Justin's POV
Sono 3 giorni che Jaxon mi evita, sembra quasi che io sia diventato un fantasma; alle riunioni con la gang si comporta come se non avessi parlato e ogni volta che ci incrociamo in giro per casa fa finta di non vedermi.
Come se preoccuparsi per il proprio fratello diciasettenne dopo che la sorella di dieci anni è morta fosse strano.
"Ehi, Jax." Busso alla porta della stanza di mio fratello.
Nessuna risposta. Provo ad aprire ma è chiuso a chiave.
"Se non apri butto giù la porta, e sai che ne sono capace."
Sento dei fruscii e poi il rumore della serratura che scatta.
Entro nella stanza e vedo Jaxon disteso sul letto, intento a giocare alla play; mi siedo vicino a lui e guardo lo schermo del televisore.
"Fortnite, figo."
Mi risponde con un alzata di spalle.
"Posso giocare?" Chiedo.
"Come ti pare." Un'altra alzata di spalle.
Prendo un joystick e comincio a giocare.
Sono passati circa 10 minuti quando decido di rompere il silenzio.
"Senti mi dispiace; è solo che sono terrorizzato all'idea di perdere anche a te, la morte di Jazzy è stata difficile da superare, anzi, credo di non averlo ancora fatto...ti voglio bene Jaxon, prometto che d'ora in poi ti lascerò più libertà."
Si gira a guardarmi e sospira. "Dispiace anche a me, ma mi dai l'urto quando fai il protettivo con me, non ho più 12 anni."
"Lo so."
Sospiro e lo abbraccio stringendolo il più forte possibile per un tempo che mi sembra lunghissimo; lui deve aver avuto la stessa impressione perché si stacca ridendo.
"Ok la cosa sta diventando imbarazzante."
"Concordo." Rido, riprendendomi il joystick.
"Forza, spacchiamo un po' di culi."
...
Dopo aver passato la giornata a giocare alla play, decido di andare a comprare qualcosa da mangiare.
"Pizza o cinese?" chiedo a Jaxon.
"Mm...cinese."
"Ok, torno tra mezz'ora." Esco di casa e salgo in macchina.
...
Dopo 10 minuti arrivo al miglior ristorante cinese di tutta Los Angeles, o almeno è così che lo abbiamo giudicato io e i miei fratelli un sacco di anni fa.
Scelgo il cibo su uno dei monitor di cui è fornito il posto e dopo 5 minuti il mio ordine è già pronto.
Mentre cammino verso la macchina sento delle urla, inizio a correre verso le grida e mi ritrovo sul retro di un locale fatiscente.
Attaccata a uno dei muri sporchi c'è Karisma e davanti a lei un uomo sta cercando di sfilarle la maglietta tenendola ferma per i polsi.
"Ti piacerà." Le sussurra il tizio. Riesco a sentire l'odore di alcool anche da qui.
"Ti prego." Lei piange e cerca di liberarsi per scappare.
Mi avvicino all'uomo stringendo i pugni e lo prendo per la maglietta.
"Ma che cazzo?" Dio, ha l'alito che puzza peggio di una distilleria.
"Sai, non mi sembra carino trattare così una ragazza." Dico a denti stretti e lo sbatto addosso al muro; è così ubriaco che non appena tocca i mattoni dell'edificio si accascia a terra.
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Bullets Of Love
RomanceDue gang rivali. Due passati tormentati e un futuro altrettanto complicato. Quanto deve essere forte l'amore tra due gangster, per sopravvivere?