nella sala comune deserta. Mentre tutti si godevano la prima neve, lui stava attendendo che Albus si facesse vivo attraverso il camino.
Nell'attesa stava leggendo distrattamente un libro. Ad un tratto le fiamme si alzarono e apparve il volto del ragazzo.
"Ehi Scorps!"
"Albus! Alla buon ora. Allora amico, come va a Durmstrang?"
"Una desolazione, davvero. Lo sapevi che questa dannata scuola è solo maschile!?"
"Ma certo...tu no?" Chiese Malfoy scettico.
"Non avevo realizzato ok?! "
"Dai su non farne una tragedia...non mi sembra una cosa tanto grave"
"La fai facile tu, circondato da belle ragazze che ammiccano nella tua direzione. A me al massimo ammiccano ragazzi qua dentro!"
"Ahahahah...beh io l'ho sempre pensato che fossi un bel bocconcino"
"Finiscila. Non c'è proprio niente di divertente."
"No affatto, hai ragione. Voglio dire...con tutti questi impulsi ambigui che ti arrivano temo che non potrai che adeguarti clima Al... "
"Sei impazzito!?"
"...pensa al lutto delle ragazze di Hogwarts quando tornerai.."
"Smettila immediatamente!"
"...e pensa anche a noi ragazzi, insomma, di fronte a tanto splendore riuscirai ad accontentarti della nostra amicizia?"
"Ma che...andiamo stai delirando!!" Urlò Albus sconvolto.
" e tua sorella, che colpo sarà per lei, eh? Ci hai pensato? La priverai della possibilità di avere nipoti!"
"Lascia stare mia sorella..."
"Troppo tardi amico" disse il ragazzo con sorriso a trentadue denti.
"Ha ha! Allora sei riuscito ad andare fino in fondo"
"Avevi dubbi? Nessuno può resistermi"
"Ehi è di mia sorella che stai parlando. E comunque vedi di non fare lo stronzo con lei. Perché sarai pure il mio migliore amico ma se le fai del male giuro che, torneo tremaghi o no, vengo lì e ti ammazzo."
"Calmati Al, andiamo. Sto facendo il bravo ragazzo.."
"Lo spero bene. Allora? Da quanto il lieto evento?"
"Mah, un paio di settimane"
"....."
"OK, ok sedici giorni...vuoi sapere anche le ore e i minuti?"
"Ahahah...non ti chiederò tanto, per stavolta. E comunque vorrei solo farti notare che solo una Potter è riuscita a ridurti in questo stato"
"Che vorresti dire?"
"Beh...che mio padre ha sempre avuto ragione. È una questione di geni Scorps. Noi Potter siamo proprio di un altro livello."
"Sbruffone"
"Allora, dimmi. Come l'ha presa il resto della scuola?"
"Beh..." Scorpius si fece d'un tratto silenzioso.
"Scorps che succede?"
"Io...cavolo"
"L'hanno presa così male?"
"No Al. È questo il problema. Ora che mi ci fai pensare più o meno non l'hanno presa affatto."
"Che stai dicendo?"
"Io...credo che non se ne siano accorti."
"Come è possibile scusa?"
"Non lo sanno. Non lo sa nessuno. A parte Adam, Blake e Elena ovviamente".
"Malfoy. Se stai cercando di dirmi che ti vergogni di lei..."
"NO NO! Fermati. Che dici? Certo che no. È solo che non..insomma non ci hanno mai visti quando stavamo insieme."
"Com'è possibile? Perché scusa dove vi vedete?"
"Non lo so, in giro...nel parco, al campo di Quiddich, per i corridoi..in giro insomma"
"E allora come può essere. Insomma la domenica per esempio sono tutti in giro."
"Beh il fatto è che non ci siamo mai visti di domenica. Lei da ripetizioni a degli stupidi Tassorosso"
"Tutte le domeniche?"
"A quanto pare...insomma non è colpa mia se è una Corvonero secchiona!"
"Beh...e la sera? Insomma prima del banchetto le coppiette sono sempre in giro.."
"Io...non lo so è che ci sono stati sempre contrattempi. I miei allenamenti, i suoi e poi...c'era sempre qualcosa"
"Ma scusa. Allora si può sapere quand'è che vi vedete?"
"La mattina presto..."
"Stai scherzando? Riesce addirittura a farti svegliare prima?"
"Ecco appunto, non ne parliamo..."
"Ti vedevo un po' sciupato in effetti" sghignazzò il ragazzo
"E poi vienimi a dire che non la sto prendendo seriamente..." disse Malfoy minaccioso.
"Beh comunque poi ci vediamo nelle ora buche.."
"Mah...non riesco a spiegarmi la cosa. Comunque è solo questione di tempo."
"Già suppongo di si. Allora parlami di te invece.."
"Ah povero...ti imbarazza parlare di te e mia sorella che fate i piccioncini?"
"Affatto. Credo solo che in fondo tu non voglia sapere troppi dettagli no?" disse maliziosamente.
"Infida serpe...no, hai ragione. Troppi dettagli sarebbero decisamente deleteri."
"Invece per me non lo sono i tuoi. Insomma sei tu che sei al torneo Tremaghi....e sei tu che sei stato estratto dal calice di fuoco...eppure parliamo di me."
"Hai ragione ora tocca alla star!"
"Allora ho saputo della prima prova nella palude con tanto di Avvincini."
"Già è stata una cosa disgustosa. Avevo fango ovunque alla fine. Comunque si può dire che io me la sia cavata....beh in effetti sto parlando con te, la finta modestia non serve. Non sono alla mia altezza, li ho fatti a pezzi."
"Quindi ora?"
"Beh, ora devo aspettare la seconda prova che si terrà a febbraio."
"Ora che ci penso...ma non dovrebbe esserci pure un ballo?"
"Si, la notte di Natale ci sarà il ballo del Ceppo"
"Ah bene, e dunque quale baldo giovane dei tanti che ti ammiccano verrà con te?" disse con un ghigno.
"Non sei affatto divertente. Affatto. Ovviamente la mia accompagnatrice è una deliziosa francesina di Beauxbatons."
"Allora vedi che qualche ragazza c'è"
"Beh, ma la scelta è limitata. E per uno come me...beh insomma io ne cambio una a settimana lo sai. Ma qui...blea sto diventando monogamo. Oddio in effetti sto diventando come te!"
"Vedo che la simpatia l'hai lasciata tutta qui...allora questa francesina?"
"Mah, una tipa niente male tutto sommato. Ovviamente è la migliore fra tutte."
"Si certo..."
"Ti meraviglia che cadano tutte ai miei piedi? Insomma sono il figlio di Harry Potter, sono bello, sono intelligente, sono uno dei tre campioni e poi sai sono così jontile" disse in tono malizioso
"Oh si, ci scommetto. Sei famoso per la tua jontilezza. Che falso."
"Beh, senti io devo andare. Sai la francesina mi attende." Disse con tono allusivo.
"Non preoccuparti. In effetti anche tua sorella mia attende." Ribattè Scorpius altrettanto allusivamente.
"Che stronzo..." furono le ultime parole che si sentirono prima che si interrompesse il collegamento.

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