4. Ti amo ancora

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-Non ce la faccio, sto impazzendo-
Dico piangendo a Simona, la mia migliore amica da 3 anni a questa parte, che purtroppo anche lei è dovuta partire per New York. Ho raccontato tutto quello che è successo oggi, siamo state due ore al cellulare e lei mi ha consolato dandomi dei consigli.
Esco dalla camera e mi dirigo in salotto, dove lui stava guardando la TV. È così bello... Non è cambiato di una virgola.
-Vieni-
Mi dice guardandomi mentre osservo fuori dalla finestra. Non gli rispondo.
-Deb vieni-
Ripete. Cerco di non dargli retta. Così si alza e viene verso di me, spostandomi i capelli e dandomi un bacio sul collo. Mi irrigidisco a quel tocco, che mi fa venire i brividi.
-Pla, allontanati-
Gli dico con un filo di voce. Lui accenna un no col capo. Lo odio, ma è così dannatamente bello. Così mi trascina con lui tirandomi da un braccio e facendomi sedere accanto a lui sul divano.
-Pla non funziona così-
Gli dico mentre continua ad accarezzarmi i capelli.
-Non puoi andartene e sparire per poi tornare dopo un anno che non ti sei fatto sentire e comportarti come se non fosse successo un cazzo tra di noi-
Dico tutto d'un fiato.
-Si che posso, perché siamo entrambi innamorati ancora l'uno dell'altra-
-No, non hai capito un cazzo-
Dico alzandomi. Lui mi fissa stranito.
-Non sono innamorata di te, sei un coglione-
-Deborah pensi che siccome non ti abbia rivolto la parola per un anno intero, io non sappia ancora leggerti dentro? Abbiamo passato 10 anni della nostra vita insieme di cui 3 siamo stati fidanzati. Ti conosco meglio di chiunque altro. Mi ami ancora, così come lo faccio io. Possiamo rimediare a tutto, io rimedierò a tutto, se mi dai la possibilità-
Lo guardo con le lacrime agli occhi. Provo un forte senso di odio e di amore in contemporanea. Impazzirò per colpa sua, me lo sento.
-Ti amo Deborah-
-Non è vero-
Dico dura. Non mi ama, non se ne sarebbe andato se mi amasse davvero. Lui si alza e si avvicina di più guardandomi intensamente negli occhi.
-Ti amo, non ho mai smesso di farlo-
Asciugo le lacrime e mi allontano. Devo staccare la spina, devo pensare, devo smetterla di farmi mettere i piedi in testa.

Arrivata la sera inizio a preparare qualcosa da mangiare.
-Faccio io-
Dice Pla, spostandomi dai fornelli.
-Da quando cucini?-
-Da quando vivo da solo-
Risponde sorridendo. Cavolo... Credevo mi avesse lasciato per un'altra... Invece viveva davvero da solo a Bologna. Sono una cretina.
Così lo lascio fare e mi siedo al tavolo col telefono. Mando un po' di messaggi ad amici, mentre ridacchio un po' fra me e me. Da qualche tempo esco con la comitiva di Bianca Atzei, brava cantante che ho conosciuto a Tale e quale Show, il programma di Carlo Conti che ho vinto nel 2016. Siamo diventate molto amiche e ci siamo rincontrate a Milano, con la sua comitiva mi sento a mio agio, ridiamo tantissimo e mi fanno morire anche su Whatsapp. Alzando gli occhi però noto Pla che mi fissa.
-Che hai da guardare?-
Gli chiedo infastidita.
-Con chi stai parlando?-
-Ma gli affari tuoi quali sono?-
Ribatto arrabbiata.
-Dimmi con chi stai parlando-
-Oh Pla, hai rotto il cazzo, sei qui da qualche ora e già mi stai infastidendo, se mi innervosisco ti sbatto a calci fuori e vai a dormire sotto i ponti-
Gli dico con durezza.
-Hai il ciclo?-
Ridacchia lui.
-No, ma potrei averlo fra poco, quindi ti conviene stare al tuo posto perché ti faccio uscire di casa con un occhio nero-
-Non sei cambiata per niente-
Dice ridendo.
-Non ridere-
Ribatto irritata.
-Deb ti amo-
Io incredula da quella risposta così diretta, decido di evitarlo e di tornare a farmi i cazzi miei.
Mangiamo e poi ci rimettiamo a guardare un po' di TV.
Lui è da un ora ormai che continua a fissarmi. Vorrei sapere a che cazzo sta pensando...

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