Mi sveglio a causa della forte luce che illuminava la mia camera, era sempre quel maledetto sole che ogni mattina mi accecava la vista. Dimentico sempre di chiudere le tapparelle la sera.
Mi alzo con calma e faccio colazione, come al solito ascoltando un po' di musica su Radio Italia. Oggi ci sarà una riunione in discografia e stasera ci sarà una grande festa. Sono stati rinnovati molti contratti da quello che ho sentito e ce ne sono stati dei nuovi, quindi non vedo l'ora di conoscere gente nuova.
Mi vesto indossando un jeans abbastanza elegante e un top nero con sopra una giacca bianca. Mi trucco e dopo svariate ore riesco a raggiungere la discografia in orario.Dopo la riunione, noiosa come al solito, ci dirigiamo tutti al ristorante a mezzogiorno. C'è veramente un sacco di gente nuova e io non perdo l'occasione di fare conoscenza con due ragazze, Elisa e Monica, entrambe nuove segreterie e giovanissime, avranno all'incirca una trentina d'anni. Sono molto simpatiche e subito stringiamo un buon rapporto.
-Ragazze, avete visto i ragazzi nuovi? Sono tutti molto carini-
Afferma ridendo Elisa, io accenno un sorriso.
Dopo aver superato gli antipasti, iniziano a mettere un po' di musica, così la gente inizia a scatenarsi in pista. Ovviamente io no. Quando ero più giovane amavo la discoteca, ma col passare degli anni ho smesso di andarci, forse un po' per mancanza di voglia e un po' per mancanza di tempo.
Osservo il cellulare scorrendo un po' la home di Instagram e l'occhio mi cade su una foto, di lui. Placido, pubblica 7 ore fa una foto in treno. "Go to Milan".
Lui è qui.
È qui e non mi ha detto niente.
Mi alzo lentamente dalla sedia e avviso le ragazze che stessi andando in bagno, così raccolgo la mia borsa e raggiungo i bagni.
Decido di ripassarmi un po' il trucco sbavato, e dopo aver fatto tutti i miei bisogni, raccolgo ogni cosa e mi dirigo verso l'uscita.
Come al solito, faccio cadere il telefono, sbadatamente, e per prenderlo sbatto contro qualcuno.
-Oh, mi scusi, sono così sbadata ahah-
Affermo ridendo, alzando lo sguardo.
Mi blocco, pietrificata.
-Tranquilla, so come sei-
A quelle parole un qualcosa mi blocca le vie respiratorie e improvvisamente il mio battito accelera sempre più, quasi a scoppiarmi il petto. Era lui.
-S..sei tu...?-
-Sono io-
Conferma sorridendo Placido. Non so cosa fare. Non so se scappare via e non rivolgergli una parola, non so se abbracciarlo, non so se arrabbiarmi con lui per ogni cosa, non so un cazzo.
-Io... Non mi sento molto bene, scusa-
Dico cercando di deviarlo, così torno dentro e mi chiudo in un bagno.
Inizio a piangere. A piangere come una disperata. Io speravo che tutto questo non succedesse, non volevo più rivederlo, nonostante lo amassi ancora, ma mi ha fatto troppo male, non merita di rivedermi ancora.
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I have seen you
Fanfiction"Ti ho vista. Non ricordo nemmeno dove. Stavi cantando, credo. Eri solo tu, in un'altra dimensione, oltre una porta immaginaria. Tu mi hai dato la chiave per entrare." "Ti ho visto. Non ricordo dove. Stavi suonando, credo. Eri solo tu, in un'altra d...