12. Spiegazioni

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Vedo lui in lacrime esattamente come me dopo questo discorso uscito speditamente dalla mia bocca. È forse la cosa più sincera che io abbia mai detto.
-Io non voglio dimenticarti! E vaffanculo! Pensavo che tu non mi amassi più, pensavo che avrei dovuto dimenticarti e che non avevo speranze di riaverti mia, invece tu ora mi dici che mi ami ancora! Io cercavo di proteggerti e tu mi hai confuso le idee. Stavo cercando di auto convincermi e per farlo avevo bisogno di qualcuno che mi facesse distrarre! E sai che c'è? Nessuno ci riesce! Nessuna è come te.
Nessuna riesce a farmi perdere la testa come fai tu! Infatti stavo fallendo miseramente nel distaccarmi da te. Ti rivoglio cazzo, non volevo dimenticarti perché non ti amo più, ma soltanto perché pensavo che TU volessi distaccarti da me per andare da un altro! O semplicemente perché non volevi perdonarmi... Insomma credevo che non mi volessi più. Perdonami ti prego, chiudo tutti i contatti con qualsiasi ragazza, non esco più di casa, mi chiudo qui, vengo in giro solo con te, mi puoi controllare il telefono ogni giorno, cancello tutte da Facebook, ma ti prego, non lasciarmi da solo. Resta con me, ti prego Deb-
Lo vedo esasperato in lacrime, non so cosa dire, sono scioccata, mi dispiace infinitamente per quello che gli ho detto. Come al solito agisco senza pensare.
-Oh Pla, cazzo...-
Sussurro buttandomi su di lui e abbracciandolo.
-Mi dispiace, scusami, non pensavo che...-
Vengo zittita subito dalle sue dolci labbra sulle mie. Io faccio incrociare la lingua con la sua e subito si crea una magia spettacolare...
-Mi farò perdonare per tutto, te lo prometto Deb, ma tu permettimi di restare. Cambierò del tutto... te lo prometto-
-Zitto basta parlare-
Lo fermo per poi abbracciarlo.
-Vieni con me-
Gli dico per poi tirarlo con me in bagno. Apro l'acqua della vasca e la lascio scorrere, nel mentre mi spoglio senza vergogna davanti a lui.
-Ma...-
-Ti va un bagno insieme?-
Gli domando sorridendo.
-Va bene...-
Lui fa lo stesso.
Dopo esserci spogliati del tutto entrambi, entriamo in vasca, l'uno davanti all'altra.
-Sei bellissima-
Mi dice avvicinandosi un po'.
-Grazie-
Gli sorrido. Siamo passati dall'essere incazzati a complimentarci a vicenda... Molti direbbero che questo sia il potere dell'amore. Io dico che è soltanto la mia incoerenza del cazzo e la mia totale insicurezza da quando Placido ha messo piede in casa mia, dopo 1 anno.
-Non ho smesso un attimo di pensare a te-
Mi confessa interrompendo il silenzio. Lo guardo.
-Eri ovunque. Ti ho sognata ogni notte-
-Anch'io ti ho sempre pensato...-
Rispondo senza pensare troppo.
Io in verità di tutta questa storia non ci ho capito niente, sono ancora del tutto confusa e non voglio correre troppo. Nonostante ciò penso che io debba iniziare a calmare le acque in questa casa, altrimenti finiremo per lanciarci piatti, mobili e chi più ne ha più ne metta, quindi meglio iniziare a "dialogare" magari da persone normali. Senza correre.
Così un attimo dopo mi ritrovo Placido attaccato a me, con le sue labbra sul mio collo.
-Hai sempre lo stesso profumo, quello stesso che mi ha fatto innamorare di te-
Non correre Deborah. Non correre.

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